Un anno di reclusione, 200 euro di multa e pagamento delle spese processuali. E’ la condanna inflitta oggi dal tribunale di Roma che ha concesso la sospensione condizionale della pena all’operatore della Croce Rossa che il 26 agosto, in un’abitazione dei Parioli, aveva rubato del denaro in un cassetto di una defunta.
Mentre, con il resto dell’equipaggio di un ambulanza della CRI, stava effettuando un intervento in via Barnaba Tortolini, per il decesso di un’anziana di 80 anni, l’uomo, un 33enne incensurato, sposato e con un figlio, una volta nell’appartamento aveva aperto un cassetto del comodino vicino al letto dell’anziana trovando banconote per poco meno di 300 euro che si era infilato nella tasca del camice.
Il gesto era stato però notato da una agente di una pattuglia del commissariato di Polizia Villa Glori a sua volta giunta nell’appartamento dell’anziana insieme a una volante. Vistosi scoperto, l’operatore era corso fuori dalla casa, raggiungendo l’ambulanza dove aveva tentato disperatamente di nascondere i soldi. Ma anche questa volta gli agenti erano riusciti a vederlo e dopo aver recuperato il denaro l’avevano ammanettato.
Sottoposto a giudizio questa mattina, la condanna è stata immediata: un anno di reclusione, 200 euro di multa e pagamento delle spese processuali con sospensione condizionale della pena.
L’uomo si è giustificato adducendo difficoltà economiche che non gli consentono di provvedere adeguatamente alla famiglia.
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