Home ATTUALITÀ Comitato Abitare Ponte Milvio: “Trasparenza e partecipazione contro la mafia criminale”

Comitato Abitare Ponte Milvio: “Trasparenza e partecipazione contro la mafia criminale”

Fabrizio Azzali

ponte milvioDa Paolo Salonia, Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio, riceviamo e pubblichiamo il contenuto di un documento che è stato consegnato giovedì 18 dicembre al Consiglio del XV Municipio nel corso della seduta all’ordine del giorno della quale era prevista la trattazione del tema “Mafia Capitale”.

“L’inchiesta della Procura su Mafia Capitale alza drammaticamente il velo sulla realtà criminale che avvelena la città, facendo centro sul territorio del XV Municipio. Ponte Milvio è alla ribalta della peggiore cronaca e le immagini della piazza, purtroppo ancora vistosamente sconciata dal degrado che la soffoca, scorrono nei telegiornali a commento delle notizie sui devastanti intrecci malavitosi che in quest’area si contrattavano con diversi obiettivi, ma anche per spartirsi e governare i locali della movida, il commercio ambulante, le occupazioni indiscriminate di spazi.

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Trovano conferme tutte le ipotesi e le supposizioni più volte denunciate dai cittadini, instancabilmente dal Comitato Abitare Ponte Milvio ormai da più anni.

E’ sufficiente, ad esempio, leggere le ultimissime cronache apparse sulla stampa nazionale, dove si descrivono le frequentazioni di molti dei locali di Ponte Milvio oltre alla loro appartenenza a determinati circuiti, quegli stessi locali largamente beneficiati da concessioni di osp e da mancanza di controlli e nei confronti dei quali sono note le posizioni pubblicamente assunte dal Comitato Abitare Ponte Milvio.

Viene, dunque, soprattutto ulteriormente dimostrato come i comportamenti “distratti”, le negligenze, la latitanza, la mancanza di segni chiari e univoci nel governo del territorio e di attenzione costante al rispetto delle regole da parte delle Amministrazioni, così come la mancanza di assunzione di provvedimenti, chiari ed ineludibili, alimentino inevitabilmente quel clima e quell’habitat all’interno del quale si producono e si proliferano poi le reti criminali e mafiose che hanno avvelenato in modo gravissimo la nostra città.

Continuare a fingere di non vedere la realtà che pure era chiara sotto gli occhi di tutti, evitando di fare la propria parte e di assumersi ciascuno le proprie responsabilità, ci rende tutti ugualmente colpevoli, semplici cittadini o amministratori, ciascuno al proprio livello e ruolo.

Infatti, ci sono diversi modi per essere responsabili e ugualmente colpevoli, senza necessariamente essere direttamente invischiati e collusi.

Ancora una volta – è triste constatarlo – deve essere la Magistratura a rivestire il ruolo di supplenza, mentre la Politica e l’Amministrazione, completamente assenti ed incapaci (quando non direttamente invischiate) puntualmente dimostrano l’inadeguatezza ad interpretare il proprio ruolo di governo e ad applicare le regole di una sana gestione del territorio.

Il Comitato Abitare Ponte Milvio ha più volte sollecitato questa Giunta, così come la precedente, affinchè fossero adottati provvedimenti incisivi contro il degrado dell’area di Ponte Milvio e fossero adeguatamente affrontate le diverse problematiche di tutto il territorio municipale, chiedendo rispetto delle regole, trasparenza, avvio del processo partecipativo, finalmente buon governo.

Tutti i temi sono stati portati all’attenzione, dalla sosta selvaggia alla sicurezza, passando per la movida, gli ambulanti, le invasioni barbariche delle bande dei cosiddetti tifosi oggi definitivamente smascherati come attori della stessa strategia criminale.

Denunciando, tra l’altro, gli effetti negativi che tale situazione di degrado diffuso comporta anche in termini di attivazione di diseconomie che contribuiscono ad aggravare la generale situazione del territorio, quando è noto come il buon governo, unico argine contro il disegno criminoso, favorisca l’instaurarsi di processi virtuosi dai quali discende anche una promozione economica nell’interesse del pubblico.

Ad oggi, non vi è stata alcuna risposta concreta, se non blande promesse quanto dichiarati ed inutili proclami mai seguiti da provvedimenti e azioni reali.
E solo, a volte, da parte dell’attuale Giunta, totalmente inascoltati da quella passata. Ma, alla fine, non vi è alcuna differenza. Anche riconoscendo poche inversioni di rotta, non si può ancora affermare che ci siano sostanziali e distinguibili segni di discontinuità.

Oggi, 18 dicembre, il Consiglio Municipale discuterà anche di “Mafia Capitale”, argomento quasi casuale relegato come è al sesto punto di un odg che non sembra adeguato alla gravità del momento.

Sarebbe stato auspicabile che al tema urgente fosse stata dedicata una riunione straordinaria del Consiglio, esplicitamente orientata ad affrontare questioni non oltre rinviabili e a fare chiarezza su molte ombre che inevitabilmente incombono sulla sede di Via Flaminia, a fronte di notizie chiare univoche e incontestate sui continui via-vai di personaggi come Massimo Carminati negli uffici dell’allora XX Municipio, sulle presunte conoscenze denunciate dalla stampa romana e non smentite ufficialmente sulle stesse pagine.
Alcune personalità della precedente Giunta oggi siedono all’opposizione, dunque sostanzialmente con piena e totale voce in capitolo sulle decisioni che questo attuale Consiglio è chiamato ad assumere.
Inoltre, le recentissime dimissioni di un membro della passata maggioranza chiamato a far parte dell’attuale Giunta, anche se teoricamente da commentare positivamente nel Paese del “bostik sulle poltrone”, viceversa rischia di alimentare ulteriormente quel clima di ombre e sospetti che nuocciono gravemente al carattere di trasparenza che prioritariamente dovrebbe rappresentare requisito fondamentale di una Amministrazione.

Il Comitato Abitare Ponte Milvio rivendica chiarezza e sostiene fermamente il diritto che i cittadini hanno di ottenere risposte precise e di conoscere fatti e circostanze affinchè vengano sgombrati tutti i possibili dubbi che innegabilmente gravano sul Municipio, laddove evidentemente l’attuale Giunta non ha ritenuto necessario avviare tale chiarimento.

Il Comitato Abitare Ponte Milvio, pertanto, chiede all’attuale Giunta di volere finalmente dare inequivoci segni di discontinuità con la precedente Amministrazione, di modificare immediatamente l’odg ponendo al primo punto la questione “Mafia Capitale” in modo di discutere pubblicamente l’argomento e di dare le risposte dovute ai cittadini qui e subito, di promuovere la totale e vera trasparenza degli atti, di assumere i necessari provvedimenti finalizzati al rispetto delle regole, di dare corso al processo partecipativo più volte invocato, iniziando dai problemi emergenti dell’area di Ponte Milvio, di destinare una delle tante proprietà pubbliche dismesse a Casa del Municipio.”

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