Venerdì 13 marzo all’Istituto Comprensivo Baccano di Labaro si è svolta la proiezione del film documentario “Per la mia strada”, prodotto dall’Associazione Corrente Rosa al fine di superare gli stereotipi di genere nella scelta del proprio indirizzo negli studi o professionale.
Il film si basa sull’intervista di donne eccellenti come Samantha Cristoforetti o Gianna Frasca in professioni tipicamente svolte da uomini, come quelle di astronauta o di direttore d’orchestra e ha fornito a docenti e alunni lo spunto per una discussione sull’importanza di combattere gli stereotipi di genere nella scelta del proprio futuro.
L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione delle Elette e dalla Commissione Scuola del XV Municipio rappresentate dalla Presidente Sara Martorano e dalla Consigliera Lucia Mosiello. A presenziare l’iniziativa era presente anche l’Assessore alla Cultura Alessandro Cozza.
Il dibattito sulla necessità di combattere proprio a scuola gli stereotipi che portano a considerare alcune competenze e quindi la possibilità di svolgere alcuni mestieri correlate al genere è stato condotto da Serena Romano, produttrice del documentario e referente dell’Associazione Corrente Rosa.
La consigliera Lucia Mosiello, che ha proposto l’iniziativa, si è rivolta agli alunni sottolineando la necessità di superare pregiudizi e condizionamenti e di considerare nella ricerca della propria strada ogni possibilità.
“Non molti anni fa era impensabile che a guidare gli autobus ci fossero delle donne, ora, invece, a Roma siamo abituati a vedere molti autisti donne. Soprattutto i ragazzi devono considerare possibile svolgere in maniera parigrado qualsiasi tipo professione, così come accade già da tempo in molti paesi europei, nei quali è normale trovare un idraulico o un muratore donna oppure un ostetrico. Dobbiamo abituarci sempre di più – ha sostenuto Lucia Mosiello – a considerare il ruolo delle donne come una risorsa indispensabile per fare crescere il nostro Paese e le ragazze e i ragazzi devono sapere scegliere la propria strada non soltanto in base alle loro attitudini e capacità, ma cercando di superare gli stereotipi e i condizionamenti culturali, che li potrebbero limitare nelle loro scelte future”.
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quando sento parlare di “stereotipi di genere” drizzo subito le orecchie. Occhi aperti genitori!!!
Per combattere gli Stereotipi di genere cominciamo così :
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gioco-dei-bimbi-travestiti-conquista-giunte-rosse-1104965.html
Se poi invece parliamo di un incremento numerico degli introvabili idraulici chi se la sente di opporsi ?
E chi mai si è opposto ad un idraulico donna ?
Ci deve incoraggiare il fatto che, quali che siano le manipolazioni operate dalle “giunte rosse”, i maschietti continueranno sempre a giocare con le pistole e le femminucce con le bambole….con buona pace di psicologhe, sociologhe, pedagoghe rosa o rosse che siano.