Giovedì 25 giugno, alle 18, il cantautore Niccolò Fabi e la sua compagna Shirin Amini inaugureranno in via della stazione di Prima Porta 16, nell’omonimo quartiere, la “Casa dei bimbi”. Nato in collaborazione con il XV Municipio, il progetto si pone l’obiettivo di far nascere un punto di aggregazione sociale in un quartiere periferico, sviluppando il dialogo con le famiglie.
Lì ai bambini di Prima Porta verranno offerte gratuitamente attività ludiche e ricreative mentre ai genitori seminari informativi e consulenze pediatriche, il tutto grazie al sostegno dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma e de Il Faro pediatrico.
Attraverso un’attività di laboratori e progetti informativi ludico sanitari si concentrerà l’attenzione sulla cura e l’ascolto di ogni bambino arrivando al coinvolgimento di tutte le persone che ruotano intorno alla sfera dell’infanzia (genitori, nonni, baby sitter, educatori, insegnanti).
La Casa dei Bimbi, finanziata dai donatori della fondazione Parole di Lulù, nasce in collaborazione con il XV Municipio il cui presidente, Daniele Torquati, che sarà presente all’inaugurazione, così dichiarò nell’estate dello scorso anno: “Come Municipio Roma XV ci siamo messi a disposizione prendendoci l’impegno di cercare un luogo dove poter realizzare la Casa dei Bimbi. Si tratta di uno splendido progetto e siamo orgogliosi di poter contribuire alla realizazzione di una struttura di questo tipo nel nostro territorio.”
La Fondazione Parole di Lulù nasce nell’agosto 2010 ad opera di Niccolò Fabi e Shirin Amini. Supporta e promuove progetti legati al mondo dell’infanzia attraverso il sostegno a strutture che tutelano la salute dei bambini e l’organizzazione di attività ludiche ed educative che ne accompagnino la crescita.
La Fondazione venne creata dal cantautore e dalla sua compagna in quel mese e in quell’anno purtroppo non a caso.
“Amici, vi sto per scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere. Questa notte una sepsi meningococcica fulminante ha portato via nostra figlia Olivia, Lulùbella per chi l’ha conosciuta e amata, il dolore devastante che mi attanaglia la gola è la conseguenza dell’esperienza più inaccettabile, orrida, ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere…so di poter contare sulla vostra sensibilità e sull’amore che mai come adesso è l’unico strumento che merita di essere suonato.Un abbraccio che contiene tutto“.
Con queste toccanti parole, ai primi di luglio 2010 il cantautore romano Niccolò Fabi annunciava infatti ai fan e al mondo la propria tragedia personale rappresentata dalla morte improvvisa della figlioletta Olivia che avrebbe compiuto due anni il successivo 30 agosto.
Da allora Niccolò Fabi si è impegnato, tramite la Fondazione, a opere a favore dell’infanzia, come, per esempio, la ristrutturazione del reparto pediatrico di un ospedale in Angola, un paese dove la mortalità infantile è spaventosamente alta. (red.)
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Splendida iniziativa.