C’erano una volta Alice e Virgilio, esemplari maestosi di falco pellegrino di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa (leggi qui /), ospiti speciali della torretta Telecom di via di Oriolo Romano, dove 7 anni fa li avvistò un ornitologo di zona (leggi qui). Ebbene, circa 20 giorni fa sono nati i loro nuovi cuccioli, Cloud ed Hermes, che dal loro piccolo nido, all’altezza del terzo anello della torretta, spuntano stridendo agli occhi dei visitatori inteneriti.
Come raccontano i padrini della nidiata, Carlo Mastrodonato e Roberta Vilmercati, i due genitori alati hanno dato alla luce in quasi 8 anni ben 10 giovani falchi, tutti allontanatisi dal nido appena maturi, pronti a crearne uno con la propria compagna. I falchi, infatti, sono “uccelli affezionati al proprio nido” – sostiene l’ornitologo Marco Cianchetti – “ma quando sentono di essere in troppi nello stesso luogo, si danno da fare per cercarne un altro dove metter su famiglia”.
Proprio nel pomeriggio di venerdì 29 maggio, si è tenuto l’inanellamento dei due falchetti e per l’occasione la Telecom ha aperto le porte ai visitatori, permettendo loro di assistere al “battesimo” di benvenuto della piccola Cloud e del fratellino.
Tantissimi i partecipanti, soprattutto emozionati all’idea di conoscere i neo pennuti: “io li seguo tramite internet giorno e notte, mi sono appassionata!”, rivela una visitatrice mentre aspetta di poterli accarezzare.
Infatti, anche se è possibile assistere alle misurazioni dal vivo solo una volta all’anno, si può osservarli invece 24 ore su 24 tramite il servizio “www.birdcam.it”, che filma la famigliola di Alice e Virgilio per gli affezionati spettatori e gli ornitologi, tra cui il Presidente di Ornisitalica Giacomo Dell’Olmo.
“Quest’anno mamma e papà falco avevano deposto 3 uova, una però non si è schiusa”, afferma Francesca Licopoli, coordinatrice del forum “Birdcam”. Le covate durano in media 35 giorni, arco di tempo in cui i falchi si dedicano completamente al nido, pur non sapendo se i loro sforzi gli permetteranno di vederli uscire dall’uovo. Se il miracolo avviene, nel giro di 40 giorni i falchetti prendono il volo sui cieli di Roma Nord.
“Cloud pesa circa 715 grammi, decisamente grande per la sua età, lo si vede anche dall’estensione alare di 18 cm”, spiega l’ornitologo Cianchetti, che cerca di tener testa al caratterino della femmina di falco, “il maschietto, Hermes, pur essendo stato il primo ad uscire dall’uovo, pesa invece 685 grammi e ha delle ali di 15 cm circa”.
Il controllo serrato degli esemplari è dovuto al rischio di estinzione verificatosi negli anni passati a causa del massiccio utilizzo dei concimi chimici e del DDT; infatti, “solo recentemente i falchi pellegrini stanno ripopolando le zone urbane dopo esser stati circoscritti nelle campagne laziali”, sostiene Giacomo Dell’Olmo, presente anch’esso all’evento.
In attesa che Cloud ed Hermes raggiungano la maturità e spicchino il volo, mamma Alice e papà Virgilio continueranno a coccolarli per il prossimo mese. E, a vedere la dolcezza dei due piccioli falchi in foto, anche tutti noi vorremmo poter continuare a farlo.
Barbara Polidori
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