Una volta installati il salto del tornello non sarà più possibile. Alla stazione di Labaro, ancora imballate, son quasi pronte delle vere e proprie gabbie, due per l’esattezza. Sono alte, impossibile passarci sopra, sono chiuse da entrambi i lati, impossibile dare spinte. C’è anche un sensore posizionato nella parte alta, forse per un ulteriore controllo.
La zona è stata chiusa all’accesso; in attesa di essere montati, i nuovi tornelli per ora sono state depositati al termine della scala che porta al parcheggio.
Ma sulla pagina facebook dell’attivissimo Comitato pendolari Roma Nord già si affacciano le perplessità, nonostante non sia ancora chiaro quante ” gabbie” verranno montate, e se saranno posizionate in entrambe le direzioni.
Buon senso vuole che sia così, ma in certi casi è bene mantenere alta l’attenzione.
E allora c’è chi si lamenta che in questo modo non sarà più possibile il passaggio dei disabili e dei passeggini, ma – come risponde qualcun’ altro – quello sarà lasciato così come è.
Qualcuno ha la certezza che i nostri vecchi saltatori, troveranno comunque un modo scorretto per passare, addirittura – scrivono – passando sulle rotaie.
Insomma, anche tra quelli che il tornello non lo saltano e pagano sempre il biglietto, c’è chi si lamenta lo stesso. Eppure ancora non è chiaro come effettivamente verranno posizionati i nuovi tornelli.
Ma non mancano i fiduciosi. C’è chi sostiene infatti che i dirigenti Atac hanno finalmente capito che per combattere il mancato pagamento dei biglietti servono soluzioni efficaci, come queste gabbie.
In attesa di vedere la reale sistemazione dei nuovi tornelli, c’è sicuramente da dire che qualche dubbio sulla buona riuscita è lecito farselo venire. Forse perché alla stazione di Morlupo, i vecchi tornelli son stati sostituiti da piccole porte ad ante. Facili da scavalcare esattamente come prima. O alla stazione di Riano anche i nuovi cancelletti antiscavalco, lasciano comunque spazio ai saltatori.
A vederli i nuovi tornelli di Labaro, sembrano efficaci. Questo è certo. Ora si tratta di capire come e quanti ne verranno montati e soprattutto a quale altro sport si dedicheranno gli aficionados del salto del tornello (leggi qui) una volta che non avranno più gli attrezzi per praticarlo.
Valentina Ciaccio
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Finalmente. Dopo anni ci allineiamo alle misure antievasione adottate da decenni con successo nelle capitali europee. Il resto della città fa schifo,, ma meglio tardi che mai.
passiamo dall’uscita, come sempre e anche dappertutto!!!!
comunque sempre dietro ai politici, che hanno dititto di precedenza.
ma va là!!!!
all’uscita una bella telec immag centralizzata poi bella ammenda nei paesi civili DK almeno 20 volte il prezzo base in altri per ex Istambul un poliziotto ti blocca insomma si deve pagare la corsa .
Potranno mettere tutti gli ostacoli che vorrete, se le stazioni non saranno presenziate,
i vandali distruggeranno tutto continuando a viaggiare gratis.
Servono controlli saltuari, improvvisi, soprattutto sulla tratta extra urbana.
Qui, il 95% percento, viaggia gratis, ha solo l’abbonamento urbano.
Quando si sveglieranno alla regione, facendo pagare tutti.