“Una sinistra nuova, una sinistra unita o semplicemente sinistra? Se n’è parlato martedì sera a San Giovanni, nell’ambito della festa di SEL” dove l’esperienza del XV Municipio è servita da base della discussione. Nella nota di Carlo Leonetti, Segretario di Rifondazione Comunista XV Municipio, il resoconto del dibattito.
Dibattito il cui moderatore e ideatore è stato Giuseppe Reitano, coordinatore di SEL nel XV Municipio e al quale hanno preso parte Raffaella Bolini (Comitato Operativo Nazionale “L’Altra Europa con Tsipras”), Danilo Borrelli (Rifondazione Comunista e sostenitore delle Case per la Sinistra Unita), Stefano Ciccone (Presidenza Nazionale SEL), Sandro Medici (Candidato alle Europee 2014 nella lista “L’Altra Europa con Tsipras”), Michela Ottavi (SEL – Assessore Affari Sociali XV Municipio) e Alessandro Pica (Capogrupo SEL XV Municipio).
“Dal XV Municipio – scrive Leonetti – storicamente di destra e da un anno saldamente in mano al centrosinistra, è nato un laboratorio di discussione che presto sarà tradotto in azione, tra tutte le forze che si sono trovate insieme a sostenere la lista Tsipras alle ultime Europee. Così, mentre a ridosso del risultato elettorale, nonostante i seggi ottenuti a sinistra SEL, PRC, Comunisti italiani e altre realtà dei movimenti e delle associazioni hanno continuato a fare i distinguo, nel nostro municipio continuava la sinergia tra i gruppi politici che si riconoscono nella storia della sinistra italiana, ma soprattutto che si candidano a costruirne il futuro.”
“Ebbene, al netto degli interventi che pure segnano una diversità di vedute sul modo in cui bisognerebbe stare insieme (se dovrà esserci dialogo o meno col PD, se mantenere i vecchi simboli o no), siamo stati tutti concordi su almeno due cose. La prima – spiega Leonetti – è quella di non ripetere esperienze passate nelle quali l’unità era solo di facciata mentre forti e radicate si mantenevano le divisioni e le visioni politiche. La seconda è conseguente, ossia iniziare un percorso assolutamente nuovo, che non prescinda da valori e simboli, ma che li faccia propri per dare corpo e sostanza alle proposte e che finalmente parta dalle emergenze sociali – lavoro, ambiente, pace, emergenza casa, precariato esistenziale – per provare a risolvere in maniera unitaria volta per volta le sfide che richiedono una forte responsabilità della sinistra.”
“Per essere sinistra vera e nuova partiamo dall’esempio di forze simili e sinergiche che in un municipio “ostile” alle nostre idee hanno fatto blocco politico per poterle portare avanti. Compagni, siamo in ritardo” sostiene Leonetti concludendo: “riprendiamoci le nostre battaglie, tra gli astenuti, i voti di protesta, in quel 40% dato all’ “uomo nuovo” ci sono compagni che aspettano da noi non litigi, divisioni e distanza, ma unità, partecipazione e lotta verso comuni obiettivi. L’analisi del voto è finita, partiamo con la costruzione della sinistra”.
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Io questo municipio “saldamente in mano alla sinistra” proprio non lo vedo. Più che saldezza vedo un municipio che si “sgretola” sotto una valanga di problemi, frane, voragini, buche, allagamenti e monnezza……Non voglio dire che sia solo colpa di questa giunta ma 14 mesi fa sembrava che dovesse cambiare il mondo e invece……è tutto come prima (non peggio perchè sarebbe impossibile). La tanto sbanierata “nuova era” non c’è stata: non è migliorata la viabilità nè la qualità dell’aria, non si sono aperti i parchi e non sono migliorati i trasporti e neppure la pulizia dei quartieri anzi ogni giorno si registrano nuove discariche abusive. Chiusa la Torretta Valadier, chiuso l’ex sportello diritti degli animali, chiuso il parco Volusia però abbiamo un Registro delle unioni civili (Torquati ci dici quante coppie si sono iscritte?).
E allora?…..allora vuol dire che tutte queste belle chiacchiere non servono a niente tantomeno a migliorare la qualità della vita di chi vive a Roma nord a cominciare dagli anziani, pensionati e fasce più deboli. Voi politici, maestri nel produrre chiacchiere, avete dimostrato nel modo peggiore di non essere all’altezza del compito e perciò dovreste avere il coraggio di andarvene a casa.
Drieu La Rochelle nel ’45 scrisse: “Ho combattuto, ho perso, esigo la morte!”.
Ovviamente non esigiamo così tanto da voi ma se proprio non ce la fate a lasciare quella poltrona almeno abbiate compassione e risparmiateci simili fesserie.
D’accordo con Strix….. risultati non pervenuti, parecchia “sfiga” (alluvioni varie), qualche buona intenzione…. nulla più… SVEGLIA!
Beh , Leonetti , sto Municipio o è da un anno saldamente in mano al centrosinistra o “ostile” alle vostre idee.
Basta che vi chiarite , magari anche solo tra voi.
Argomenti assolutamente nuovi , quali lavoro, ambiente, pace, emergenza casa, precariato esistenziale.
Temi mai toccati da nessuno finora, bravi queste sono le novità da portare avanti.
Fate in fretta , ci sono compagni che aspettano e sono assolutamente confidenti di queste frizzanti idee e profusione di impegno.
Rispondo a tutti dicendo che in un anno é difficile fare la rivoluzione ma qualcosa sta cambiando. Detto questo vorrei ricordare, a tutti gli interlocutori, che purtroppo come Rifondazione Comusita non abbiamo nessun rappresentante in consiglio da due legislature, quindi anche se condividiamo alcune iniziative della giunta di governo non possiamo incidere, ma possiamo essere una voce libera della società che si identifica nei valori della sinistra. Quando parlo di municipio ostile intendevo da sempre ostile, riferendomi al passato.
E’ostile perchè il modello che propone la sinistra non è attuabile ed utopico.
Basta vedere come è ridotta Roma dopo solo 1 anno di sindaco sognatore