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Via Flaminia, chiuso sottopasso Euclide traffico in tilt

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sottopasso240.jpgNuova giornata campale per i cittadini di Roma Nord a causa dell’ennesima chiusura per allagamento del sottopasso “Euclide” in direzione Tor di Quinto. Tutto il traffico viene incanalato verso Corso Francia e il restringimento creato all’entrata sbarrata del sottopasso aumenta l’ingorgo. Le code vengono annunciate da oltre il GRA, l’incolonnamento inizia già da Prima Porta.

Pare che la soluzione ai continui allagamenti del sottopasso sia in dirittura d’arrivo. Lo si apprende dal presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, che nella giornata di ieri, in occasione del solito allagamento, su facebook faceva sapere che “Sono state cambiate le pompe ed è scoperto il fosso, realizzato durante i mondiali del ’90, dove esse buttano. Ora l’ultimo atto è quello di scollegare le caditoie del sottovia con il collettore di Via di Grottarossa, operazione che deve essere fatta dal Dipartimento SIMU ed ACEA per la quale serve la chiusura della strada.”

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In attesa che ciò avvenga e suggerendo che la strada può essere chiusa anche nei giorni festivi o di notte perché nelle situazioni di emergenza le ditte appaltatrici non dovrebbero avere orari, per oggi non resta che avere più pazienza di Giobbe, l’unica strumento che consentirà agli automobilisti incolonnati di affacciarsi su Corso Francia.

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6 COMMENTI

  1. Non se ne può più!!
    Noi cittadini rapiti sulle nostre stesse auto dall’incapacità amministrativa.
    E non mi venissero a parlare di poteri forti.
    Qualcuno si prenda la responsabilità e SOPRATTUTTO prenda in mano la questione del sottopasso e la risolva!!
    Flavio Dessy

  2. Non si parli di bombe d’acqua o di temporali anomali. La verità è che solo nell’ultimo mese ( la quinta se consideriamo il 31 gennaio) un quadrante intero della capitale è stato paralizzato perché da gennaio 2014 , quando venne eseguito il primo intervento nel sottovia di Tor di Quinto, comune e municipio non sono stati in grado di mettere in sicurezza un sottovia di svincolo tra due strade principali di Roma Nord. Sconsola pensare che oltre alla mafia capitale vi sia anche una classe dirigente, politica e non, totalmente incapace. E forse proprio questo suo intrinseco limite gestionale la rende più debole ed esposta alle scorribande di gruppi più o meno mafiosi. Roma meriterebbe ben altro

  3. per l’ennesima volta , il quartiere di santa cornelia, rimane isolato a causa dell’allagamento del sottopasso, e ora che chi ha potere di agire lo faccia,e inaccettabile che di fronte ad una simile situazione si rimane inermi. Poichè questa è una priorità si intervenga subito.

    La situazione per il nostro quartiere rimane ancora più difficile da fatto che sono state drasticamente ridotte le corse dello 033. che impedisced di fattodi raggiungere i più elementari servizi. quyali scuole – asili – scuole materne – farmacia – e medici di famiglia.

    costretti a fare uso dell’autovettura privata si rimane imbottiliati nel traffico.

  4. In una recente nota del 7-11-14 su Vignaclarablog il Presidente Torquati e l’assessore Paris individuarono nel piccolo fosso di allontanamento delle acque la causa dell’allagamento del sottopasso. La medesima situazione si e’ verificata nella mattina del 3-12-14 nonostante l’impianto di sollevamento funzionasse bene come descritto.Il fosso di allontanamento era completamente allagato come se la tubazione verso il vicino torrente fosse ostruita da fogliame o quant’altro a causa della mancata pulizia del fosso medesimo:questa e’ solo un’ipotesi che potrebbe essere verificata da un attento sopralluogo.Se così fosse ,per evitare il “non c’e’ due senza tre” ,consiglierei a Presidente e Assessore l’istituzione di un presidio presso la cabina di sollevamento così come già avviene per l’impianto di via Frassineto in occasione delle giornate critiche di allerta meteo.Tutto questo in attesa di applicazione delle misure risolutive già oggetto di richiesta da parte del Presidente Torquati a ACEA, SIMU ecc.ecc. con relativi “rapidi” tempi di studio,progettazione,finanziamento,approvazione ecc.ecc.
    Si spera ovviamente sempre in lavori “obbligatoriamente” notturni: anche la seppur minima nuova chiusura del sottopasso avrebbe effetti catastrofici su tutta la viabilita di Roma Nord come già avvenuto in più occasioni( questa volta sono state addirittura chiuse le rampe GRA-Flaminia).
    Grazie.
    Un saluto alla Redazione
    Antonio

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