Home ATTUALITÀ Noi Siamo l’Italia chiede: “Quant’è costata nel XV l’ultima allerta meteo?”

Noi Siamo l’Italia chiede: “Quant’è costata nel XV l’ultima allerta meteo?”

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vulpis.jpg“Come movimento politico di matrice civica, “Noi Siamo l’Italia”, chiede al presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, di rispondere all’opposizione presente in aula (NCD, Forza Italia e M5S), sul tema dei costi collegati all’allerta meteo tenutasi nelle giornate del 6 e 7 novembre 2014.” Così scrive in una nota Marcel Vulpis, portavoce del movimento.

“Vogliamo sapere infatti quanto è costata alla collettività la “macchina da guerra” messa in campo dalla sua giunta per gestire l’allerta meteo dei due suddetti giorni. Peccato, però, che le precipitazioni e la loro intensità non siano state le stesse della funesta giornata del 31 gennaio 2014, quando una parte di Porta di Roma è stata colpita da un evento meteo di dimensioni nettamente superiore a quello vissuto il 6 e 7 novembre scorsi.”

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“Pur riconoscendo a Torquati di non essere caduto in una seconda giornata in stile “31 gennaio”, siamo qui a ricordargli – continua Vulpis – che non può neppure bloccare la vita quotidiana dei suoi concittadini con una serie di misure “spropositate”, che ci hanno fatto tornare in mente lo “sbarco in Normandia” degli americani durante la II Guerra Mondiale. Peccato che sia il TG1 che il TG3 (in prime time) abbiano mostrato, con dovizia di immagini, che le idrovore servivano solo a spostare l’acqua dal punto “A” al punto “B” (c’è stato anche una intervista in merito ad un cittadino di Prima Porta che sottolineava questa assurdità).”

“Alla luce di ciò chiediamo che Torquati risponda alla cittadinanza e all’opposizione sul “costo” totale di questo intervento “cinematografico”. Peccato, tra l’altro, che la “marana” di Prima Porta continui ad essere sporca e carica di detriti. Quando arriveranno i nubifragi, quelli veri, quest’ultima potrebbe uscire dall’alveo naturale, rischiando di allagare intere vie e abitazioni, come già successo lo scorso 31 gennaio 2014. Lo diciamo in tempi non sospetti. Quei lavori (non le soluzioni tampone della giunta Torquati) sono “indifferibili”. Cosa aspettiamo per intervenire in merito? – chiede Vulis sostenendo che “da un anno vediamo ruspe, geometri e operai, ma la marana è ancora lì pericolosamente pronta ad allagare tutti, alla prima super bomba d’acqua.”

“Per concludere facciamo notare al mini-sindaco che il sottopassaggio sulla Flaminia completamente allagato per 2 giorni ha creato tempi di spostamento superiori (per raggiungere il centro) a 3 ore. Praticamente è più facile raggiungere Londra con EasyJet, che piazza di Spagna passando per le vie e i sottopassaggi del XV municipio. Uno spot per l’intero sistema infrastrutturale gestito dalla giunta di centro-sinistra guidata da Torquati. Il mini sindaco, a poco meno di due anni dall’insediamento, non ha ancora capito dove si trova: il XV municipio, per appena 6 chilometri, è inferiore all’area di Milano. Ha caratteristiche idrogeologiche, socio-demografiche e infrastrutturali diverse tra loro e mette insieme territori per nulla uguali e/o omogenei. Torquati, da un lato mette una pezza a Prima Porta, e, a pochi chilometri (lungo il sottopassaggio della Flaminia) si apre una falla.”

“Questa – conclude Vulpis – è la perfetta fotografia della politica cittadina messa in campo dalla giunta Marino (ormai troppo oberato a capire quanti permessi ZTL ha o non ha nei pantaloni) e dai suoi favolosi mini-sindaci sparsi in lungo e largo per la città Eterna”.

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3 COMMENTI

  1. Insomma, Marcel Vulpis chiede a Torquati di “rispondere all’opposizione presente in Aula”…
    Non ho capito: “NCD, Forza Italia e M5S” non saprebbero forse chiederglielo loro, a Torquati, di “rispondere” (se davvero gli interessa fargli un’interrogazione sull’argomento)?
    Mah…fossi nei consiglieri di opposizione, un po’ di risentimento, per i termini di questo comunicato ufficiale, lo esprimerei.

    Leggendo poi che Vulpis vuole sapere quant’è costata alla collettività la “macchina da guerra…” (immagino, comunque, che farebbe meglio a chiedere informazioni alla Protezione civile, più che al Municipio), non posso esimermi dall’esprimere tutto il mio stupore nel constatare che questo signore, portavoce di un “movimento politico di matrice civica” (???), addirittura si dispiace del fatto che non è piovuto abbastanza, tanto da replicare l’alluvione del 31 gennaio!

    Ho dovuto rileggere due volte, eppure Marcel Vulpis ha scritto proprio così: “PECCATO, però, che le precipitazioni e la loro intensità non siano state le stesse della funesta giornata del 31 gennaio 2014”.
    Cioè…PECCATO CHE???…
    Io avrei detto, piuttosto, PER FORTUNA CHE..!
    Ma poi, secondo Vulpis, a fronte di un’allerta meteo di codice ROSSO dalla Protezione civile, che avrebbe dovuto fare Torquati? Niente??
    Lo sa, poi, Vulpis, che le previsioni si chiamano così perchè sono PREVISIONI?? Previsioni, non dati certi!

    E, se non avvisano noi cittadini di una possibile alluvione, e magari si verifica una catastrofe, ecco il nostro “Eh, e perchè non ci hanno avvisati??”.
    E, se ci avvisano e non si verifica niente, invece di ringraziare Dio e coloro che comunque si sono attivati per limitare i danni eventuali, ecco il nostro “Ecco, era solo un falso allarme; chissà quanto ci è costato?”.
    Roba da matti.

  2. Ma il Signor Vulpis, se proprio deve raggiungere piazza di Spagna da Roma Nord, deve prendere il treno della Roma Nord da una delle stazioni lungo la Flaminia ed arrivare a piazzale Flaminio e da lì proseguire con una fermata di metropolitana o con una salutare passeggiata.
    Ma se preferisce Londra… vada pure!

  3. Chi mi conosce sa come la penso sul tema delle risposte tramite form collegato all’articolo. Mi piace rispondere a persone che sono riconoscibili. Diamante che non si capisce se è una donna o uomo o magari anche un “gemmologia, e peggio ancora SorChisciotte possono essere “la qualunque”. Per cui giustamente e per l’ultima volta solo per rispetto dell’editore di VCB risponderò ad entrambi.

    Parto da Sor Chisciotte: ma tu un giro sul famoso trenino di cui parli te lo sei mai fatto. Roba da prendersi il tetano per lo schifo e la tanfa che si respira. Forse SorChisciotte viaggia con l’elicottero e giustamente ci valuta tutti dall’alto delle sue grandi illuminazioni neuronali, come queste.

    Quanto al gemmologo un po’ “troll” un po’ “compagno di sinistra” (lo si intuisce dall’astio verso il civismo) gli rispondo molto sinteticamente.

    Primo: svela nome e cognome – perché io sono visibile – tu invece chi sei? un attivista di Torquati, un iscritto al Pd di Labaro o Prima Porta.
    Secondo: Non giocare con me alla decontestualizzazione di frammenti di frase. Caschi mali, perché parli ad un giornalista. Tutte tecniche già viste e riviste. Non cado in queste trappole di basso profilo.
    Terzo: non sai cosa è il civismo – fatti un giro sullo Zanichelli – cos’ impari qualcosa “compagno” mio.
    Quarto: il tema non è Torquati che ha predisposto una rete di allerta meteo, quanto piuttosto i disagi patiti dalla collettività per questo sbarco in Normandia e il fatto che per una pezza messa a Prima Porta, c’era il lago sul sottopassaggio della Flaminia. Il XV è un territorio immenso e Torquati che è di Cesano forse a malapena conosce le problematiche del suo territorio. Non ce l’ho con lui, ma con il PD che ha messo un politico troppo giovane per gestire una “cosa” più grande di lui.
    Quinto: il Diamante-troll si meraviglia del fatto che NoisIAMOl’Italia abbia chiesto alle forze di opposizioni presenti nel consiglio municipale di chiedere maggiori lumi a Torquati. Scusa diAMANTE, ma se non siamo presenti in consiglio visto che a maggio 2013 non eravamo ancora nati, da chi dovremmo andare da chi ci governa? No. fammi capire perché noto in te una fine conoscenza delle dinamiche politiche dei nostri giorni
    Detto questo credo di aver risposto a tutto e non risponderò più ad entrambi a meno che non si rivelino concretamente. Continuassero a mascherarsi dietro un face, ma chiaramente hanno credibilità pari a zero.

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