Home ATTUALITÀ Cassia, auto inseguita dalla Polizia si scontra con scooter: due morti

Cassia, auto inseguita dalla Polizia si scontra con scooter: due morti

Fabrizio Azzali

autoambulanzaContinua in modo incessante la scia di incidenti mortali che sta avvenendo a Roma. Con la tragedia avvenuta questa notte in via Cassia, all’altezza del civico 600, salgono a quindici le vittime di incidenti stradali nella Capitale negli ultimi tredici giorni. Un consuntivo drammatico, impressionante.

Verso le 2 di questa notte, nei pressi dell’Ospedale San Pietro, una Fiat Panda inseguita dalla Polizia si è ribaltata dopo aver urtato un cassonetto e subito dopo si è scontrata frontalmente con uno scooter Yamaha. Il conducente dell’auto, un giovane romano di 19 anni, è morto al S.Pietro dopo il ricovero mentre il conducente dello scooter, un cittadino libanese di 45 anni, è deceduto sul colpo.

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A bordo della Panda una seconda persona che è stata trasportata al Policlinico Gemelli e ricoverata in codice rosso per le ferite riportate. Al momento sono gravi le sue condizioni.

Dai racconti di alcuni testimoni e di residenti subito affacciatisi pare che la Panda stesse procedendo a forte velocità e contromano al momento dell’impatto con il cassonetto che è stato tremendo, tanto da causare un boato.

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L’auto era inseguita dalla Polizia, non ne sono ancora noti i motivi ma l’urlo delle sirene, a detta dei testimoni, giungeva da lontano, segno che l’inseguimento fosse in atto da diversi minuti.

Via Cassia, nel tratto compreso fra l’Ospedale S.Pietro e San Godenzo, è stata chiusa per tutta la notte. Sul posto numerose auto della Polizia Municipale, autoambulanze, e forze dell’ordine.

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5 COMMENTI

  1. Questo non è un incidente.
    Somiglia molto alla morte atroce di Corazon Abordo.
    La mia più profonda solidarietà alla famiglia della vittima innocente e all’intera comunità libanese.
    G.Mori

  2. Se leggo l’articolo confermato da altre notizie che girano sul web “dai racconti di alcuni testimoni e di residenti subito affacciatisi pare che la Panda stesse procedendo a forte velocità e contromano al momento dell’impatto con il cassonetto che è stato tremendo, tanto da causare un boato.”
    Mi pare difficile pensare che sia come dice, ma aspettiamo l’esito delle indagini.

  3. Il ragazzo Libanese , aveva presso due anni fa la cittadinanza Italiana, cittadino modello , persona unica, era un mio caro amico, lavoravamo insieme da sette anni, ti faceva sempre ridere , non si arrabbiava mai , sorrideva sempre. Al lavoro lo vedo da per tutto e ci manca moltissimo, Il ragazzo che l’ha ucciso scapava dalla polizia, questo ragazzo era noto dalla polizia per spaccio di droga. Questo ragazzo ha ucciso una persona stupenda , padre amorevole di due figli , amico fedele. Ci manchi moltissimo , Il Gran Caffè Roma non è più lo stesso senza di te. Spero tu stia adesso in un posto migliore. Sicuramente diventerai un angelo, perché eri così buono e così sincero. Grazie di tutti i bei momenti , grazie di tutto.

  4. La fiat bianca del ragazzo ê sfrecciata(letteralmente sfrecciata)ad una velocità folle davanti casa mia,200 m prima dell’impatto.Si sono sentite prima le sirene,poi lo spostamento d’aria veramente forte.La scena sul posto è stata drammatica,il corpo del povero libanese non si trovava(l’impatto è stato talmente forte da farlo volare in un giardino adiacente),lo scooter accartocciato ,i cassonetti lo stesso ed anche la panda.Mi dispiace per la morte di un mio coetaneo,però che motivo c’era di scappare alla polizia(soprattutto alla polizia stradale,quante possibilità poteva avere una fiat panda di seminare una fiat freemont potenziata?).trovo del tutto inutile prendersela con la polizia che stava facendo il proprio lavoro e non poteva sapere chi si trovava dentro la panda.qualunque sia stato il motivo della fuga,ne è valsa veramente la pena scappare?

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