Un marciapiede così basso che sembra dica ‘dai, sali pure’. Quello di fronte, molto più alto, pare che gridi ‘vade retro auto!’ Auto parcheggiate ovunque, cassonetti ‘spaparanzati’ sui marciapiedi. Pedoni inviperiti, automobilisti imbufaliti, fioccano multe a volontà. Ma che succede in via di Grottarossa?
Siamo dunque in via di Grottarossa, nel primo tratto per chi viene dalla via Cassia. File di macchine rigorosamente allineate, tutte ben incastrate, una dietro l’altra: il marciapiede di sinistra è totalmente occupato da autovetture e il transito dei pedoni è impossibile. Il marciapiede di destra è invece totalmente sgombro. Nessun arcano, semplicemente quest’ultimo è molto più rialzato, è impossibile quindi farvi salire una macchina.
Questa la situazione, tollerata fino a pochi giorni fa. Tutto è cambiato per le improvvise ed inaspettate multe che in questa ultima settimana sono state fatte alle automobili. Inaspettate sì, perché sono anni che tutti lasciano la macchina lì senza incorrere in nessuna sanzione.
Ma procediamo con ordine.
La storia di questi marciapiedi
Raggiunta al telefono, Elisa Paris, Assessore ai Lavori Pubblici e alla Mobilità del XV Municipio, ci ha raccontato la “storia” dei marciapiedi.
“Dieci anni fa ci fu un accordo tra il Comandante dei Vigili e il Presidente del Municipio dell’epoca; in una strada così popolosa, priva di aree di sosta, era necessario un compromesso. Fu così che venne stabilito che il marciapiede di sinistra fosse riservato al parcheggio delle auto. Vennero addirittura messe delle strisce che delimitavano ogni singolo posto. Oggi quelle strisce non ci sono più. Il marciapiede di destra invece venne rialzato e riservato al solo transito dei pedoni”.
Strana allora l’improvvisa raffica di multe di questi ultimi giorni dopo anni di tolleranza.
“Sì – ammette Elisa Paris – negli ultimi tempi, il vecchio accordo è venuto meno. Assieme al Presidente Torquati abbiamo quindi stabilito di fissare un incontro con il Comandante del XV Gruppo della Polizia di Roma Capitale per arrivare ad un nuovo accordo. D’altra parte sono mesi che ai Vigili arrivano denunce da parte di cittadini che si lamentano di non poter accedere al marciapiede per via delle presenza delle auto. Hanno addirittura ricevuto un esposto che li ha visti obbligati a dover multare le autovetture parcheggiate sul marciapiede”.
Guelfi e ghibellini virtuali
Nel frattempo sui social si è scatenata la reazione degli abitanti ed è scattata la guerra dei marciapiedi.
Come si legge ad esempio sulla pagina Facebook “Sei della Cassia”, sono numerose le lamentele per le multe fatte in questi giorni, lamentele che hanno provocato vivaci scontri verbali fra chi sostiene che sul marciapiede è vietato sostare e chi invece dice di non poter fare altrimenti non essendoci altri parcheggi; fra chi attacca i vigili, anche con offese di non poco conto, e chi invece li difende perché fanno solo il loro lavoro.
Insomma, una vera e propria guerra fra virtuali guelfi e ghibellini dell’asfalto.
Potevano dirlo…
Certo, sui marciapiedi non si può parcheggiare, ma in questo caso è mancata una giusta comunicazione. Insomma, se fino a pochi giorni fa era tollerato lasciare la macchina sul marciapiede sarebbe stato bene avvertire i cittadini che la musica stava per cambiare, che da tolleranza mille si sarebbe scesi a tolleranza zero.
Si tratta di una via piena di negozi, di bar, c’è anche un ufficio postale, supermercati. E’ evidente che siamo in una zona molto frequentata, sia da chi ci vive sia da chi si ferma per varie necessità. Come non rendersi conto che una drastica inversione di tendenza andava preventivamente resa nota?
Dicono i passanti
Ma se sulla pagina Facebook lo scontro è aperto, ancora di più lo è sul posto. Una signora di mezza età, alla nostra domanda su cosa ne pensasse dei parcheggi sui marciapiedi, ha risposto quasi stizzita: “La sosta è vietata, fanno bene i vigili a fare tutte queste multe, in questa via non si può più camminare!”.
Per dovere di cronaca, le facciamo notare che ad impedire il passaggio ai pedoni abbiamo trovato sei cassonetti dell’Ama, bellamente “parcheggiati” anche loro sul marciapiede sotto accusa. Chissà se anche l’AMA è stata multata…
Un’altra signora, che lavora in un bar che si trova proprio sul tratto in questione, ci dice: “ho sempre parcheggiato la macchina sul marciapiede ma in questi giorni non mi è più possibile. I vigili arrivano di continuo ed io non posso permettermi di pagare una multa”.
Le chiediamo come lei si spiega questa novità. “Voci di strada dicono che i vigili hanno avuto tante denunce da parte di altri cittadini che si sono lamentati per l’impossibilità di camminare sui marciapiedi. L’incidente poi avvenuto nella sera del 1 febbraio cnel quale è rimasto coinvolto un anziano investito da un’auto, è stato forse il fatto scatenante”.
Secondo la signora infatti sarebbe stato lo stesso anziano ad aver detto di essere stato obbligato a non attraversare sulle strisce pedonali perché impossibilitato ad arrivarci per via delle macchine parcheggiate.
A ingarbugliare le acque è quanto racconta un altro passante che sostiene di essere andato proprio nei giorni scorsi – insieme ad altri – da una vigilessa intenta a fare multe per chiederle spiegazioni.
“Se le macchine hanno tutte e quattro le ruote sul marciapiede, vengono multate. Se salgono invece solo con due ruote, quelle laterali ovviamente, e lasciano lo spazio per il passaggio di un pedone, di un passeggino o di una carrozzina, allora non vengono multate”.
Queste le parole dell’agente, stando al resoconto del passante.
Urge chiarezza
Non è che lo scenario sia chiaro, anzi è a dir poco confuso: marciapiedi alti per scoraggiare la sosta, marciapiedi bassi dove si poteva, o forse si potrebbe o forse si potrà ancora parcheggiare due ruote giù due ruote su, cassonetti che come terzi incomodi impediscono il passaggio ai pedoni e rubano posti alle auto, multe che fioccano come la neve fioccò a febbraio 2012….
Di chiaro a dir la verità c’è una cosa sola: che è necessario far chiarezza quanto prima.
Valentina Ciaccio
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Basta mettere i parapedonali e amen
I marciapiedi sono per i pedoni. I cassonetti andrebbero rimossi a favore della raccolta porta a porta e la rete di mezzi pubblici andrebbe potenziata.
La sicurezza prima di tutto!!! ma di chi sono ste’ macchine parcheggiate, gente che val al lavoro? c’è una stazione di mezzi pubblici?? o sono solo persone pigre????
Non c’è un’area libera da adibire a parcheggio, anche a qualche kilometro, così vediamo se è solo pigrizia???
Solito problema: troppe auto e pochi box per tenercele…….
Il problema è solo politico.
A ponte Milvio OGNI sera ci sono non 1 o 10, ma centinaia di macchine parcheggiate dalla mattina alla sera in doppia fila, tripla, e come detto da questo giornale, a tutto vantaggio dei parcheggiatori abusivi che lucrano da un bel po’ di questo !
Il famigerato piano di “massimo utilizzo” ??? Un fantasma fermo chissà dove, come la commissione Trasparenza !!
Il problema è molto più terra terra: occorre fare cassa, e dove si va ?
Oggi si castiga la Cassia, domani la Flaminia, e cosi via.
Certo le scuse e le promesse sono ben accette, ma togliere le multe farebbe di più in attesa di una soluzione che non può essere che politica ben diversa da : “due ruote fuori e due ruote dentro !”
Esprimo solo opinioni personali.
Conosciamo da anni il problema dei parcheggi delle auto in via di Grottarossa, del quale ci siamo occupati anche anni fa, in occasione del rifacimento dei marciapiedi; avevamo già protestato per la situazione di caos su entrambi i lati invasi dalle macchine anche in prossimità degli incroci, delle fermate dell’autobus e delle strisce pedonali. Dopo aver discusso con i cittadini esasperati, si è convenuto con i rappresentanti della precedente Giunta che un lato della via fosse riservato ai pedoni e che consentire il parcheggio sull’altro lato poteva essere un compromesso accettabile, non essendoci altra possibilità per gli abitanti della zona, per coloro che si recano alla Posta, per quanti utilizzano i negozi.
Nell’attuale situazione su questa via insistono un supermercato, privo di parcheggio ma comunque molto utile per gli abitanti della zona e vari esercizi commerciali molto frequentati.
Ad aggravare la situazione, è presente una discoteca, che, in particolare il sabato sera, è frequentatissima da persone che parcheggiano le loro macchine in tutta la zona, in modo tale da impedire anche un eventuale passaggio di mezzi di soccorso. La discoteca usufruisce di un ampio parcheggio e di una navetta per accompagnare i clienti che, evidentemente, o non viene utilizzato o non è sufficiente.
Nella zona è stato aperto da poco un ampio parcheggio a via Casalattico, che potrebbe essere utilizzato dagli abitanti della zona se non fosse ancora privo di illuminazione e quindi pericoloso di sera, ma non da chi usufruisce degli esercizi commerciali e della Posta perché non molto vicino a via Di Grottarossa.
Questi problemi sono stati da noi segnalati sia alla Polizia Municipale che ai Carabinieri.
Come abbiamo fatto nel passato siamo disponibili ad organizzare un incontro con i cittadini e tutte le autorità competenti.
Grazia Salvatore
Comitato Cittadino per il XV Municipio
zona Cassia Grottarossa
E’ solo ed esclusivamente questione di civiltà.
Il romano medio deve lasciare la maghina esattamente davanti al portone di ingresso, se poi la cosa impedisce a pedoni, anziani e passeggini di passare in sicurezza sul marciapiede preposto non è un problema. Di tali abbrutite persone su via azzarita ce ne sono parecchie.
Vergognosa la situazione a Grottarossa dove non c’è nessuna regolamentazione dei parcheggi, peggio ancora il sabato sera intorno alla discoteca.
Multe a raffica e paletti metallici l’unica soluzione. Chi si lamenta sicuramente non abita a Grottarossa.
Solo parapedonali e tutto finisce
C’è un signor marcipiede a disposizione dei pedoni, ma tanto alla gente piace solo lamentarsi.
Il pedone investito sta gettando la spazzatura ed ha attraversato la strada dopo una curva, magari fare 2 passi in più e attraversare in sicurezza sulle strisce?!?
La consigliera Paris forse dimentica il fatto che nessun accordo verbale o scritto è valido se in contrasto col codice della strada. Quei marciapiedi sono stati rifati bassi proprio per fare parcheggiare le macchine, in barba al nuovo codice della strada che ora, differentemente dal precedente, vieta in assoluto il parcheggio sul marciapiede. Tutto succede perché nel XV Municipio non si vuole prendere in seria considerazione la creazione di un parcheggio pubblico, anche se necessita su terreno da espropriare. Fra un anno, così facendo, si dovrà eliminare anche il marciapiede a sinistra che fra l’altro non è praticabile da persone con handicap. Di chi è la responsabilità di avere volutamente indicato di fare quei marciapiedi bassi? Istigazione in barba al codice stradale?
“C’è un signor marcipiede a disposizione dei pedoni, ma tanto alla gente piace solo lamentarsi” Romanocassia hai mai provato a camminare seduto su una carrozzina di inabile sul marciapiede che tu citi:quello a sinistra di via Grottarossa? Prima di dire sproloqui, pensaci due volte e scendi dalla macchina e cammina a piedi, poi parla con consapevoleza!
A parte la questione delle auto in sosta, spesso il traffico è bloccato dai camion per scaricare le merci ai negozi a tutte le ore. Mai visto un vigile a farli spostare od a fare delle multe.
In paesi civili dove la sosta di mezzi pesanti procura disagi, lo scarico delle merci è effettuato di notte a nelle ore ove questa sosta non reca disrurbo. Purtroppo noi abbiamo una classe dirigente ed ammibistrativa le cui capacità di pensare sono milto limitate.
E pensare che nella zona ci sono alcuni terreni da espropriare per farne parcheggi. Ben due a Via Fosso del Fontaniletto, uno con un rudere e l’altro non edificabile..
Via di Grottarossa è molto lunga e ha vari punti critici. Andrebbe fatta un’analisi anche per il tratto che interessa l’ospedale Sant’Andrea.
La via non è nata come strada residenziale ma negli anni l’abusivismo edilizio e le concessioni ai costruttori l’hanno strangolata senza prevedere un piano di viabilità adeguato.Già una quindicina di anni fa gli alunni delle scuole di zona avevano fatto una proposta sulla base di esperimenti attuati in altre città, come Pesaro. “A scuola vado da solo”…. e a piedi! Un progetto che coinvolgeva i nonni, ma anche i negozianti, i quali si facevano carico di agevolare il percorso soprattutto con un occhio alla sicurezza. Il risultato è diventato beneficio di tutti anche del traffico. Ma il progetto è stato preparato a lungo per ottenere la partecipazione degli abitanti e delle istituzioni. Con l’esasperazione e la maleducazione non si risolve nulla. I bambini e i ragazzi vi e ci guardano, e fra poco saranno grandi loro.Pensateci.
Il silenzio delle istituzioni è sintomatico di una mancanza di progettazione. Abbiano almeno la sincerità di ammetterlo!
La realtà e che le auto non dovrebbero essere parcheggiate sui marciapiedi ne con due ne con quattro ruote!
Da quanto racconta “il popolo” per raccogliere voti dai commercianti i vari politici che si sono susseguiti sono “riusciti a convincere” i vari comandanti dei vigili (e di conseguenza i subalterni si son dovuti adeguare) ad avere un atteggiamento tollerante. Così come hanno tollerato -e continuano a tollerare- i tanti-troppi abusi edilizi.
Già in ogni altra città e quartiere di Roma il comune predispone appose aree per lo scarico merci purchè i negozi siano in regola.
Perchè a grottarossa non esiste? Risposta Banale non trovate?
Ma legge si rispetta sempre e comunque o solo se non ci scomoda poi tanto?
@GRAZIA: in tanti anni avete analizzato le cause? Avete provato a scardinarle? Che difficolta avete incontrato? non vorrete mica passare per politici vestiti da comitato! Cosa hanno detto/fatto Polizia Municipale e Carabinieri?
@ALBERTO i parapedonali li hanno rimossi anche sul lato pedoni per farci lo scarico merci….
@GIACOMO la gente ha costruito senza regole (leggi abuso edilizio) non prevedendo appositi spazi parcheggiare ed adesso predente che la comunità gli risolva il problema?
@MAURIZIO il tuo post mi inorridisce! tu vorresti che si speculasse sui sacrifici di chi ha acquistato a suo tempo una proprietà per risolvere i problemi di chi li ha generati? Scusa dove abiti? perchè non offri il tuo posto macchina e tutto quanto hai a disposizione a servizio della comunità? Prima di invocare l’assalto alla proprietà altrui rifletti su quello che dici. Ora va tanto di moda lo “sharing” perchè non incentivi questa modalità di trasporto? perchè ti accanisci sulle proprietà altrui?
Il problema più che MANCANZA è la MANCATA PROGETTAZIONE, la MACANZA dell’APPLICAZIONE delle LEGGI
La situazione che si è venuta a creare sarà effetto della “Terra di Mezzo”?
Molti nomi di tecnici legati a questa vicenda giudiziaria erano fino a pochi anni fa in XX: sraà solo una coincidenza?
Ma, alla fine, i cittadini intervengono per porre dei problemi e esporre le difficoltà di vita in questo quartiere. Da parte dei politici c’è qualche progetto in merito? Si dovrà per forza maggiore arrivare a un vero conflitto sociale? I marciapiedi saranno sgombrati dalle macchine o si continuerà a perpetuare questo stato di cose? C’è ancora qualcuno più in alto di noi poveri mortali, col coraggio di
dire la sua, anche a costo di perdere consensi elettorali?