Dimenticate la vita appisolata, l’ozio e le giornate da pennichella. E provate a “sfarfallare”! C’è da prestare attenzioni alla “Spartan Roma Race”, corsa a perdifiato con partenza e arrivo sul tartan dello stadio dei Marmi.
Tutto qui? Ma allora… è una delle tante… macché, qua si scala e si discende la collina di Monte Mario, cavalcata in riva al Tevere. E si mutua tutto dagli statunitensi, che si sono inventati l’ennesima diavoleria per evitare di trastullarsi.
La “corsa” è una sorta di “percorso di guerra”, più che una gara alla “volemose bene”, fra ostacoli d’ogni tipo, fili spinati, sterrati e l’immancabile fango che fa capolino sulle sponde dell’ex Albula.
Si corre il 26 aprile, chi non arriverà con la lingua a penzoloni potrà replicare la corsa, simile ma con scenario diverso, qualche giorno dopo a Milano.
Circa cinque i chilometri da percorrere senza un attimo di respiro e quindici gli ostacoli da scavalcare, nello scenario organizzativo ci sono fra gli altri Coni Servizi e Comune di Roma.
Ah, per la cronaca, la corsa è vietata agli under 16 e il percorso deve essere terminato in un arco di tempo compreso tra i 30 minuti e un’ora.
Moremassi
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