Home ATTUALITÀ XV Municipio, Torquati: “Solidarietà alla Onlus Porta Aperta”

XV Municipio, Torquati: “Solidarietà alla Onlus Porta Aperta”

Galvanica Bruni

torquati120b.jpg“Esprimo tutta la mia solidarietà alle persone che operano nella Onlus Porta Aperta di Labaro, che questa notte hanno subito il furto degli strumenti del laboratorio di orto e giardinaggio”. Così commenta l’episodio Daniele Torquati, presidente del XV Municipio.

“L’associazione Porta Aperta svolge un ruolo importantissimo e il Centro diurno è una struttura fondamentale per i ragazzi con disabilità che ogni giorno la vivono. Non è possibile compiere un gesto vergognoso come questo e mi unisco all’appello dei responsabili dell’associazione nella richiesta agli autori del furto di riconsegnare quanto rubato.”

Continua a leggere sotto l‘annuncio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

25 COMMENTI

  1. In vece di solidarietà forse sarebbe il caso di controllare di più tutte le barracopoli che sorgono in tutte le zone in torno a Labaro, sotto Grotarossa, lungo la Flaminia etc per dire solo quelle più visibile. E uno scandalo che non ha nulla a che vedere con solidarietà e semplice hipocresia e far finta di non vedere.Guard caso i furti sono aumentati in maniera esponensiale.

  2. @ Maria V. – La nostra cultura è arrivata ad alcuni risultati che è bene sempre ricordare : nessuno è colpevole finché non vi siano prove e sentenze che lo sanzionino. e che le responsabilità e colpe sono sempre personali e non possono essere fatte pagare come rappresaglia collettiva. Chi vive nell’indigenza e nella miseria ,chi non ha casa, è più facilmente tentato di risolvere il problema del pane e companatico rubando. Ma nello Stato vi sono funzioni e responsabilità diverse : l’ordine pubblico e la sanzione delle illegalità da una parte e il promuovere politiche sociali ed educative che portino a combattere la povertà e l’esclusione sociale. E’ vergogna rubare ad una associazione di diversamente abili e lo è altrettanto vedere famiglie che vivono sotto i ponti in situazioni di degrado e di miseria. Il rispetto delle regole vale per tutti, come anche la difesa di diritti che spesso favoriscono solo pochi (diventano privilegi), E chi non ha casa o chi vive in miseria deve essere controllato ma anche considerato come essere umano e come cittadino. Non stigmatizzato a priori come delinquente. Cordialmente.

  3. non parlo di stigmatizzare pero non accetto la ipocrezia della accoglienza a tutti costi . In un paese civile tu accogli le persone alle quelli puoi garantire un livello di vita decente non vivere con i bambini sotto i ponti con il pericolo di malattie derivanti delle condizioni di vita (tubercolosi, morbillo ecc) secondo lei e normale questo. e mi spieghe anche come mai adesso a Labaro e dintorni sono aumentati i furti? o lei giustifica il vivono cosi allora sono giustificati a rubare. Come dice Lei il rispetto delle regole vale per tutti.

  4. @ Sig. Pira, quindi si deduce che se il cittadino ed essere umano che vive in miseria venisse a rubare a casa sua per avere il companatico, lei lo accoglierebbe a braccia aperte.. non ci credo nemmeno oggi che è il giorno di Pasqua.. Ma fare il falso buonista sta diventando uno sport ??? Uno dei comandamenti del Dio in cui credo mi dice “non rubare” , non mi dice posso rubare se sono un poveraccio… mi dice di aiutare il prossimo e lo faccio tutti i giorni, non mi dice fagli fare il suo comodo..

  5. @ Maria V. Non difendo l’accoglienza senza regole e neanche che qualcuno viva nell’illegalità. Ma mi chiedo se solo misure punitive risolvono il problema. Se no occorre meditare, studiare e trovare anche altre scelte.

    @Nico Ferri : deduzione errata.

  6. @ Pira, continui pure con il falso buonismo di facciata… la mia deduzione potrà essere anche errata,ma non ha detto come si comporterebbe se trovasse in casa sua qualche ospite indesiderato… lo accoglie e lo fa pernottare???

  7. @ V. PIRA
    Lei si chiede “se solo misure punitive risolvono il problema”… Ma perché? a Lei risulta che nei confronti di certe persone, tipo i nomadi (non sono un dipendente del Comune di Roma, quindi l’ordinanza di Marino mi fa un baffo), qualcuno riesca ad applicare misure punitive?? Ma se non si riesce nemmeno ad evitare che prendano i mezzi pubblici senza biglietto, figuriamoci se si riesce a punirli quando dovessero essere autori di furti!
    Incredibile a dirsi, ma concordo con Nico Ferri (Nico, si segni la data, mi raccomando!!): basta buonismo!

  8. @Diamante : nell’impostare politiche e fare scelte concrete su come risolvere problemi complessi occorrerebbe una analisi approfondita e monitoraggio e valutazione sull’efficacia delle misure adottate. Vi è una normativa internazionale e una della Commissione Europea (nonché previsto anche nella nostra Costituzione) che proibisce qualsiasi discriminazione per appartenenza etnica, credo religioso, di genere, ecc. I Rom e i Sinti sono stati storicamente perseguitati e discriminati. Nella maggior parte sono cittadini italiani o europei, alcuni apolidi della ex Jugoslavia. Vi sono regole che valgono per tutti ( le leggi vanno rispettate e la persona che non le rispetta deve essere sanzionata). Altra storia è la necessità di superare l’assistenzialismo inconcludente e promuovere politiche sociali ed educative inclusive. Vi sono esperienze in Europa che hanno funzionato. Imparare è sempre una buona possibilità per restare umani e vincere la globalizzazione dell’egoismo con quello della solidarietà con chi sta male.
    @Ferri : In uno stato di diritto esiste chi deve prevenire e sanzionare le illegalità. Se le istituzioni statali sono carenti nel combattere la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini non sarà il suo “cattivismo autentico” di retroguardia a risolvere il problema.

  9. @ Pira : non si preoccupi del mio “cattivismo autentico”… (ma se non mi conosce, come fa a giudicarmi??), risponda alla mia domanda e non si nasconda dietro le belle parole dello stato di diritto che dovrebbe prevenire.. in pratica lei cosa farebbe?? se li coglie in casa , li blocca e li chiude in una camera??? lo sa che ad essere arrestato sarà lei e non il rapinatore?? ma di cosa sta parlando!!! ma non le passa per la mente che quella gente non vuole essere aiutata??? lei, comunque si comporterà , rimarrà per loro un caggè (e non può immaginare il vero significato di questa parola del loro linguaggio).

  10. @ Ferri, non so che cosa farei se trovassi un ladro dentro casa. Senz’altro l’ultima preoccupazione sarebbe quella di sapere a quale etnia appartiene o di quale regione sia originario. Sembra che lei dei Rom sappia tutto e abbia le idee più che chiare. Chi ci lavora direttamente o chi ha analizzato e studiato la questione con più rigore e attenzione dei suoi slogan ha una visione più articolata e fa proposte più convincenti sul come agire. I forni crematori, le facili e continue espulsioni, galera per tutti, sono proposte già viste ma non hanno risolto il problema. Forse occorre sperimentare qualcosa di diverso e di più adeguato al rispetto della dignità umana che è un patrimonio di tutti e che per questo va sempre preservato.

  11. In questioni come questa non esistono “verità”; non ci sono per il semplice motivo che non ci sono nè “norme” nè tantomeno “soluzioni”. Le nostre leggi nulla possono nei confronti di chi non ha documenti, di chi fornisce false generalità, di chi è privo di una residenza…si possono fermare o sloggiare ma poi tutto torna come prima. Anche l’aver creato “campi nomaadi” che sono una vergogna e una schifezza è la dimostrazione della totale incapacità di questo paese a gestire problemi importanti (altra cosa è uno “stato di diritto”!) D’altra parte anche se ci fosero le norme tanto nessuno le rispetterebbe: non le rispettano i politici, non le rispettano le banche, non le rispettano i bravi cittadini, non le rispettano rom o extracomunitari. E’ pur vero che un disgraziato che vive in una baraccopoli ha maggior dignità di un amministratore pubblico che si frega i soldi del contribuente! Strix.

  12. ma come si fa a tollerare, anche umanamente, che delle persone vivano sotto i ponti?
    ce ne sono prima della stazione di grottarossa, sotto il ponte del raccordo, lungo la flaminia vecchia dopo la stazione di labaro, in anfratti naturali.
    non è questione di destra o sinistra, ricordo ancora i tentativi di petroselli di eliminare le borgate e restituire la dignità, molto fu fatto.
    oggi si dicono tutti incapaci di risolvere il problema, ma allora che vi ci mettete a fare a governare? ah già il tornaconto personale.
    credo che non sia degno di nessun paese che ama dirsi avanzato vedere la gente bivaccare lungo una strada a scorrimento veloce (ma infatti certe cose succedono solo nei paesi mediterranei, l’europa quella vera non concede).. questa è solo deregulation, mala amministrazione, non so quale possa essere il rimedio (per questo delego a chi si propone) ma sotto i ponti non dovrebbe viverci nessuno, per la loro incolumità e la sicurezza di tutti.

  13. @ TITO
    “ma come si fa a tollerare, anche umanamente, che delle persone vivano sotto i ponti?”

    A me sembra che quelli che vivono sotto ai ponti non siano “poveri disgraziati”, ma persone la cui “cultura” porta a vivere senz’altro così, a proprio agio in mezzo alla sporcizia (penso, per esempio, a coloro che si sono accomodati vicino alla stazione di Grottarossa: sapeste che spettacolo la faccia meravigliata dei turisti che, dal trenino Viterbo-Roma – sul quale i rom salgono e scendono a proprio piacimento, senza pagare biglietto -, vedono sale da pranzo e camere da letto allestite sotto ad un ponte…della Capitale d’Italia!!!).

    Pira ha scritto che “chi vive nell’indigenza e nella miseria ,chi non ha casa, è più facilmente tentato di risolvere il problema del pane e companatico rubando”, quasi che la loro indigenza e miseria non sia voluta.
    A parte il fatto che spesso i “nomadi” hanno molte più risorse economiche di quante ne possiamo immaginare, loro, appunto, VOGLIONO vivere così. Ed il problema è che “noi” glielo permettiamo.

  14. Vede Diamante sotto i ponti ci dovrebbe stare soltanto l’acqua e no persone o nomadi. Se questo fosse un paese civile chi è in Italia e vive in condizioni di indigenza dovrebbe essere assistito in modo adeguato in attesa di un provvedimento (rimpatrio, accoglienza, trasferimento in altro paese); e non fare finta di niente.
    Non c’è comune in Italia che non abbia investito ingenti risorse in opere di nessuna utilità o mai compiute e questo solo per compiacere e favorire i propri amici o elettori (da 25 anni ogni sera Striscia la Notizia ci fa vedere uno “spreco”). Soldi con i quali si sarebbe potuto risolvere il problema degli alloggi popolari, sistemare il dissesto idrogeologico, realizzare campi di accoglienza a 5 Stelle….
    E invece? Fanno finta di niente, tanto “loro” mica vivono nelle borgate o fanno i pendolari……Mi meraviglia il fatto che ci siano ancora persone capaci di credere
    che si possa sperimentare qualcosa di diverso e di più adeguato. Forse il 41bis per gli amministratori ladri e corrotti?

  15. @Diamante – A me pare che sia più corretto non generalizzare Non tutti i poveri, o chi vive in miseria, sono delinquenti. La miseria non è un castigo divino o una libera scelta delle persone. Nella maggior parte dei casi è una conseguenza di un sistema ingiusto che esclude miliardi persone dai diritti fondamentali. E in questi ultimi anni, anche i Italia, la finanziarizzazione dell’economia e le speculazioni (frutto di un liberismo selvaggio dominante) hanno fatto concentrare le ricchezze in poche mani e ampliato la precarietà e l’indigenza. Ho visto donne vecchie, bambini nel freddo inverno rifugiarsi sotto ponti o in baracche malfatte lungo le rive del Tevere. In condizioni di degrado e di abbandono in cui oggi non facciamo stare neanche gli animali. Che vogliano vivere così, liberi, senza costrizioni umilianti è forse una necessità. Se avessero più opportunità di scelta, maggior consapevolezza dei loro diritti e doveri forse anche la qualità della loro vita e il futuro dei loro figli sarebbe migliore.

  16. Sembra proprio che gitani e gitane siano venuti al mondo sol per rubare : nascono da genitori ladri , studiano da ladri e alla fine ne escono ladri fatti e finiti, perfetti per ogni occasione; la voglia di rubare ed il rubare , in loro , sono caratteri congeniti , che si tolgono solo con la morte.
    (Miguel de Cervantes, “La zingarella”)

    “Degli zingari, ormai, non ce n’è più neanche l’odore, Dmìtrij Fiòdorovic: le autorità li hanno cacciati via:”
    “E’ una razza, quella, di ladri e di furfanti, che non fanno altro che rubare i cavalli: e perciò li hanno cacciati via di qui.”
    (Fiodor Dostoevskij, “I fratelli Karamazov”)

    Come pensieri, mi sento in buona compagnia.

  17. @ Pira. può sempre consigliare al suo presidente municipale e al suo sindaco di seguire la strada del collega milanese Pisapia, che da 8.000 euro di soldi pubblici ad ogni rom per affittare od acquistare una casa…. agli italiani indigenti un tubo,nel senso letterale… Così tutti i moralisti e buonisti che scrivono sul blog saranno contenti,ma poi non dovranno lamentarsi del fatto che gli italiani diventano sempre più poveri o i servizi servono per altri.. http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/07/03/news/ottomila_euro_ai_rom_per_la_casa_ecco_il_piano_della_giunta_pisapia-38418755/

  18. Aragorn ma anche i nostri consiglieri regionali (compresa quella che si e’ comprata 3
    sexy toys con i soldi del contribuente) sono gitani?

  19. Strix…solo una piccola differenza: quelli sò ladri italiani, vanno puniti dalle leggi italiane e devono marcì nelle galere italiane…ma non possiamo (ahimè) espellerli….
    Gli altri, invece, sono un “costo sociale” (per dirla alla “democrat”) insostenibile, non sono italiani, delinquono per definizione e possamo ri-spedirli nei loro paesi d’origine.

  20. Di Livio…..può darsi; a me sembra però che siano i politici a delinquere per definizione oltre ad essere un “costo sociale” (3.000.000.000 di Euro le spese della politica solo nel Lazio!). E allora le propongo uno scambio: mettiamo in galera gli “altri” ed espelliamo i nostri politici. Magari se li prende quel simpaticone che governa la Corea del Nord.

  21. i politici li abbiamo votati, quindi se dobbiamo prendercela con qualcuno è con noi stessi. La politica è lo specchio della società, non esiste una società sana e una politica malata secondo me.

  22. Strix , teoricamente con il voto potremmo cacciare i politici.
    Fatte salve ( anzi no ) le preferenze,
    Praticamente gitani ed etnie varie ce le dobbiamo tenere.
    L’Europa poi , non ce lo chiede , ce lo impone.
    Ricordiamolo alle prossime elezioni.

    Non riesco ormai neanche a capire più il furore cristiano di Bergoglio , che forte di un programma che si chiama Mare Nostrum ( ? ma quando mai ? ) e che ci costa più di 12milionidieuro mese ( altro che sciupio in vibratori ! ) invita tutti i diseredati del mondo a venire qui.
    Manco fosse casa sua.

    Senza lavoro , senza soldi , senza abitazione.
    Furti , rapine , baracche.
    Condito il tutto con una spruzzata di effimera carità cristiana.

    Ma questa solidarietà a chi la diamo ?
    Solidarietà a quelli colpiti e solidarietà a quelli che colpiscono i colpiti perché differentemente non possono fare , forse.
    Decidiamoci
    Bah.

    Quanto poi a galera , lavori forzati , garrota , gogna , pene pecuniarie e fisiche, impiccagione, tortura , ormai sono d’accordo con tutto.

  23. Sbagliato Franca, voi non avete votato un bel niente: avete semplicemente messo una croce su un simbolo o un nome che vi è stato imposto (tant’è che da un po’ di tempo ci sono governi che NESSUNO ha votato!). E’ questa la grande illusione della democrazia; prova un po’ a candidarti e vediamo se ce la fai. Auguri….

  24. Di conseguenza è quindi corretto quello che si dice in giro , un colpevole nei paesi civili diventa im-putato , in quelli islamici am-putato , in Italia de-putato.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome