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    Quando facebook ospita aberranti incitamenti

    Fabrizio Azzali

    dislike.jpgSfogatoio aperto h24, cahiers de doléances lecite o strumentali, agorà de noantri. Negli ultimi cinque-sei anni Facebook ha cambiato look: da faccia-di-libro, dove era bello salutare il primo amore a quindici anni o il commilitone col quale hai condiviso un anno di naja, a ritrovo preferito dei malpancisti di professione. Fossero solo questi transeat, ma c’è veramente di peggio.

    Come la pagina “salva un petardo scoppia un cane” nel quale ci siamo imbattuti casualmente e della quale non vogliamo fornire il link tanto è disgustosa.

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    Una pagina rivolta e dedicata “a tutti proibizionisti che non tollerano che un giorno all’anno si sparino i botti, quando i loro cani disturbano 365 giorni all’anno e nessuno dice loro nulla“. Una dedica, a onor del vero, da noi tradotta in linguaggio accettabile ma scritta invece con termini assai volgari.

    Una pagina che, aperta due anni fa di questi tempi, conta l’incredibile numero di oltre 3mila fan, tutti evidentemente accomunati dall’odio per i cani e ammaliati dai post dell’amministratore che non nasconde che il suo sport preferito è ucciderli essendo “bestie stupide“, uno sport da praticare soprattutto a capodanno.

    buongiorno amici! come allenamento in vista di capodanno vi consiglio di far esplodere un paio di carlini che sono degli inutili cani” scrive il potenziale omicida giustificando così le sue intenzioni: “i pulciosi possono sbranare allegramente tutto l’anno e noi non possiamo sparare i botti una volta all’anno? distruggiamo i nemici del genere umano e chi li appoggia!” esclama, affermando infine che “stasera esco e faccio schioppare un paio di cani di razza“.

    E l’anonimo vigliacco non disdegna nemmeno di far sapere che ne apprezza le carni: “…il mio amico wang xijn ha diviso con me le lasagne di labrador che gli ha portato sua mamma” confessa in un altro post.

    Fra le tante, l’immagine più aberrante della pagina ritrae un cane dagli occhi mortificati con un paio di mutandoni di plastica ben legati stretti intorno ai fianchi. La didascalia recita così: “il pannolone serve per fare in modo che la bomba a tempo che abbiamo precedentemente inserito nel retto del cane non esca. il cane scoppiera’ alle ore 19.00 di oggi” alla quale segue un invito: “per chi vuole ricevere le immagini di quello che rimane del messaggio scoppiato: mandate un messaggio in pvt“.

    Ci fermiamo qui. Così tanta disgustosa disumanità non merita altra pubblicità, al demente che ha creato e amministra la pagina forse ne abbiamo già fatta troppa.

    Ecco quello che non ci piace di facebook, che sia diventato una pazza piazza anarchica dove possono trovare cittadinanza, veri o falsi che siano, finanche aberranti incitamenti ad uccidere cani; insulsi messaggi postati liberamente senza alcun controllo da parte dei gestori.

    Di questo passo, oggi un cane… domani chi?

    Claudio Cafasso

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    3 COMMENTI

    1. Che vergogna questi cretini.
      Io ho chiesto a Facebook di rimuovere la pagina. Se volete farlo anche voi si fa così.
      – Cercate la pagina “salva un petardo scoppia un cane” su Facebook.
      – Andate sui tre pallini che si trovano a fianco di messaggio
      – Dal menu a tendina che si apre cliccate su Segnala Pagina e selezionate quella la motivazione che vi piace.

      E speriamo che Facebook chiuda questa pagina vergognosa.

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