“Si informa la cittadinanza che nei giorni 8 e 10 luglio 2014 il Reparto NAE del XV Gruppo della Polizia di Roma Capitale è stato impegnato nello sgombero e contestuale bonifica di quattro insediamenti abusivi situati in zona via Flaminia.” Ne dà notizia Daniele Torquati, presidente del XV Municipio, elencando i luoghi dove gli sgomberi sono avvenuti.
via Flaminia – Labaro sottovia GRA;
via Flaminia – Labaro sottoponte Giubileo 2000;
via Flaminia – sotto ponte GRA (lato Enel);
via del Ponte di Castel Giubileo (locale tecnico Anas).
“Non siamo d’accordo con la politica degli sgomberi tout court – conclude Torquati – ma siamo invece consapevoli della necessità di studiare, programmare e applicare un’azione quotidiana mirata a preservare la salute e la dignità delle persone e soprattutto volta a tutelare la vita dei minori”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mi rallegro che la legalità sia stata fatta rispettare ancora ancora una volta,
ma quest’affermazione, la ripeto qui perchè l’ho letta più volte e non l’ho capita.
“Non siamo d’accordo con la politica degli sgomberi tout court – conclude Torquati – ma siamo invece consapevoli della necessità di studiare, programmare e applicare un’azione quotidiana mirata a preservare la salute e la dignità delle persone e soprattutto volta a tutelare la vita dei minori”.
Mi sembra una super-cazzola degna di un Ministro.
@ Torquati,a quando la bonifica delle cantine affittate ad irregolari e trans?
….. e non dimentichiamo gli insediamenti abusivi nel parco dell’inviolatella.
Bene cosi’ Torquati. Non si deve vergognare per aver ristabilito un minimo di decenza e legalità.
Non è mai qualcosa di allegro vedere intere famiglie (donne, vecchi, bambini) vivere in condizioni in cui neanche gli animali europei vivono. Certamente non è facile dare risposte adeguate a problemi molto complessi. Ma gli sgomberi, seppur misura necessaria, non solo per difendere la legalità ma soprattutto per non lasciare in condizioni di estrema vulnerabilità e indecenza vergognosa esseri umani, da soli non risolvono. Occorrono diverse politiche sociali ed educative inclusive. In parte Roma Capitale si sta già muovendo : assistenza ma necessità di programmazione diversa. Il circuito di accoglienza in emergenza per adulti senza fissa dimora è il servizio di Roma Capitale che risponde alle situazioni di emergenza sociale con particolare riguardo alle persone in condizioni di elevata fragilità.
Funziona un circuito costituito da 7 centri di pronta accoglienza per uomini e donne senza fissa dimora con servizio di pernottamento, lavanderia, fornitura abiti e mensa (colazione, pranzo e cena). Le persone ospitate sono prese in carico da personale qualificato che predispone progetti di assistenza socio-sanitaria e percorsi di inclusione sociale e lavorativa.
Il servizio è rivolto a uomini e donne adulti in condizione di marginalità sociale.
Gli inserimenti avvengono tramite la S.O.S. – Sala Operativa Sociale.
Le segnalazioni possono essere inoltrate dai cittadini che potrebbero rilevare situazioni di disagio e necessità.
I Contatti sono con la Sala Operativa Sociale (S.O.S.) 800 440 022 – attivo 24 ore su 24 ore per tutto l’anno.
“Non siamo d’accordo con la politica degli sgomberi tout court” ce lo spieghi meglio Torquati….cioè qualcuno lo sgomberiamo e qualcuno invece lo tolleriamo ????
E’ per dire che gli sgomberi da soli servono a ben poco se non sono programmati in un piano complessivo che tenga conto delle emergenze sociali e del controllo del territorio affinchè gli insediamenti una volta tolti non nascano di nuovo.
Cordiali Saluti
Daniele Torquati
Presidente Muncipio Roma XV
http://www.danieletorquati.it
daniele.torquati@comune.roma.it
Giusto Ragazzo.
Per questa ragione noi avevamo predisposto un Piano Nomadi, ad esempio, che permettesse di dare seguito ad ogni sgombero.
E così abbiamo smantellato anche il campo a Tor di Quinto.
Voi invece che siete degli incapaci e arroganti privi di qualsiasi politica della soluzione per le emergenze sociali, li avete mandati già una volta in albergo al Flaminius, perchè a Casal Bertone e a Tor Pignattara non potevano più stare.
Ma adesso ? Dove li avete mandati ?
Ce lo sai dire dove sono ?
G.Mori – FDI ROMA XV
Ps: quale “controllo del territorio affinchè gli insediamenti una volta tolti non nascano di nuovo” avete realizza a Via del Bajardo ?
Pira , ma è sicuro che l’allegro servizio di pernottamento, lavanderia, fornitura abiti e mensa (colazione, pranzo e cena) viene fornito anche ai disoccupati italiani ?
Altrimenti perchè no ?
Mi sembra più uno spot turistico alberghiero , tutti in vacanza alla faccia nostra.
Il servizio è rivolto a uomini e donne adulti in condizione di marginalità sociale
Quindi se endemicamente non ho voglia di fare una minchia , mi conviene continuare a farlo , tutto a sbafo e posso pure continuare a lamentarmi della mancata integrazione.
L’elevata fragilità ormai è cronica per i nostri “attributi” , veramente fragili ad alto rischio rottura.
Attenzione.
….aaaahhh Torquati “….è per dire…”, quindi li sgomberate TUTTI ….!!!! o no ???
Sig Torquati, gli sgomberi “tout court” forse non serviranno ma vanno comunque fatti perchè le istituzioni hanno il dovere di controllare il territorio ed evitare che si creino situazioni di degrado sociale che possono rappresentare un pericolo per l’incolumità dei cittadini. Non dimentichiamoci dell’omicidio della S.ra Reggiani e di un’altra persona di cui adesso non ricordo il nome che fu uccisa tempo fa lungo la ciclabile all’altezza del ponte dell’industria. Si tratta di sbandati che ormai da anni vivono lungo le sponde del fiume e che purtroppo possono rappresentare un pericolo per chi si trovasse a percorrere la pista ciclabile lungo il fiume. E’ un fenomeno diverso da quello dei Rom che Roma ha cominciato a conoscere da quando sono state aperte le frontiere con i paesi dell’ex Patto di Varsavia.
@aragorn da come scrive sembra che essere cittadino straniero in una situazione di marginalità sociale sia meglio che essere italiano, eppure NESSUNO di noi vorrebbe trovarsi nelle condizioni di quella povera gente. Poi descrivere questi centri come centri turistici è infantile e ridicolo…
Saluti.
Quoto quanto detto dal Presidente Torquati.
“E’ per dire che gli sgomberi da soli servono a ben poco se non sono programmati in un piano complessivo che tenga conto delle emergenze sociali e del controllo del territorio affinchè gli insediamenti una volta tolti non nascano di nuovo.”
Ora la domanda nasce spontanea:
Quale Presidente di quale amministrazione dovrebbe redigere questo piano e controllare il territorio od almeno informarsi per sapere se qualcuno ci sta lavorando ed a che punto è o se qualcun’altro almeno ci hanno sta pensando ?
Saluti
(Esprimo solo opinioni personali.)
@LucaV , non è che mi sembra , sono certo che oggi sia meglio essere straniero piuttosto che italiano per ottenere certi benefici , sono i fatti che lo dimostrano.
Mi sembra superfluo dire che NESSUNO di noi vorrebbe trovarsi nelle condizioni di quella povera gente , questo sì che lo trovo infantile o quantomeno appartenente alla sagra delle ovvietà.
Solo che in quelle condizioni ci sono anche dei poveri italiani di cui – nelle alte sfere – non frega nulla
A proposito di risposte non ricevute , insisto nel chiedere fino a quando e per quanti , dovremmo continuare ad elargire servizio di pernottamento, lavanderia, fornitura abiti e mensa (colazione, pranzo e cena).
Aggiungo anche stecche di sigarette, ricariche telefoniche settimanali , ipod eccetera.
Ci sarà un limite o è una condizione perpetua ?
Potremmo molto sommessamente spendere gli stessi soldi lì o siamo costretti a farli comunque entrare ? ( Magari perché altrimenti si ferma il circo italico delle sovvenzione ai vari enti caritatevoli o sedicenti tali , laici o religiosi che siano ).
forse siete poco informati ed anche mori è poco informato su quello che faceva la sua amministrazione,
Sia con veltroni che con alemanno, le persone venivano sgomberate e poi lasciate in mezzo ad una strada (mori prova a dire che non è vero).
Quindi cosa succedeva? abbandonavano il posto dal quale erano stati sgomberati e qualche giorno dopo si andavano a sistemare da un’altra parte.
Ora capite a cosa serve la programmazione? se tu sgomberi e basta, le persone poi vanno da un’altra parte, è un cane che si morde la coda.
Mori non citare il piano nomadi che è stato il più grande fallimento dell’amministrazione alemanno e tutto quello su cui ha puntato alemanno in campagna elettorale, sicurezza e rom, è quello che gli si è ritorto contro come un boomerang 5 anni dopo proprio perchè non ha fatto nulla di quello che aveva promesso: roma era più insicura di prima e il piano nomadi è stata una grossa presa per i fondelli. Mo tu risponderai “abbiamo chiuso casilino 900″…che è cambiato?
Davide , hai ragione , ci vorrebbe una soluzione drastica e definitiva.
Un calcio nelle chiappe a quelli irregolari e campi di rieducazione per i riottosi zingari.
Grazie davide per averci dato lezioni di sicurezza.
Noi abbiamo una sola certezza.
Con Rutelli e Veltroni si moriva e Giovanna Reggiani è purtroppo “la prova non più vivente”.
Con Alemanno si è iniziato un percorso virtuoso di risanamento della città.
Oggi il Campo assassino di Via del Bajardo, tollerato per vent’anni dalle giunte di sinistra non c’è più.
Voi potete chiacchierare quanto volete, proprio nel giorno in cui i dipendenti di
Risorse per Roma occupano l’aula consiliare in quanto Ignazio Marino, il Sindaco di Roma del Partito Democratico e la sua Giunta hanno deciso di spostare i fondi destinati alla sorveglianza verso l’integrazione mai realizzata dei nomadi, ma nessuno cancellerà una verità: la sinistra li ha fatti venire e vivere nel fango, la destra li allontana dal centro abitato e li fa vivere in condizioni dignitose.
Il resto è chiacchiera da salotto in sede PD o SEL.
G.Mori FDI ROMA XV
Per tirare le somme direi: decisamente la maggior parte dei romani non vuole zingari e/o similari, i geni che ci amministrano hanno deciso di mantenerli, ci costano e non c’e’ un piano (non si vuole un piano). Penso che costerebbe di meno affittare un aereo metterli su e spedirli a destinazione da determinare. Il problema e’ che li prendiamo solo noi, gli altri paesi col cavolo che li fanno entrare. Non so chi di voi che avete scritto e’ in municipio (penso Mori), che vogliamo fare? Perche’ non ci coinvolgete qualora potesse essere utile per aiutarvi (aiutarci)? Non se ne puo’ più del degrado che porta questa gentaccia…
Con la destra il delegato del sindaco era Najo Adzovic, un pregiudicato poi arrestato.
Mori, non parlate a destra di legalità !
Federico, certamente noi possiamo parlare di legalità.
Se Najo è stato arrestato in relazione a fatti attinenti il suo mandato, allora lei potrebbe avere ragione, ma non è così.
Le preciso che io sono convinto che la linea seguita dalla nostra amministrazione sia la migliore, ma non ho mai condiviso la scelta di nessuno, tanto meno del mio Sindaco di Destra, di dialogare con i capi rom o comunque con i vertici delle comunità più potenti.
Analogamente Veltroni, asservito e colluso con le bande più potenti, chiedeva loro il “nulla osta” per lo spostamento di “ospiti” da un campo all’altro.
Celebre il trasferimento nottetempo nel campo di Monte Mario negato al sindaco figlio del grande dirigente Rai da parte delle bande locali in XIX. Siccome le famiglie dominanti nel campo di destinazione non gradivano tali persone per incompatibilità di racket, il trasferimento fu bloccato. Senza parole.
Nello stesso modo a Tor de Cenci lo smantellamento è stato rallentato e bloccato da problemi di compatibilità nella gestione dei racket:
http://eur.romatoday.it/spinaceto/tor-de-cenci-nomadi-la-barbuta.html
C’è da vergognarsi a raccontare questi fatti, ma sono solo la cruda realtà.
Allora la conclusione, caro Federico, è che la ricetta delle Destra non è stata sufficiente totalmente, lo ammetto, ma per risolvere problemi creati e voluti dalla sinistra romana che ha attirato, tollerato e lucrato sul tema “integrazione rom” per venti anni.
Non bastano le ridicole uscite del Presidente Ragazzo (anche incapace e arrogante) o le reiterate e monotone digressioni del segretario PD, Pira, per rispondere alla cittadina Alessandra come a molti altri che non ne possono più di essere letteralmente presi in giro.
Con questa gente non si tratta. Chi lo ha fatto ha sbagliato e ha pagato e pagherà ancora !!!
G.Mori FDI ROMA XV
@ Federico, lei dice che e’ un delinquente, ma secondo Wk il signore che cita e’ uno scrittore e pittore, in piu’ il presidente di Roma’ Onlus si complimento’ per quell’incarico http://wikirom.blogspot.it/2010/07/najo-adzovic-delegato-del-sindaco.html .
Che un rom possa aver fatto qualche marachella sta nella loro natura, ora ci faccia sapere i crimini commessi da questo signore,altrimenti chieda scusa.
@Mori, quando non si hanno argomenti nuovi si passa agli attacchi personali. Allora, ridicola è la percentuale di consenso che ha la sua parte politica ed è senz’altro frutto di incapacità e arroganza e di radici storiche monotone e sorpassate da non reiterare.
sarà un caso pero sono aumentati tanto i furti in appartamento e per strada. L’insediamenti sotto il cavalgavia di Grottarossa, lungo la flaminia vicino alla Parroquia della Immacolata. I pericolo adesso sono tanti per le persone anziane più il rischio malattie perché vivere in quelle condizione per forza porta tanti problemi respiratori e non solo. Questa non e acoglienz
a questa e tolleranza e basta.