Oggi è venerdì 17: rovesciate il sale, incrociate le posate, passate sotto le scale e magari trovate il modo di farvi attraversare la strada da un gatto nero. La sfortuna non esiste e il Cicap, il Comitato italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, continua la sua lotta contro le false credenze. Per l’occasione torna la Giornata Anti Superstizione, con iniziative in varie regioni italiane.
“Da oltre 25 anni siamo impegnati a combattere l’irrazionalità e la superstizione attraverso l’uso della scienza e della ragione – dice il segretario nazionale del Cicap, Massimo Polidoro – Normalmente lo facciamo con articoli, interventi radiotelevisivi, indagini e conferenze, ma, qualche volta, anche con esperienze insolite e divertenti come la Giornata Anti Superstizione”. Il divertimento, l’ironia e la leggerezza rappresentano lo stile di fondo dell’evento, che si svolgerà in Toscana, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte.
“In tutte le iniziative si inviteranno le persone a mettere in gioco le proprie credenze superstiziose – racconta Marta Annunziata, coordinatrice dei gruppi locali del Cicap – La Giornata Anti Superstizione è nata nel 2009, ma quest’anno abbiamo scelto il tema delle superstizioni a tavola. Chi lo vorrà potrà rovesciare del sale, incrociare le posate, capovolgere del pane… o semplicemente confrontarsi sull’argomento con i soci del Cicap. Solo chi avrà superato le prove però riceverà un attestato di non superstizioso. C’è chi in questi anni ne ha accumulati fino a sei”.
“Essere superstiziosi condiziona negativamente la vita delle persone, che senza accorgersene alterano il proprio comportamento finendo per provocare proprio gli eventi sfortunati che tanto li spaventano – afferma Massimo Polidoro – Oppure, interpretano in modo negativo qualunque circostanza legata a un oggetto ritenuto porta-jella. In ogni caso, questo tipo di atteggiamenti si trasforma in una profezia che si autoavvera. Non dimentichiamo, infine, che la memoria è selettiva, vale a dire che tendiamo a ricordare di più gli eventi che confermano le nostre credenze, piuttosto che quelli che le smentiscono”.
Per chi non potrà partecipare di persona, il Cicap ha lanciato una campagna online all’insegna del motto “Non è vero… e non ci credo!”. Chi lo condivide può rilanciare attraverso i social network l’iniziativa “Fai attraversare il tuo profilo da un gatto nero”. Per partecipare è sufficiente adottare un gatto nero come proprio immagine-profilo di Facebook. La lotta alla scaramanzia passa anche per i social network. (Rainews.it)
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