Home ATTUALITÀ Labaro, il Caffè Aragno torna a vivere nel Teatro Le Sedie

Labaro, il Caffè Aragno torna a vivere nel Teatro Le Sedie

ArsBiomedica

le-sedie240.jpgPromossa dal XV Municipio e organizzata dall’associazione culturale “Il Rinoceronte”, da lunedì 26 gennaio prende il via al Teatro Le Sedie, a Labaro, “Eravamo al Caffè Aragno, L’Italia di oggi letta dagli intellettuali del novecento italiano“, una manifestazione in cinque puntate per rendere omaggio ad un modo di vivere che non c’è più.

A Roma, in via del Corso, poco prima dell’incrocio con Largo Chigi, accanto al vecchio palazzo della Rinascente, si trovò per decenni un piccolo caffè, elegante e sofisticato, frequentato dalla gente “bene”, il caffè Aragno. Oggi è stato schiantato dalla globalizzazione imperante, sostituito da un’ennesima catena di marchi multinazionali, ma tra gli anni ’40 e ’50 del Novecento, il caffè Aragno fu un vero cenacolo di intellettuali romani.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Seduti ai tavolini del bar, poeti, romanzieri, pittori, musicisti, cineasti, critici letterari e teatrali si incontravano, discutevano, spettegolavano, facevano dichiarazioni d’intenti, progettavano opere, demolivano personaggi e ideali. Soprattutto muovevano un ambito culturale che non sarà più così fervido come in quegli anni.

I nomi di Cardarelli, Freda, De Feo, Pannunzio, Steno, Longanesi, Patti, Flaiano, Marchesi, Savinio, Castellani saranno fondamentali per la letteratura, il cinema, la tv, ma anche la politica italiana dell’epoca.

Questa manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Il Rinoceronte, omaggia quindi un modo di essere, ricostruisce un’epoca, rispolvera legami, ricorda una cultura che è ormai, purtroppo, solo memoria, mostra quanto stretti fossero i rapporti tra le diverse arti espressive, in quegli anni, nella cultura italiana.

Il programma

La manifestazione, che avrà cadenza settimanale, si articola su cinque appuntamenti ad ingresso libero che si terranno ogni lunedì a partire dal 26 gennaio.
Ad ogni appuntamento, che si svolgerà nel Teatro Le Sedie, in vicolo del Labaro 7, dopo la lettura del romanzo o del racconto cui si fa riferimento nell’incontro, seguirà la proiezione del film ad esso legato.

Al termine dell’incontro, gli organizzatori metteranno a disposizione degli utenti materiale storico-critico di approfondimento e apriranno il dibattito con rappresentanti delle case editrici contemporanee, invitati a confrontarsi con il pubblico

La lettura dei brani scelti sarà curata dagli attori Rodolfo Traversa e Giuliano Esperati.

Gli appuntamenti, tutti alle 18.30

Primo incontro, 26 gennaio Letture da Parliamo dell’elefante di Leo Longanesi e dalle Poesie di Vincenzo Cardarelli. Film: Mio figlio professore (1946) di Renato Castellani con protagonista Aldo Fabrizi. Al termine, incontro con la casa editrice Un mondo a parte

Secondo incontro, 2 febbraio Letture da Fuga in Italia di Mario Soldati e brani da Casa la Vita di Alberto Savinio. A seguire film: La provinciale (1953) di Mario Soldati con protagonisti Gina Lollobrigida, Gabriele Ferzetti, Franco Interlenghi. Al termine incontro con la casa editrice Ensemble

Terzo incontro, 9 febbraio Lettura da Quartieri alti e Un bellissimo novembre di Ercole Patti. Poi il film Un bellissimo novembre (1969) di Mauro Bolognini con protagonisti Paolo Turco, Gina Lollobrigida e Gabriele Ferzetti. A seguire incontro con la casa editrice Aracne

Quarto incontro, 16 febbraio Letture da Diario minimo di Ennio Flaiano e Diario futile di Marcello Marchesi. Poi il film La cagna (1972) di Marco Ferreri con protagonisti Marcello Mastroianni, Catherine Deneuve, Michel Piccoli. Al termine incontro con la casa editrice Rubbettino

Quinto incontro, 23 febbraio Letture da Sotto le stelle del ’44 di Steno. A seguire il film L’Italia s’è rotta (1976) di Steno con un nutrito cast composto da Mario Scarpetta, Dalila Di Lazzaro, Teo Teocoli, Enrico Montesano, Mario Carotenuto, Orazio Orlando, Alberto Lionello, Franca Valeri, Duilio Del Prete, Marisa Laurito. Al termine incontro con la casa editrice Lavieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome