Lo dichiara FDI del XV Municipio: “Nella serata di ieri, alcuni giovani di Fratelli d’Italia hanno manifestato insieme alla cittadinanza di fronte all’Hotel Flaminius a Via Frassineto, proprio nel cuore delle terre alluvionate, dove da tempo erano state alloggiate alcune famiglie rom sfollate dal campo di Casilino 900. Alcuni organi di stampa hanno rilevato che sarebbe stata gettata una bomba carta contro i vetri dell’albergo, ma questa ricostruzione è assolutamente destituita di fondamento”.
“Lo confermano i custodi dell’albergo e le famiglie rom presenti. In realtà i manifestanti avevano espresso tutta la loro rabbia in modo assolutamente democratico con uno striscione contro il sindaco Marino e con dei fumogeni tricolori, sottovalutando forse solo l’effetto che tale azione avrebbe prodotto nei confronti dei bambini rom che a quell’ora stavano cenando nella sala proprio al piano terra.”
“Dopo aver rilevato però con sollievo che nessuna conseguenza si è prodotta alle persone, dobbiamo trarre una triste conclusione: l’amministrazione municipale – continua la nota – già incapace di confrontarsi con noi in tema integrazione al Campo rom Roman River alcuni mesi or sono, ha subìto le scelte calate dall’alto dal Campidoglio che aveva collocato proprio a Prima Porta gli sfollati di Casilino 900.”
“Le conclusioni – a detta degli esponenti FDI del XV Municipio – sono dunque che: o il Presidente Torquati e l’assessore alle politiche sociali Ottavi non erano stati messi a conoscenza dell’installazione dei rom all’Hotel Flaminius oppure che hanno subìto passivamente le scelte di Marino, lasciando all’oscuro la cittadinanza. Entrambe le possibilità sono mortificanti per l’amministrazione del XV Municipio. Il presidente Torquati, con la coda tra le gambe, ha dovuto assistere alla partenza dei nomadi che stanotte, come programmato, hanno abbandonato l’albergo per l’ennesima triste avventura in uno dei territori della nostra città.”
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Tanta tristezza e tanta malafede
A volto coperto e lanciare fumogeni verso i bambini che aspettavano la cena nella hall.
Io ero li mentre chi organizzava questi atti era al caldo di una casa e in questi giorni non ha mosso un dito.
P.s. Una bimba di 7 anni mi ha abbracciato e mi ha detto : ” pensavo fosse scoppiata la guerra”
Alessandro Pica
fumogeni tricolori…
iniziativa che si commenta da sola.
Sulla questione rom poi direi che sono anni che l’amminstrazione cittadina (di qualsiasi colore..) non sembra avere le idee chiare…
è veramente molto triste e vergognoso che una forza politica , presente nelle istituzioni democratiche, organizzi manifestazioni nei confronti di persone tra cui bambini, in condizioni di bisogno. Nelle emergenze non si fanno distinzioni di appartenenza politica, religiosa o etnica. Le vite umane in pericolo vanno salvaguardate e protette sempre. E’ umiliante strumentalizzare per fini di parte in momenti di estrema difficoltà, il dolore e la rabbia dei cittadini nei confronti di gruppi sociali più deboli ed emarginati alimentando il qualunquismo e il populismo di bassa lega nella ricerca di facili consensi. Dimostrando però scarso risetto delle istituzioni e marcando una differenza politica di cui si dovrà tenere conto.
Alessandro, la tristezza e la malafede sono sembrati essere presenti anche a me su tutta questa vicenda della presenza dei rom nell’albergo a Prima Porta, lo ammetto…, ma farò silenzio per rispetto a chi soffre.
A proposito cos’era quel bossolo che non mi hai voluto far vedere ieri sera ?
Permettimi di dirti che, dopo aver verificato con i nomadi e il personale dell’albergo che nessuno sparo si è verificato, sarebbe difficile giustificare la presenza di residui esplosivi in qualche documento pubblico o di P.S. …
Eviterei inoltre i giudizi sulla attività degli altri, perchè non siamo in grado di conoscerne le effettive azioni e comunque non abbiamo il diritto di giudicare.
Riprendendo però Ivana Perina, dico che ci sarebbe bisogno di più politica e prevenzione, che di book fotografici (atti demagogici sui quali il web va a nozze con ironia cit.)
Pira, com’ è possibile che tutte le volte che la sinistra si dimostra totalmente incapace di risolvere questioni sociali, si adduca agli altri una presunta irresponsabilità e strumentalizzazione delle tragedie ?
I ragazzi manifestavano solo contro un sindaco che, lui si incapace di gestire l’emergenza rom, li sposta di albergo in albergo a carico dei cittadini, a cui però dice che è colpa loro se stanno nel fango… perchè sono troppo “spontanei” … ?
La verità è una sola ed è chiarissima a tutti i cittadini:
ALEMANNO HA TOLTO I ROM IN XV MUNICIPIO (Via del Bajardo)
MARINO HA RIPORTATO I ROM IN XV (quelli del Casilino 900)
Il resto sono chiacchiere, sciacallaggio, incapacità amministrativa e fondi per le cooperative degli amici.
G.Mori
Portavoce Assemblea Costituente FDI Roma Municipio XV
Mori, ho rispetto per la sua intelligenza e per le sue capacità di capire le complessità delle situazioni. Nelle emergenze si assiste chi ha bisogno senza discriminazioni e si lavora poi per risolvere strutturalmente e in maniera sostenibile i problemi. Non mi venga a dire che il continuo spostamento dei senza casa da un posto all’alt sia una soluzione. Gli sgomberi hanno creato più problemi sociali di quelli che hanno risolto. Sono sempre stato critico con le eterne politiche assistenziali ma inorridisco di fronte a discriminazioni e strumentalizzazioni che ledono la dignità delle persone. Alemanno ha tolto i Rom da via del Baiardo ma li ha cacciati sotto i ponti a Grottarossa, nei cespugli intorno a via Salk e in tanti rifugi del Parco in condizioni non degne di un paese civile e nel non rispetto dei diritti umani. Marino ha 4 anni davanti per dare risposte diverse. La valutazione finale la daranno gli elettori a suo tempo si utilizza il consenso per governare , non si governa per avere facile aumento di consenso. E’ difficile da far capire a chi non ha tempo e voglia di ragionare ma chi si assume ruoli di dirigente politico dovrebbe capirlo.
Pira, prima di tutto le emergenze si prevengono e si risolvono definitivamente, altrimenti non resta che ammettere la propria incapacità e basta.
Gli spostamenti poi non sono tutti uguali.
La Giunta Alemanno ha predisposto un Piano Nomadi per delocalizzarli spostando gli insediamenti più impattanti al di fuori del raccordo, nelle zone dunque meno urbanizzate. Inoltre ha deciso di eliminare i campi di prima generazione, fatti di solo degrado e sporcizia per creare strutture di seconda generazione, controllate e idonee dal punto di vista igienico-sanitario.
La Giunta Marino concepisce il solo spostamento da albergo in albergo, secondo la momentanea marchetta verso l’amico o l’associazione di turno.
Ultima precisazione.
Il campo del Bajardo è stato tollerato con delibera comunale del Campidoglio (vostra) mentre i micro-accampamenti abusivi sono tollerati solo per l’incapacità dell’amministrazione che non necessita di alcun provvedimento per poter ripristinare la sicurezza e l’agibilità di quelle aree.
E’ responsabile però per non prevedere investimenti nel bilancio su queste materie. Cosa che la Giunta Alemanno aveva fatto invece, attraverso la previsione di uno specifico ufficio.
Condivido infine l’opinione diffusa che effettivamente su tali temi si possa lucrare troppo facilmente consenso, ma non superate la soglia per favore, perchè la popolazione è veramente esausta. Basta un cerino acceso e tutto si incendierà.
Bene avete fatto a chiudere la bocca a Marino dopo Via Frassineto e l’uscita sull’ “edilizia spontanea”.
G. Mori
Giorgio mori, ti invito a non affermare cose false , perche’ io so fare il mio lavoro e rispetto le regole ma sopratutto tu sai che io sono una persona seria e non speculo su fatti così gravi! Tutti i materiali raccolti sono stati consegnati alla Polizia quindi stai tranquillo tu e i tuoi ” camerati” senza onore ma a viso coperto.
Tu invece che forse conosci sia i mandanti che i partecipanti, perche’non aiuti le forze dell’ordine ad identificare questi delinquenti in modo che fatti di violenza così squallidi non si ripetano .
Non hai pronunciato una parola di conforto e di scuse verso i cittadini di Prima Porta che senza alcuna colpa e con altri problemi si sono ritrovati in mezzo ad una “guerriglia “
Sempre a testa alta e con il viso scoperto
Alessandro Pica
Carissimo Giorgio Mori, se questo municipio sarebbe stato in mano al centro destra , forse probabilmente questo non succedeva, considerato il fatto che tu hai contribuito a consegnarlo nelle mani del centro sinistra, oggi di che cosa ti lamenti? ANZI VI LAMENTATE , perche’ a sfiduciare Giacomini c’era anche il consigliere Calendino.
Caro Amico Pica, visto che non sei nuovo a ricostruzioni fantasiose voglio farti una domanda. Come mai quando dovevi fare le primarie contro Torquati, sei venuto a chiedermi l’aiuto di quei ragazzi che oggi, con disprezzo, chiami Camerati? Ora voglio vedere se rimani a testa alta e col viso scoperto! Giuseppe Calendino – Fratelli d’Italia!
Alessandro, io non ho detto cose false. Cerca di fare tu più attenzione a ciò che dici.
Io conosco il tuo spessore e non ho dubbi sulla impossibilità che tu possa aver inquinato i verbali in oggetto.
Però resta il fatto che qualcuno ha parlato di bombe carta e questo, se fatto consapevolmente, è un gesto infame che tende a far crescere la tensione su questo tema.
Sulla questione dei c.d. “delinquenti”, io vorrei sapere su che base intendi definirli in tal modo? Quali sarebbero i reati perpetrati ? Quali i fatti di violenza ?
Io sono venuto ieri a vedere cosa era successo e nel nostro comunicato è indicato il sollievo perché nessuno era stato oggetto di danni, sopratutto i bambini, italiani o rom che fossero. Tutto è sotto controllo,
Ora sta però giungendo il momento delle responsabilità.
E non faremo nessuno sconto a questa amministrazione e al tuo partito.
Antonello carissimo, per te solo una battuta in amicizia.
Nessun rimpianto mai. Anche se dall’opposizione, in consiglio o fuori.
MEGLIO GLI ZINGARI IN ALBERGO CHE AL GOVERNO DEL MUNICIPIO…
G.Mori
Gentile Consigliere Calendino, le rispondo nel rispetto di chi mi ha votato e di chi sostiene e partecipa al mio lavoro. La mia cultra politica si basa sul valore fondante dell’antifascismo e della non violenza. il mio agire politico, come lei sa Si basa sulla lealta’ trasparenza e coerenza. Non ho mai partecipato ad incontri carbonari o pensato o fatto nessun accordo con il suo partito o altri: queste logiche non mi appartengono e questo troppo spesso infastidisce!
Poi le ricordo che non ho partecipato alle primarie! Ma ho sostenuto Daniele Torquati, oggi Presidente del Municipio XV.
HO Capito che lei e il sig. Mori state giocando a chi le spara piu grosse
Sempre a testa alta e a viso scoperto con rispetto la saluto e torno a lavorare per aiutare i cittadini in difficoltà .
Alessandro Pica
Il consigliere pica parla tanto di lealtà , trasparenza ed estraneità alle macchinazioni quando poi la moglie e’ stata eletta assessore (esterno) alle politiche sociali !!!…comunque il problema fondamentale sul quale bisogna riflettere e’ che siamo invasi dai nomadi , questi hanno alloggi dove poter stare , mentre i cittadini che hanno subìto un danno in seguito a calamita’ naturali non sanno dove andare a sbattere la testa !!!!
Caro ex amico Pica, io sono pronto a giurare sul bene di MIO FIGLIO, che TU, quando avevi intenzione di partecipare alle primarie del Centro Sinistra, ( contro Torquati) , mi sei venuto a chiedere l’aiuto ed il sostegno dei nostri ragazzi! Non solo Morì e’ stato informato della tua richiesta di aiuto, ma anche altri esponenti, alcuni dei quali facenti parte dell’attuale Giunta! Tu sei pronto a giurare il contrario e sul bene di chi? Ricordati che l’onorabilità di una persona, vale più di qualsiasi risultato elettorale! Tu sei una brava persona, ma sei vittima delle tue ambizioni! Spero che di te, un giorno ci si possa ricordare per qualche risultato ottenuto, e non soltanto per le tante chiacchiere…e distintivo!!! Giuseppe Calendino – Fratelli d’Italia!
in finale non ho compreso perchè sono arrivati in hotel prima gli zingari dal Casilino, che le famiglie da Labaro/Prima Porta…. in un albergo di Via Flaminia.
cara Ivana, fino ad oggi ci era stata raccontata una realtà.
Oggi invece sappiamo che la scelta era consapevole, voluta e puntuale da parte dell’amministrazione capitolina che ha dovuto sottostare al diktat di SEL il 27 gennaio perchè aveva perduto il controllo di un immobile occupato in campagna elettorale a Casal Bertone. (segue comunicato stampa)
Ancora non sappiamo se Torquati fosse conoscenza di quello che stava succedendo o abbia semplicemente subito le scelte politiche di Cutini-Ottavi.
Di certo Torquati ha la responsabilità politica di questa vicenda come Presidente del Municipio.
Se non era a conoscenza di questo fatto ebbene io penso che dovrà rivedere i suoi rapporti col principale alleato di governo.
G.Mori – FDI XV