Il Consiglio del XV Municipio, nella seduta del 22 settembre, ha approvato a larga maggioranza la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle riguardante l’aggiornamento e l’applicazione del Piano di emergenza comunale. Ne dà notizia Teresa Zotta, consigliera M5S nel XV.
La proposta era stata presentata già nel dicembre del 2014; per questo si è reso necessario da parte della proponente aggiornarla alla luce della D.G.R. Lazio del 17 giugno 2014.
“Il Presidente del Municipio e la Giunta – spiega Zotta in una nota – devono ritenersi da ora ulteriormente impegnati affinché nel Municipio Roma XV si attuino tutte le iniziative tese ad illustrare alla popolazione il Piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile. E’ dall’aprile del 2008 che il Piano di emergenza di Protezione civile, approvato dalla Giunta del Comune di Roma, attendeva di essere attuato, avendo individuato nel XV Municipio più di 90mila persone esposte al rischio incendi e quasi mille a quello idraulico”.
Per il M5S la mancata informazione e sensibilizzazione dei cittadini del XV Municipio sulla presenza di rischio idrogeologico sul territorio è stata, in questi ultimi anni, una delle principali cause per le quali eventi del tutto naturali e prevedibili hanno prodotto così ingenti danni.
“Sensibilizzazione, informazione, formazione della cittadinanza, consapevolezza dei rischi e dei pericoli legati al territorio sono le necessarie premessa per ambire ad un corretto ed efficace funzionamento dell’intero Sistema Comunale di Protezione Civile e per attuare comportamenti volti ad arginare i danni provocati da eventi calamitosi. E’ indispensabile e urgente – sottolinea la consigliera M5S – che maturi una nuova cultura che costringa la politica locale e nazionale a mettere al centro della propria agenda la salvaguardia e il rispetto per l’ambiente, fondamentale arma di prevenzione dai rischi legati alle calamità naturali.”
Il M5S – conclude Zotta – ringrazia la Geologa Tiziana Guida per la preziosa collaborazione e i partiti politici che hanno voluto sottoscrivere la proposta”.
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Iniziativa lodevole ed opportuna per un municipio che, specialmente dal punto di vista idrogeologico, si presenta fragile. A tale riguardo però è opportuno che non solo la cittadinanza, ma anche il municipio stesso e le sue strutture politico-amministrative si aggiornino e si esercitino per fronteggiare la gestione di situazioni di emergenza. Basti pensare che dopo l’alluvione a Prima Porta del 2014 il Municipio non è stato in grado di mettere in atto quanto previsto proprio dal Piano di emergenza comunale, che prevede la tempestiva apertura della palestra di una scuola a Colli D’Oro per ospitare eventuali sfollati dalle abitazioni. Tale funzione è stata invece svolta dalla Parrocchia in via della Giustiniana, che si trova proprio a ridosso del punto in cui è esondato il fosso. Non è un caso che il Piano di Emergenza Comunale indichi la scuola in zona Colli D’Oro posta nella zona “alta” del quartiere come luogo di prima accoglienza, proprio perché non esposta a rischio allagamenti.