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Inviolatella Borghese, e parco fu!

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invio240.jpgSiamo stati i primi a entrare il 9 agosto nel Parco attrezzato di Via dell’Inviolatella Borghese, a inizio Cassia, e lo scriviamo con orgoglio. Alle otto, eravamo già davanti a quel cancello rimasto chiuso per 16 mesi. Anziché “apriti sesamo” abbiamo sussurrato “apriti Inviolatella”…e Inviolatella fu.

Nel momento in cui abbiamo abbassato la maniglia e aperto il passaggio pedonale ci siamo gettati alle spalle polemiche, critiche e lungaggini. Certo la soluzione era a portata di mano ma oggi non ha importanza perché l’apertura ai cittadini di questa grande e bella area verde è un evento che va solo festeggiato.

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Il Servizio Giardini del Comune di Roma, attivato dal XV Municipio, ha fatto il possibile per rispettare i tempi anche se molto rimane da fare; la pulizia dell’ingresso, l’eliminazione delle erbacce accanto a panche e tavoli, lo sfalcio dell’erba sul versante collinare, i sacchi di nailon all’interno dei cestini per i rifiuti.

Si tratta di cose indispensabili e che speriamo vangano fatte al più presto magari in un momento di maggiore calma e con l’aiuto dei residenti.

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L’importante però era rispettare la data del 9 agosto e così è stato. E oggi non possiamo che bearci di questo piccolo gioiello verde perché il Parco dell’Inviolatella è indiscutibilmente bello!

Delimitato dal Fosso dell’Acqua Traversa il terreno è, a differenza di molti altri parchi, piuttosto vario; pianeggiante ma anche con un versante collinare recentemente rimboscato. Al centro, grazie alla presenza di una sorgiva, c’è una grande aree umida ricoperta da un tappeto di piante palustri; un piccolo fosso attraversa la zona centrale del parco.

Tavoli e panche sono in parte all’ombra di enormi salici e il tutto è ingentilito da due abbeveratoi; ovviamente non manca il percorso “fitness”.

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Quando tutto sarà messo a punto e ogni particolare curato questo parco sarà sicuramente tra i più bei parchi di Roma.

Rimane ovviamente in sospeso la questione del parcheggio che potrà essere risolta con la creazione di un accesso da Via Fabbroni dove i terreni sulla sponda destra del fosso, oggi occupati da orti e baracche, sono di proprietà comunale.

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Con l’apertura il 9 agosto del Parco Attrezzato la manifestazione di Settembre, preannunciata dai Comitati locali, non sarà più un evento per protestare sulle lungaggini della burocrazia; sarà invece una occasione per far conoscere ai cittadini, attraverso una lunga passeggiata, le bellezze dell’intera area.

Appuntamento quindi a Settembre e nel frattempo godiamoci questo splendido parco.

Francesco Gargaglia

© riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

 

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23 COMMENTI

  1. Un grande grazie a Francesco Gargaglia, il mitico Robin Hood, ora chi trascorre l’agosto a Roma potrà godersi questo parco attrezzato all’interno dell’area protetta del Parco di Veio e finalmente a settembre Comitati e Associazioni potranno organizzare quella Festa da anni sospesa come protesta per le lungaggini che contrastano il diritto a godere dei beni comuni.
    Per chi da decenni si batte per la salvaguardia del Grande Parco dell’Inviolatella Borghese si tratta di una tappa importante, ma l’impegno rimane gravoso.
    Rispetto ai primi anni ci conforta avere attraverso il WEB, e in particolare grazie a VCB, la possibilità di coinvolgere molte persone e un più facile contatto con le istituzioni, interlocutori principali delle nostre proposte e istanze .

  2. Via dell’Inviolatella Borghese: partendo da Corso Francia, prendere via Cassia Nuova, superare l’incrocio con via Fabbroni e dopo un centinaio di metri, sulla destra, c’è una piccola traversa con sbarra (alzata) che si incunea nel verde. Entrati nella viuzza, dopo una ventina di metri sulla destra c’è il cancello del parco.

    La Redazione

  3. ottima notizia..solo una cosa (cosi come sottolineato nell’articolo) il parco necessita di un parcheggio altrimenti sopratutto per le famiglie con bambini è impossibile accedervi, a meno che non si voglia rischiare di attraversare quel tratto di cassia tra i più pericolosi. oltre alla proposta nelll’articolo di francesco gargaglia, si potrebbe pensare di collegare l’altro parco (da Via di Villa Lauchli) realizzando un sottopassoo ponte pedonale/ciclabile) .

  4. Il sottopasso esiste. Occorre uno studio complessivo per l’accessibilita alle varie zone a piedi, in bici e in macchina. Le possibilità sono molte.

  5. ah ma quindi è a destra di via dell’inviolatella? Verso via fabbroni allora? Io pensavo fosse a sinistra di via dell’inviolatella! E con la macchina ci arrivo davanti? Oppire la devo lasciare a via oriolo romano o via fabbroni?

  6. per adesso bisogna parcheggiare al parcheggio di via Fabbroni e percorrere a piedi i circa 100 metri per raggiungere l’ingresso in via dell’inviolatella, poco dopo il distributore di benzina.
    Sotto via fabbroni attualmente c’è un’area recintata abusivamente da parte dell’officina meccanica che sta sotto il distributore di benzina, area di proprietà comunale, dove si potrebbe realizzare con minima spesa il parcheggio per l’accesso al parco, aggiungendo un ponticello in legno sul fosso dell’acqua traversa i cui argini, dal lato via fabbroni, sono attualmente occupati abusivamente da baracche ed orti abusivi. L’accesso all’area di cui sopra può avvenire direttamente da via fabbroni, dove già c’è un accesso carrabile (attualemnte sbarrato).

  7. Marco ha fornito notizie esatte. Come Comitato cittadino da tempo ci stiamo adoperando per far realizzare il ponticello che permetterebbe l’accesso pedonale diretto da Via Fabbroni con un miglior uso del parcheggio esistente e di quelli ulteriori che sarebbe possibile realizzare nelle aree comunali occupate abusivamente e vantaggi anche degli abitanti nelle zone limitrofe.

  8. Oggi al TGR Lazio delle 14 hanno trasmesso un bel servizio di Rossella Santilli sul Parco attrezzato dell’Inviolatella Borghese , che ha ripreso anche immagini di quello mandato in onda a maggio del 2013.

  9. In questo momento, sono le 19,30 vedo dal mio balcone il parco invaso dalle pecore con due maremmani al seguito e ci sono pure due asini. Ovviamente nessun “umano”. Credo che la vera e completa e sicura fruibilita’ dell’inviolatella sia ancora lontana.

  10. Nulla contro le pecore e i cani da pastore, ma se qualcuno entra nel parco con un cane al seguito, con o senza guinzaglio, i maremmani che fanno? Se qualcuno va al parco con dei bambini che magari giocano a terra, le zecche portate dalle pecore che fanno?

  11. Non c’è niente da fare, c’è sempre qualcuno che rema contro…….invece di premiare un ottima iniziativa.
    Adesso prendo mia figlia per mano, e a piedi mi faccio “l’autostrada” di via cassia nuova senza marciapiede pregando di arrivare davanti all’ingresso….
    DISFATTISTI!.

  12. BELLISSIMA notizia ma ci sono ancora le pecore ed i cani e poi non c’è un sentiero è pieno di zone semipericolose dove bambini,cani ed anziani non possono passeggiare tranquilli, molti alberi son morti o non hanno preso o piantati morti ed andrebbero rimpiazzati oltrechè speriamo ne mettano di nuovi. MA il pastore non dovrebbe passare li ! ci sono anche i maremmani liberi che abbaiano sono dovuta tornare indietro ho avuto paura

  13. Parco bellissimo ma difficilmente fruibile da parte degli abitanti del quartiere. E’ necessario predisporre al più presto nuovi accessi. Ad agosto la cassia è semideserta ma con la ripresa del traffico fare a piedi quel tratto è poco sicuro,soprattutto per disabili e bambini in carrozzina; il verde pubblico deve essere accessibile a tutti, e in particolare in un quadrante di Roma che ne è particolarmente povero.

  14. A fine agosto, secondo quanto concordato nella Commissione Ambiiente alla quale è intervenuto anche il presidente Torquati, presenti i Comitati, ci dovrebbe essere una ulteriore riunione per dare il via al Tavolo di lavoro al quale devono partecipare i vari enti e realtà coinvolti, a partire dal Parco di Veio.L’accessibilità e una delle questioni più urgenti, ma purtroppo le soluzioni che come Comitato cittadino da anni stiamo prospettando coinvolgono più competenze e finora non ci sono state risposte valide.

  15. Scusa Mauro ma non è un problema di agosto e di cassia semideserta….
    o sbaglio?
    https://www.vignaclarablog.it/2014080929587/cassia-ancora-un-incidente-sul-discesone/
    FRANCESCO GARGAGLIA come fa a dire : “L’importante però era rispettare la data del 9 agosto e così è stato.” e ancora “.. nel frattempo godiamoci questo splendido parco” ?????
    ma forse NON SI DEVE aprire un parco in queste condizioni di “non sicurezza”!
    Io quando penso ad un parco penso a dei bambini che giocano….voi a che pensate?

  16. alessio ma come ragiona? servono gli ingressi da viA FABBRONI e da via oriolo e serve una soluzione per far andare piano le persone all’inizio di via cassia nuova o rotonde o dossi sarebbero per me la soluzione .

  17. Bellissimo ! Ci sono stata oggi con il mio cane , purtroppo i cani del pastore circolano liberamente e anche se buonissimi non sono controllati !

  18. Il recinto di fatto non esiste, sul lato est, verso la via flaminia c’e’ un varco di circa tre metri, con la rete tagliata, usato dal pastore per far passare le pecore, in alto, sul lato nord, sopra le collinette, c’e’ del semlice filo spinato, sotto il quale passano tranquillamente pecore, cani, ed una volta ho visto dal mio balcone di via fabbroni, pure un paio di cinghiali.

  19. Il parco ormai lo amiamo quotidianamente in molti !
    La speranza resta che ci sia prima o poi la possibilità di arrivarci a piedi da Via Fabbroni. Costeggiare a piedi via Cassia è a proprio rischio e pericolo.
    Per il ponticello? Ci sono news ?! C’è chi mi dice che riesce a saltare con attenzione e passare. Io non ho neanche il coraggio di addentrarmi tra stracci, rifiuti, baracchette e baracche…

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