Il XV Municipio aderisce alla mobilitazione promossa per Domenica 21 a Ponte Milvio “Per un Municipio libero da ogni Mafia”. Lo comunicano Daniele Torquati, presidente del XV Municipio, e Alessandro Cozza, vicepresidente con delega alla trasparenza. E nella nota annunciano: “Stiamo valutando di annettere una delega alla legalità assieme a quella della trasparenza già presente nel nostro Municipio”.
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Se è come la “TASK FORCE sul rischio idrogeologico”…….allora lasciate perdere!
Non vedo il motivo di un assessorato ad hoc.
L’operato dell’attuale Giunta municipale è già improntato alla legalità: la legalità è il presupposto di ogni azione del Presidente Torquati e della sua Giunta.
Diverso è il discorso relativo alla trasparenza, che assolve ad una finalità di altro tipo rispetto a quella della legalità (anche se in qualche modo ad essa comunque “strumentale”).
Una delega alla legalità sarebbe perfettamente inutile in una Giunta di persone oneste e servirebbe solo a dare il “contentino” a quei cittadini che, sull’onda emotiva delle vicende della cronaca romana, esprimono il giusto (ovviamente!) sdegno per quanto è accaduto.
Personalmente, ritengo che non ce ne sia bisogno.
Smettetela con proposte demagogiche, buone solo a “cavalcare” la rabbia del momento… rispettate le leggi e fatele rispettare! Questo è il “vero” Assessorato, a costo zero.
ma quale assessorato….. pensate a lavorare in trasparenza e lasciate perdere operazioni di facciata inutili.
in verità che lo si chiami assessorato o in altro modo, il tema della trasparenza nell’azione amministrativa è argomento fondamentale e complesso.
non so quanti conoscano il d. lgs 33/2013 legato alla trasparenza amministrativa negli enti pubblici; personalmente lavoro in questo campo e posso con tutta franchezza affermare che, oltre ai casi di illegalità, c’è un’ampia gamma di comportamenti legati soprattutto alla mancata conoscenza e applicazione delle norme di legge.
credo però che una figura diciamo “terza” sarebbe assolutamente congrua anche a livello locale per monitorare comportamenti legati alla trasparenza.
ci tengo a precisare che il d.33/2013 parla di iniziative comunque a costo zero.
l’importante è che la delega per questi compiti sia effettiva, che consenta cioè al soggetto che opererà di agire attivamente.
…quello su cui si potrebbe discutere semmai è se sia possibile parlare di trasparenza separatamente da legalità…
@ FABIO
Trasparenza e legalità sono due concetti diversi, anche se il primo è strumentale rispetto al secondo.
Il decreto n. 33/2013 impone alle Amministrazioni una serie di obblighi di pubblicazione e diffusione di notizie.
Peraltro, per opinione personale, ritengo che gli adempimenti ivi previsti siano un inutile appesantimento per la P.A., poiché le forze di impiegati, funzionari e dirigenti sono spesso assorbite in modo esclusivo da attività di pubblicazione di atti – che magari non interessano a nessuno – a scapito dell’amministrazione attiva, che è quella che maggiormente interessa al cittadino. Gli adempimenti previsti dal decreto n. 33/2013 non sono perciò ” a costo zero”: capisco che chi è osservatore “esterno” alla P.A. pensi una cosa del genere, ma in termini di risorse umane e tempo, la trasparenza costa, costa tantissimo.
La legalità, invece, è un concetto diverso, di cui non devo spiegare certo io il significato.
Che sia un concetto diverso, del resto, è testimoniato dal fatto che un’attività non trasparente può essere, tuttavia, perfettamente rispettosa della legalità.
E la legalità la si esige sempre, a prescindere dalla nomina di assessori col ruolo di “controllori” (mi fa molto specie che Marino abbia chiamato in Campidoglio un magistrato quale assessore alla legalità, e mi fa ancora più specie che il magistrato in questione abbia accettato).
Insomma, resto della mia opinione che un assessore alla legalità – o anche una delega alla legalità, attribuita in aggiunta alla trasparenza – sia perfettamente inutile.
perdonami diamante forse mi sono espresso male
io lavoro per un ente pubblico e mi occupo – da laureato in legge – direttamente della famosa sezione Amminsitrazione Trasparente e del monitoraggio degli adempimenti previsti dal d.33 e non solo..
gli adempimenti previsti appaiono “un inutile appesantimento” semplicemente perchè spesso purtroppo non c’è stata una buona prassi di pubblicare quei dati e quelle informazioni che invece avrebbero sicuramente contribuito a creare un clima di maggior trasparenza fiducia e aggiungo legalità.
so perfettamente che i due concetti sono diversi ….
la legalità non è certo limitabile all’ambito della trasparenza e certamente dovrebbe essere condizione essenziale di assessori ( e cittadini aggiungerei..).
purtroppo la realtà ci dimostra ampiamente il contrario. spesso le lacune in termini di trasparenza nascondono deficit ben più gravi in termini di legalità ( citare la parola appalti è fin troppo facile..ma tant’è..)
non so se una delega o un assessorato siano inutili
quello che non trovo inutile è un’attenzione più specifica, particolareggiata e ampia su tutti quei settori dell’azione amministrativa che più di asltri necessitano un’attenta valutazione in termini di trasparenza proprio per i ben noti rischi legati alla legalità.
Apprendo con piacere che esisteva già un assessore con delega alla trasparenza….
Allora per la trasparenza non abbiamo problemi…
Un clima di fiducia nella pubblica amministrazione non si ottiene con la “trasparenza” o, peggio, con un assessorato alla legalità. Lo si ottiene con l’etica della responsabilità o – per dirla all’inglese – della “accountability”: rendere il personale dalla p.a. responsabile (anche civilmente ed economicamente) delle proprie azioni e delle loro conseguenze. La voragine del debito pubblico, delle malagestioni di sanità, trasporti, municipalizzate… si tratta di macigni, che pesano sui cittadini, e che hanno precisi responsabili che non risponderanno mai del loro operato. Operato legale e trasparente… se ne sa tutto. Inutilmente.
@ FABIO
Anche io ho spesso a che fare, per lavoro, con gli adempimenti del D. Lgs. n. 33/2013 ed è perciò con cognizione di causa che li ho definiti inutili e gravosi.
Concordando con SorChisciotte, le dico che non sa quante “benedizioni” mando quotidianamente ai nostri politici, che hanno creduto di risolvere i problemi della corruzione con due leggi che hanno solo appesantito tutto e che…mi fanno solo perdere tempo.
Egregio/a Diamante, voglia perdonarmi, ma la sua sembra essere molto una difesa pro domo sua di una categoria di lavoratori che guarda molto al carico di lavoro e molto poco ai risultati che quel carico di lavoro può produrre per la collettività. Dura lex sed lex, quando lei ha deciso di entrare nella PA sapeva bene che veniva chiamata all’ingrato compito di lavorare in attuazione delle leggi ergo lei lo chiama “perdere tempo” io lo vedo come “tempo speso per il bene comune”. E se ritiene di perdere tempo in quel che fa, egregio/a Diamante, allora cambi datore di lavoro. O no?
Ma veniamo al busillis, io plaudo alla scelta, se verrà fatta, di un assessorato alla legalità in questo nostro municipio dove, checchè ne dica l’egregio/a Diamante nel suo primo un po’ zuccherino commento, non guasterebbe una presenza dai forti poteri. Non plaudo invece alla scelta del giovane presidente di affidare una delega così forte ad un ancor più giovane suo collega già ricco di deleghe ma sopratutto un collega politico. L’egregio sindaco Marino ha avuto la lungimiranza di scegliere un estraneo alla politica, un serio magistrato. Il nostro giovane presidente invece estrae dal cilindro una soluzione di facciata tanto per dare un contentino. Egregio Torquati, così non si fa. Buon sabato e buona domenica.
L’inevitabile incrocio con i dettami del passato merita molta attenzione da parte dell’Italia intera, non solo del Comune o del XV° Municipio; per me trasparenza e legalità dovrebbero rappresentare la medesima cosa ed armate di una spietata freddezza chi, in qualsiasi di questi livelli, abbia avuto la fortuna o sfortuna di …COOP-erare…
…nei confronti di chi abbia avuto la fortuna o sfortuna di COOP-erare….
Diamante, Diamante, quanti indizi hai lasciato in questo anno.
A fine anno ci dirai chi sei vero … ?
Tanto io … lo so giá molto bene … 😉
G.Mori
@ URBANO
Lei non mi conosce e, quindi, non può sapere che il lavoro non mi spaventa ed anzi adempio ai miei doveri con scrupolo e coscienza.
Ciò non toglie che non abbia anche capacità di critica verso gli adempimenti che mi toccano e, creda, al cittadino interessa che l’Amministrazione fornisca servizi utili (quelli che ho definito “amministrazione attiva”), mentre non interessa a nessuno – se non a titolo di sterile curiosità – conoscere, per esempio, la situazione patrimoniale di Tizio o vedere la dichiarazione dei redditi di Caio.
Certi adempimenti non risolvono il problema della corruzione nella P.A. e sono solo uno specchietto per le allodole.
Quanto ai magistrati in politica, che a lei piacciono tanto, ecco…a mio parere, i magistrati devono fare i magistrati e devono stare lontani dalla politica prima, durante e dopo la loro attività, altrimenti non sono credibili. L’onestà non è appannaggio dei giudici.
la delega alla legalità??? come considero inutile una delega del genere in Campidoglio e ugualmente inutile averla in Municipio….
a che cosa dovrebbe servire?????? in termini pratici e operativi intendo…..
perchè la trasparenza amministrativa ha un perchè (e anche importante) ma la legalità si deve rispettare a prescindere…. non serve un assessore che dica come fare… al massimo chi non la rispetta fa la fine di buzzi, odevaine, panzironi, mancini, carminati (gli arrestati per intenderci..)
ps la trasparenza è così importante per l’attuale giunta che l’operato dell’Assessore Cozza (delegato in materia) è ugualmente trasparente e….. invisibile….
Egregio/a Diamante, c’è così tanta fame di trasparenza oggi che la sua affermazione priva di fondamenti statistici appare veramente velleitaria e difensiva solo di interessi di categoria. La trasparenza nella PA, glielo dice chi ci lavora da 35 anni, non è, egregio/a signore/a, conoscere il patrimonio di Tizio o il /730 di Caio, questo è solo un tentativo banalizzante. Ben altro è un’amministrazione trasparente ma finchè, me lo lasci dire, al suo interno c’è chi rema contro come lei sarà difficile che la nostra lo diventi.
E veniamo alla legalità: ma che c’entra l’onestà ? Lei confonde due piani diversi, faccia attenzione ! Non agire secondo legge non significa essere disonesti! Se io amministratore pubblico emetto per errore un bando non corretto sono forse disonesto ? Se invece emetto un bando perfetto sono onesto, anche se poi magari chiedo una tangentina per aggiudicarlo? Sarebbe meglio prima che emetta altri giudizi erroneamente tranchant che si chiarisca un filino le idee. Si abbia una buona notte.