L’amore che la maggior parte delle persone ha per i cani a volte, per colpa dei padroni, si trasforma in risentimento; succede quando ad esempio si trova un marciapiede imbrattato dalle deiezioni. O quando i cani vengono lasciati abbaiare per giornate intere. Succede in molte zone di Roma Nord soprattutto là dove ci sono case con giardino e quindi con cane annesso.
Numerose sentenze hanno stabilito che un cane deve essere libero di abbaiare (“un diritto esistenziale”) in quanto attraverso l’abbaio esprime i suoi stati d’animo; l’abbaio però non deve essere continuo tanto da rendere impossibile la quiete e il riposo dei vicini.
Dice infatti la Corte di Cassazione: “La responsabilità dei proprietari di cani che, abbaiando, disturbano il riposo del vicinato sono suscettibili di contravvenzione per disturbo della quiete pubblica”.
Di recente, sempre la Corte di Cassazione, con sentenza del 9 febbraio 2011 n. 4706 ha condannato a due mesi di carcere i proprietari di cani, a prescindere quale fosse l’ animale a dare il via al “coro” cominciando a strepitare e suscitando l’emulazione degli altri (nella specie una decina di cani).
Un cane può abbaiare per emulazione o perché “provocato” da un altro cane; generalmente però a farlo sono quei cani che vengono lasciati soli tutto il giorno. Vuoi per noia o per stress il cane abbaia in continuazione e a volte per ore intere.
Dal momento che i proprietari sono fuori casa (per lavoro o per altri motivi) il disturbo viene arrecato a quei vicini che invece non vogliono o non possono allontanarsi; il fastidio a volte è così intenso che nei mesi estivi si devono tenere le finestre chiuse.
Chi giustamente si lamenta con i proprietari si sente rispondere “Ma il mio cane non abbaia mai” (non essendoci è ovvio che non lo sente); e se poi viene messo alle strette quasi sempre, con un certo risentimento conclude: “Mica posso tagliargli le corde vocali!”.
Nessuno (neanche i “nemici” dei cani) vorrebbe una cosa del genere; pretendere invece da parte dei padroni un atteggiamento più responsabile, questo si.
Troppo facile “delegare” il fastidio agli altri.
E qui subentra un altro aspetto che investe la personalità di alcuni possessori di cani; un cane è un essere vivente che come noi prova dolore, rabbia, tristezza e noia. Non è un oggetto e neppure un passatempo.
Chi decide di prendere un cane deve sapere che dovrà dedicargli cure e tempo e che non potrà lasciarlo solo tutto il giorno in terrazzo o nel giardino e poi goderselo una mezz’ora la sera, al ritorno dal lavoro.
Tanto vale acquistare dei pesci rossi.
Se il motivo per cui i cani abbaiano è la noia allora bisogna fare in modo di non lasciarli mai soli per troppo tempo; affidarli ad un dog-sitter, ad una persona di fiducia oppure portarli in un canile dove potranno giocare e trascorrere il tempo con i loro simili. Nei casi più ostinati ci si può affidare anche ad un esperto in grado di svolgere un corso “anti-abbaio”.
I proprietari dei cani “abbaioni” dovrebbero anche mettersi nei panni dei vicini e cercare di capire come rumori fastidiosi e prolungati possano provocare stress e un forte stato di ira.
Informarsi periodicamente con il vicinato se il proprio cane abbaia o no sarebbe un comportamento da persone civili.
Ovvio che il disturbo della quiete non arriva soltanto dai cani; tanti sono i comportamenti censurabili. Dalla musica sparata dalle autoradio a chi lascia acceso per molto tempo il motore dell’auto, da chi festeggia fino a notte inoltrata a chi fa i lavori di ristrutturazione al proprio appartamento cominciando alle 6 del mattino.
Se non altro i “cani disturbatori”, a differenza delle persone, non hanno colpe.
Francesco Gargaglia
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…can che morde fa male e non infastidisce nessuno (tranne chi si becca il morso…)
Condivido in pieno l’articolo di VIGNACLARABLOG dalla prima all’ultima parola. Io adoro gli animali e, in particolare, i cani, ne ho QUATTRO, fra cui un meraviglioso ed enorme MAREMMANO. E proprio perché li amo non posso, non voglio e non devo imporli a chi non nutre questo sentimento per loro e, soprattutto, al vicinato.
i CANI OLTRE AD AVERE BISOGNO DELLE CURE HANNO NECESSITA’ DEL CUORE.