A valle del primo incontro partecipato per il “Print Tomba di Nerone” tenutosi mercoledì 9 aprile nell’Aula Consiliare del XV Municipio, Elisa Paris Assessore ai Lavori Pubblici, dichiara: “Sono molto soddisfatta di aver visto una grandissima partecipazione di cittadini che hanno riempito gli spazi del nostro Municipio per portare il proprio contributo”.
“Purtroppo – aggiunge – solamente ora abbiamo potuto coinvolgerli per il Print Tomba di Nerone: questo è un progetto che noi abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione Municipale e Comunale e che presenta molte criticità che, grazie anche agli interventi di ieri, sicuramente modificheremo. Il prossimo passo della Giunta del XV Municipio sarà quello di chiedere la proroga alla scadenza per l’invio dei contributi partecipativi, prevista per il 27 aprile, per permettere la più ampia condivisione possibile”.
“Qualora la proroga venisse confermata – annuncia Paris – convocheremo un nuovo tavolo per confrontarci e costruire insieme ai cittadini le proposte di modifica che presenteremo come Governo del Municipio.
Quello che è avvenuto ieri lo replicheremo per tutte quelle progettazioni che interessano la vita dei nostri quartieri, perché – conclude – abbiamo intenzione di coinvolgere le persone che vivono in questo territorio in tutte le questioni rilevanti del XV Municipio.”
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Ma qualora la proroga non venisse concessa, che fine farebbero le osservazioni dei cittadini e dei comitati?
Le osservazioni che abbiamo portato ieri, avevano questa conclusione:
Anche se alcuni degli interventi previsti corrisponderebbero a quanto gli abitanti del quartiere auspicano da anni (asili nido, parcheggi di scambio, collegamenti con la rete del ferro, fruibilità dei parchi esistenti), averli collegati in un contesto progettuale costosissimo, in gran parte inutile e scarsamente realizzabile ci porta ad esprimere un parere di totale dissenso nei confronti del PRINT esaminato.
Chi volesse leggere la nostra relazione lo può fare dal sito: http://www.comitatoromaxx.it
Concordo con quanto scritto dal comirato roma XX. Il disegno del print è stato fatto senza tenere conto della fattibilità delle opere, cosa che è stata anche ammessa nel corso degli interventi. Ad esempio nel caso del collegamento inutile tra via corchiano e fondovalle di 400 keuro (!), non si è tenuto conto della franosità del terreno. Nel print c’è il costo degli espropri ( molti) ma in realtà a voce è stato spiegato che non ci saranno perchè non ci sono i soldi (meno male!) e che l’obiettivo è convincere i proprietari dell’utilità delle opere ed a vendere a privati che le realizzeranno. In ogni caso questo print è una occasione per farci sentire e per fare delle proposte serie. Ben venga la proroga proposta alla presenrazione di iniziative. Organizziamoci.
Paris…le proroghe sono ormai “un classico” per il Municipio….
Trovo sorprendente che la sig.ra Procopio insista ancora sulla presunta inutilità del collegamento con la strada di Fondovalle di via Corchiano, di cui continua a lamentare il terreno franoso assieme a quanto ha fatto il 9 aprile scorso anche il sig. Luigino in modo per me ancor più paradossale ed estremamente contraddittorio.
Il sig. Luigino ha infatti fatto sapere di aver presentato 4 anni fa un esposto per denunciare il rischio della impossibilità di transito dei mezzi di soccorso in caso di necessità ed urgenza per causa proprio della poca larghezza di via Corchiano, che è tipica però di molte altre strade del quartiere perché sorto abusivamente (ed in particolare di quelle con accesso a pubblici servizi come via Fosso del Fontaniletto in caso di mezzi di soccorso che dovessero intervenire presso la scuola comprensoriale “Parco di Veio”).
Ha anche ammesso che non ha funzionato affatto il divieto di sosta che era riuscito a far mettere, ma non si è chiesto quale fosse una valida alternativa al suo problema: trovo, ripeto, paradossale ed estremamente contraddittorio che non sia arrivato a capire da solo che aprire a senso unico via Corchiano in senso o nell’altro risolverebbe non solo il problema locale dell’accesso sicuramente più rapido dei mezzi di soccorso in caso di necessità (senza dover fare difficoltose inversioni di marcia), ma anche e soprattutto il problema più grande di quartiere di consentire l’accesso carrabile e pedonale da via Vibio Mariano all’unica piazza centrale dell’intera Tomba di Nerone dove sistemare in un futuro speriamo prossimo sia la Posta che funzioni sia pubbliche che private: in tal ultimo caso al senso unico di Via Corchiano si affiancherebbe il senso unico nel verso opposto di via Latera, individuato dal sottoscritto e proposto assieme al Comitato di Quartiere nel 1994 con l’approvazione all’unanimità dell’allora Consiglio della XX Circoscrizione.
Il doppio collegamento di via Vibio Mariano con la strada di fondovalle tramite via Latera in un senso e via Corchiano nel senso opposto consentirebbe inoltre di risparmiare le spese della rotatoria al momento prevista all’incrocio della strada di fondovalle con via Ischia di Castro (altezza largo Sperlonga), che potrebbe essere riservata solo ad uso dei residenti.
Quanto alla natura franosa del terreno, faccio presente che le opere del PRINT sono solo previste senza che per esse sia stato redatto il relativo progetto, al quale soltanto spetta di risolvere in termini tecnici ed operativi un simile problema.