Le segnalazioni di irregolarità nella Capitale sono aumentate del 250%. A un unico evasore 80enne sono stati sequestrati ben 47 immobili. Funziona dunque a Roma l’alleanza tra studenti e Guardia di Finanza contro il fenomeno degli affitti in nero dopo la firma di settembre del “Patto Antievasione” che ha coinvolto la Regione Lazio, il Campidoglio, le Università “La Sapienza”, “Tor Vergata” e “Roma Tre” in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.
L’accordo per combattere la piaga degli affitti in nero prevede che agli studenti venga data assistenza per regolarizzare la propria posizione con relativi vantaggi anche sotto il profilo dei servizi garantiti dagli enti pubblici ai meno abbienti.
E proprio grazie alla collaborazione di decine di giovani, su 132 controlli eseguiti negli ultimi due mesi, ben 92 hanno portato all’accertamento di irregolarità. In totale si è avuto un recupero di imponibile non dichiarato per oltre 1,7 milioni di euro. Dall’inizio dell’anno le Fiamme gialle romane hanno eseguito 605 controlli e hanno accertato irregolarità in 395 casi.
Complessivamente hanno smascherato un’evasione di 12 milioni di euro, a cui si aggiungono i 47 immobili del valore totale di 13,5 milioni di euro sequestrati tra Ardea e Roma-Tor Vergata ad un evasore 80enne.
Tutti i beni sequestrati, una volta confiscati, potranno essere acquisiti al patrimonio della collettività: in questo caso, sarà proposto di utilizzare gli immobili proprio come alloggi per studenti.
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