Una gita sulla neve? Perché no, visto che lo scorso 22 dicembre è stata finalmente inaugurata la seggiovia di Monna dell’Orso in località Campo dell’Osso, ad appena 50 chilometri da Roma; erano anni che gli operatori turistici e i residenti aspettavano questo momento. Dopo un lunghissimo periodo di attesa, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio e da alcuni imprenditori, la seggiovia ha cominciato ad operare per la gioia degli amanti dello sci.
Le vicende legate agli impianti sciistici di Monte Livata risalgono alla fine degli anni 60 quando la “montagna di Roma”, grazie alle intense nevicate, era frequentatissima; poi a seguito dei cambiamenti climatici e di una forte urbanizzazione (a cui non ha fatto seguito la realizzazione dei necessari servizi dal momento che ancora oggi le abitazioni vengono rifornite di acqua potabile con le autobotti) l’area ha visto diminuire sempre più il turismo invernale.
La bellezza e potenzialità dei luoghi ha spinto però le amministrazioni locali e alcuni tenaci imprenditori a tentare il rilancio di Campo dell’Osso come stazione sciistica.
Gli impianti, situati a quota 1551 metri, consentono l’uso di 5 piste di media difficoltà; ma ci sono anche percorsi idonei per i principianti o i bambini. Nei pressi della seggiovia sono stati realizzati alcuni chalet dove è possibile affittare scarponi e sci oltre ovviamente ad un accogliente ‘posto ristoro’.
Chi intende prendere lezioni individuali o collettive può ricorrere ai maestri di sci mentre le tariffe (sci alpino e snowboard) sono accessibili e sicuramente più basse di altri impianti.
Chi non è pratico dello sci alpino può sempre cimentarsi nello sci da fondo affrontando la bellissima pista di circa 10 chilometri dove si allenano gli atleti del Gruppo Sciatori Subiaco attivo fin dal 1927; la pista, che attraversa alcune zone boscose di grandissimo fascino, presenta difficoltà alla portata di tutti.
Gli amanti delle lunghe passeggiate possono invece ricorrere alle “ciaspole”; le racchette da neve consentono di affrontare itinerari innevati preclusi ai normali bipedi. L’altopiano carsico di Fondi permette ad esempio di ciaspolare in totale sicurezza.
Monte Livata e Campo dell’Osso sono circondati da una delle più belle e grandi “faggete” d’Europa; si tratta di luoghi bellissimi e ancora selvaggi che devono essere frequentati però con equipaggiamento idoneo ed eventualmente accompagnati da una guida o da persona esperta dei luoghi.
L’episodio recente dei due bambini e della loro madre smarritisi proprio nei pressi di Monte Livata sono un indicatore di come la montagna vada sempre affrontata con giudizio; ricorrere alle indicazione dei Guardia Parco o dei residenti è il modo migliore per svolgere in totale sicurezza qualsiasi attività.
Per raggiungere da Roma Nord Campo dell’Osso si deve prendere l’Autostrada Roma-l’Aquila e uscire al Casello di Vicovaro Mandela.
Usciti dall’autostrada si prosegue in direzione di Subiaco (attenzione ai limiti di velocità e agli autovelox) e alla periferia dell’abitato si svolta in direzione dell’ospedale e di Monte Livata; appena un’ora per ritrovarsi in un bianco paesaggio da favola.
Francesco Gargaglia
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