La programmazione che riguarda temi importanti come quello dei rifiuti, della mobilita’ sostenibile ed in generale della tutela ambientale possono e devono avvalersi necessariamente della partecipazione dei cittadini che dovrebbero essere anche opportunamente informati su ogni aspetto, compreso quello strettamente tecnico.
Così dichiara in una nota Lucia Mosiello, consigliera del XV Municipio, a margine di un convegno che si è tenuto lunedì 25 maggio sul tema delle isole ecologiche.
“Il confronto non solo con gli amministratori locali, ma anche con esperti in grado di fornire i vari dettagli tecnici puo’ senz’altro migliorare la comprensione delle scelte di indirizzo operate dall’amministrazione, che senza le opportune informazioni appaiono ai cittadini soltanto onerose. Per questo ho condiviso insieme al Comitato cittadino per il XV Municipio la necessita’ di organizzare un incontro informativo sulle isole ecologiche”.
All’incontro hanno partecipato il Dr. Fabio Musmeci dell’ENEA, che nel nostro territorio conta uno dei suoi piu’ importanti centri di ricerca, e Massimo Piras Presidente dell’associazione Zero Waste, i quali non si sono sottratti per oltre tre ore alle domande dei cittadini.
“Ringrazio i relatori – conclude Mosiello – che hanno deciso di partecipare all’incontro per fornire alla cittadinanza la propria competenza e quelle informazioni sul tema delle isole ecologiche certamente utili anche a sfatare pregiudizi, dubbi e preoccupazioni”.
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Tutti devono farsi carico del problema ambientale e di tutti i temi annessi. Dalle istituzione agli enti che si occupano di sostenibilità.
Quello che non capisco è come mai ieri sera non c’erano le istituzioni ed i loro rappresentanti (nemmeno nella lista) e perchè di quella lista di relatori pubblicizzati anche su VcB si sono presentati solo Musmeci e Piras.
Sembrava piucchealtro una cosetta da circolo bocciofilo. E i cittadini, gentile dottoressa Mosiello, non hanno avuto informazioni sul tema, anzi, quei pochi di noi presenti, hanno il dubbio di avere avuto solo spiegazioni di parte.
Un confronto aperto è un’altra cosa.
L’incontro pubblico ha registrato l’imperdonabile e colpevole assenza del Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Veio Giacomo Sandri, del Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma Athos De Luca (PD) e dell’ing. dell’AMA Leopoldo D’Amico, benché – a detta di Grazia Salvatore – avessero riconfermato la loro presenza nella stessa mattinata di ieri. Grazie anche alla mancata presenza dei rappresentanti delle amministrazioni pubbliche preposte (erano presenti solo la Presidente del Consiglio del XV Municipio Luigia Chirizzi ed il capogruppo del PD dello stesso Municipio Marco Paccione, oltre ovviamente alla cons. Lucia Mosiello) c’è stato il tempo sufficiente per consentire dapprima all’ing. dell’ENEA Fabio Musmeci e subito dopo al Presidente della associazione Zero Waste Lazio Massimo Piras di dare una informazione sufficientemente completa (anche di slide proiettate) sull’intero ciclo dei rifiuti in generale ed in particolare sulle linee guida approvate dall’Assemblea Capitolina con la deliberazione n. 129 del 16.12.2014. Massimo Piras ha spiegato come dovrebbe avvenire la raccolta differenziata a Roma, di cui ha messo in evidenza anche il riuso come motore economico locale, facendo vedere a tal riguardo il progetto dell’Eco-parco di Corviale, dove su un’area di 7 ettari potrebbero coesistere un centro di raccolta AMA, un nuovo Centro di riuso e riparazione, un parco giochi per i bambini all’aperto e per attività sportive per adulti, oltre ad un’area dedicata ad orti urbani per i condomini del palazzone. Ha quindi spiegato come funzionerà la prossima raccolta porta a porta (che nel XV Municipio dovrebbe partire tra settembre ed ottobre). Riguardo al tema dell’incontro Massimo Piras, come poi Vittorio Lorenzo nel suo intervento, ha fatto quindi presente che l’uso più proprio e corretto è quello di “centro di raccolta” più che quello di “isola ecologica” con cui sostanzialmente si tende ad identificare di solito: anche per lui, come per il Comune di Roma e per l’AMA, ai centri di raccolta si dovrebbero scaricare solo i rifiuti ingombranti e quelli che solitamente non si possono scaricare nei cassonetti (come ad esempio oli e grassi, solventi, batterie scariche ecc.), benché il D.M. del 2008 consenta di scaricarvi anche imballaggi in carta., cartone e plastica così come rifiuti di carta e cartone e rifiuti in vetro, che in diversi altri Comuni d’Italia contribuiscono a raggiungere un peso annuo che consente ai cittadini di avere uno sconto dal 20 al 30% sulla tassa dei rifiuti: nel mio intervento ho messo in risalto che questo sistema, se applicato anche a Roma, costituirebbe un ulteriore incentivo economico (oltre a quello dei centri di riuso) che contribuirebbe ad evitare da un lato l’abbandono abusivo dei rifiuti ai bordi delle strade e ad aiutare ancora meglio dall’altro lato la raccolta porta a porta, limitando i contenitori in fondo ad ogni abitazione alla sola raccolta della frazione umida. Secondo Massimo Piras nel XV Municipio ci vorrebbe un centro di raccolta per ogni quartiere e comunque almeno 5 centri di raccolta (uno ogni 40.000 abitanti). Ho fatto presente a tal ultimo riguardo che la scelta e comunque la pianificazione di tutti i suddetti centri di raccolta dovrà avvenire con la piena condivisione dei cittadini, che saranno rappresentati nel futuro Osservatorio Municipale ancora da regolamentare e da costituire. Di incontri pubblici come quello di ieri pomeriggio ce ne vorrebbero dunque molti altri e sempre più approfonditi.
Interessante ed utile l’incontro di lunedì, per molti ed opposti motivi, che giustificano sia i commenti appassionati che quelli che esprimono parziale delusione. Proprio i due interventi, quello deluso di Davide C. e quello approfondito e adeguatamente articolato di Rodolfo Bosi, messi a confronto, portano ad una proficua conclusione. Cioè: non è affatto uno spirito “da bocciofila” quello che spinge i cittadini a una così appassionata partecipazione, ma solo il loro incalzante e costante interesse potrà evitare una deriva di disimpegno. Non si tratta né di un inutile intrattenimento, come accade purtroppo frequentemente per altre attività di base, né di un’illusione estemporanea di facili soluzioni.
Il nostro comitato ha, tra l’altro, lo scopo di informare e di invitare alla partecipazione i cittadini sui problemi del quartiere, in modo da collaborare con le Istituzioni per la loro soluzione.
Il problema della raccolta e trattamento dei rifiuti deve coinvolgere prima di tutto i cittadini che devono essere sensibilizzati anche attraverso una corretta informazione. Riteniamo che l’ing. Musmeci e il presidente Piras abbiano fornito un’ampia e articolata informazione. Anche noi siamo rimasti sorpresi e delusi dall’assenza dell’on.De Luca e del Commissario Sandri che ci avevano assicurato la loro presenza. Per quanto riguarda l’ingegnere dell’AMA ci aveva già preannunciato che, per i gravi problemi attuali dell’azienda, non poteva partecipare. E’ mancata così la parte istituzionale dell’informazione che tutti noi avremmo voluto ascoltare. Il problema resta aperto e noi siamo disponibili ad altri incontri, con la speranza di un maggiore fattivo contributo da parte dei cittadini.
in merito all’incontro con i cittadini sul tema delle isole ecologiche, l’On.De Luca e’ stato impossibilitato a partecipare soltanto per la difficolta’ oggettiva di raggiungere in tempo utile la sede a causa del traffico dovuto al derby. Certamente non mancheranno altre occasioni di confronto.