
Edito da Rizzoli è da qualche settimana in libreria e nelle edicole il volume “In viaggio – Cronache e taccuini inediti” (288 pagine 30 Euro), una raccolta di scritti, appunti e fotografie messe insieme da Walter Bonatti nel corso dei suoi viaggi ed esplorazioni nei cinque continenti. Il volume, che si presenta come un grosso taccuino di viaggio, è stato curato da Rossana Podestà, la sua compagna, che in omaggio alla memoria del grande alpinista ha raccolto scritti inediti, appunti, brevi note e perfino gli elenchi degli equipaggiamenti che Walter portava nei suoi viaggi.
“In viaggio” è una raccolta di annotazioni ed osservazioni buttate giù da Bonatti nelle soste che effettuava nel corso di un viaggio o durante l’esplorazione di una landa desolata o mentre navigava un fiume; all’interno del volume sono raccolte anche carte topografiche, mappe, fotografie e qualche breve appunto preso di sfuggita, giusto per non dimenticare un fatto importante.
Walter Bonatti annotava anche i suoi stati d’animo: la gioia per un incontro inatteso oppure l’angoscia e la solitudine al termine di una lunga e faticosa giornata.
“In viaggio” è anche l’omaggio che Rossana Podestà, attrice notissima negli anni 60-70, ha voluto fare al suo compagno di vita e di molti viaggi.
Walter Bonatti, soprannominato “Il re delle Alpi” è stato tra i più grandi alpinisti di tutta la storia dell’Alpinismo; atleta fortissimo ha compiuto in solitaria imprese al limite delle possibilità umane. Dopo la vicenda del K-2, (venne accusato ingiustamente da Compagnoni e Lacedelli di aver utilizzato l’ossigeno contenuto nelle bombole necessarie per raggiungere la vetta) si allontano dal CAI e dall’alpinismo ufficiale compiendo però imprese memorabili come la solitaria al Petit-Dru o l’apertura di tre vie sulla parete Nord del Monte Bianco; e poi ascensioni in Patagonia, sulle Ande, sul Karakorum.
Prima di lasciare l’Alpinismo estremo a soli 35 anni volle cimentarsi in una leggendaria ascensione, la parte Nord del Cervino, in solitaria e in pieno inverno (una impresa che ha poche ripetizioni).
Dal 1966 al 1979, come inviato di “Epoca”, effettua esplorazioni nei luoghi più solitari e ostili del pianeta: Rio delle Amazzoni, Capo Horn, Nuova Guinea, Antartide, Yukon, Zaire, Congo, Guyana, Cile e Australia facendo conoscere al grande pubblico luoghi di suggestiva e selvaggia bellezza.
“In viaggio” è la narrazione in prima persona di alcune di queste imprese; un libro che piacerà agli amanti della montagna e dei viaggi ma anche a chi adora raccogliere carnet e taccuini di viaggio.
Francesco Gargaglia
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