Atti vandalici al circolo PD di Ponte Milvio, in via della Farnesina. Strappati i manifesti, danneggiate le bacheche, dipinte delle svastiche sui muri e una grossa scritta “sionisti” vergata sulla facciata del palazzo al cui piano terra si trova il circolo. Forte la condanna da parte degli iscritti e dei dirigenti del partito.
il Vicepresidente del XV Municipio Alessandro Cozza e la consigliera municipale Alda Martegani, nell’esprimere la loro solidarietà, così commentano l’episodio: “Il circolo Pd Ponte Milvio fa parte della storia politica di questo quartiere e di tutta la città e non vi è alcun motivo che possa giustificare tali aggressioni. Condanniamo con forza quanto accaduto e siamo vicini ai tanti militanti che ogni giorno animano questo circolo tenendo ben saldi i valori della democrazia”.
“Non dobbiamo abbassare la guardia di fronte ad atti intimidatori di questo tipo, chi fa politica sul territorio e si spende per la comunità non può essere vittima di tali gesti, voglio manifestare tutto il mio sostegno ai militanti del Circolo” aggiunge il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, augurandosi che “quanto accaduto oggi non si ripeta mai più”.
Per Marco Paccione, capogruppo PD al XV Municipio, si è trattato di un gesto inaccettabile.
“Spero che i responsabili vengano quanto prima individuati dalle forze dell’ordine e che si interrompa la serie di aggressioni subite negli ultimi mesi dai circoli e dalla federazione del Pd Roma” dichiara in una nota nella quale esprime alla Segretaria del Circolo, ai militanti ed ai simpatizzanti del Pd Ponte Milvio “tutta la mia solidarietà per i gravissimi ed inaccettabili imbrattamenti subiti.”
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La tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza. Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi. (cit. di Karl Popper)
Plinio , che commento vuoi fare ?
Esempio di somma imbecillità , dimostrazione di fulgida coglioneria , modello sublime di assenza di pensiero eccetera eccetera.
Ha ragione Pira , ormai siamo diventati una società di iper tolleranti , rasentando la passività.
Muri imbrattati da simboli “imbarazzanti” o frasi dementi, centro storico scambiato per campo di battaglia , stazioni costellate di cartoni che puzzano di piscio a centinaia di metri di distanza , spazi verdi trasformati in accampamenti …..
Mancanza di attributi da parte di tutti, dove attributi nell’accezione comune è intesa come “palle”.
Le scritte apparse per l’ennesima volta davanti alla sede del PD sono un gesto vigliacco e inaccettabile a Roma, città medaglia d’oro per la Resistenza, e nel nostro municipio, offendono tutti i cittadini democratici, la comunità ebraica e le istituzioni. La sezione ANPI del XV Municipio, Martiri de La Storta, esprime tutta la solidarietà al circolo, con il quale ha condiviso tante iniziative della memoria. Gli autori dell’inqualificabile gesto potrebbero visitare il Museo di via Tasso, il Sacrario delle Fosse Ardeatine o quello dei Martiri de La Storta. Invitiamo la cittadinanza e le istituzioni a vigilare affinchè non siano tollerati rigurgiti nostalgici che minano la convivenza civile. A pochi giorni di distanza dal 25 aprile, Festa della Liberazione, e dal I° maggio, Festa del Lavoro, le scritte nazifasciste qualificano ancora i responsabili e la loro voglia di provocare in assenza totale di contenuti culturali e politici. Attenzione alla disattenzione civile. Noi continueremo a collaborare con le scuole del Municipio per contribuire a diffondere la cultura democratica.
Duccio Pedercini – Presidente Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sez. ‘Martiri de La Storta’
Quando l’8 e il 10 febbraio del 2014 vennero imbrattate con vernice rossa e distrutte le lapidi di due sacrari dedicati ai Martiri delle Foibe non ci fu neppure un commento….
A me queste scritte “puzzano” come quelle che inneggiavano a Priebke; non vogliono dire niente, sono insensate, sono “provocatorie” e soprattutto a chi farebbero riferimento?
Il 25 aprile a Via dei Fori Imperiali appartenenti alla comunità ebraica si sono scontrati con giovani dei centri sociali che innalzavano delle bandiere palestinesi: che siano loro gli autori di quella scritta “sionisti”?