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Bilancio partecipato, il XV ci riprova

Galvanica Bruni

bilancio-partecipato.jpgBen venga il Bilancio Partecipato nel XV Municipio, quand’anche ci sia ben poco da partecipare in questi tempi grami in cui la scure del Campidoglio si sta abbattendo sulle finanze dei municipi con un taglio, sul bilancio di prossima approvazione, del 12% complessivo. Fatti salvi i servizi sociali, già quasi ridotti all’osso, ai 15 governi di prossimità vengono drasticamente tagliati i fondi per gli altri servizi e quasi azzerati quelli per la cultura e lo sport.

Il più colpito di tutti è proprio il XV Municipio: meno 6 milioni rispetto al 2012. Lo seguono a ruota il I Municipio con meno 4 milioni, il II con meno 3,7.

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Intervistato da La Repubblica, Daniele Torquati, presidente del XV, così spiega i tagli sul suo municipio: “La motivazione è semplice, abbiamo rinunciato ai fondi di presidenza, basti pensare che quelli dell’ex presidente Giacomini erano i più alti di tutta la città, ben 400mila euro. A noi interessano i servizi sociali, che così sono coperti fino al 31 dicembre: non avremmo mai pensato di raggiungere questo obiettivo perché già abbiamo sanato un buco di oltre un milione e 300mila euro”.

E’ in questo scenario non poco preoccupante che martedì 5 novembre il Consiglio del XV Municipio, all’unanimità, ha approvato l’introduzione del Bilancio Partecipato, una modalità di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, una forma di coinvolgimento degli stessi nel decidere, insieme all’amministrazione, come gestire le risorse pubbliche. Un processo già attuato positivamente in altri municipi della capitale.

Il Bilancio Partecipato non è una novità nel XV, nel lontano febbraio 2008 il Consiglio di allora ne aveva già deliberato l’istituzione a seguito della quale si sarebbe dovuto riunire il “Tavolo della Partecipazione”, un organismo composto da rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione con il compito di decidere tempi e modi di attuazione al fine di garantire il successo dell’operazione addirittura nel corso dello stesso anno.

Da allora si perdono le tracce dell’iniziativa. Quel tavolo, nei cinque anni successivi, non si è mai riunito e la partecipazione di fatto è rimasta lettera morta.

Ora ci riprova il nuovo Consiglio ma è presto per immaginarne gli esiti. Se e quando andrà in onda se ne parlerà per il bilancio del 2014 quando – si spera – non ci saranno solo briciole e spiccioli da far decidere ai cittadini dove investire.

Claudio Cafasso

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10 COMMENTI

  1. Ma che te voi partecipà…dite a Marino che faccia meno consulenze e destini i soldi a cause serie…si preoccupasse di meno degli scavi archeologici e della Roma imperiale e più di quella attuale ! Dov’è il suo programma?…Tagli …tagli..e sempre sulla pelle delle stesse persone?..Per questo non c’era bisogno di cambiare sindaco !

  2. Il nostro Municipio ha avuto un taglio del 40% pari a 5,5 milioni di euro e il presidente dice che è dovuto al fatto che non ci sono i circa 400.000 euro dei fondi istituzionali (che non ci sono stati di tale importo nel 2012..?????)

    io forse in matematica non sono bravo…. 15.000.000,00 – 400.000,00 quanto fa?
    14.600.000,00 ……
    al Municipio XV ne vengono assegnati 9.500.000,00 ……

    penso che sia inutile qualsiasi commento…. io non voterò mai un bilancio dl genere…

  3. Egr. Presidente Torquati, vorrei farle qualche domanda : ma i cittadini del XV municipio sono FIGLI DI UN DIO MINORE ?? Eppure le tasse le paghiamo come negli altri municipi. Come si spiega il fatto che la media dei tagli fatti ai municipi dal Campidoglio, quindi dal Suo Sindaco, sia del 12,73% , mentre solo ed esclusivamente per la nostra municipalità il taglio sia del 40% ???? Mica l’abnorme differenza di trattamento tra il nostro municipio e gli altri dipende dal fatto che questo è pur sempre un municipio di destra?? Ci faccia capire perché la sua amministrazione conta poco in Comune.

  4. … ci faccia capire soprattutto perchè solo il Municipio XV è stato completamente tolto dal Piano Investimenti. Il Municipio XV non è presente neanche nell’elenco dei Municipi in premessa del PI, l’ultimo citato è il XIV. Ci faccia capire …

  5. Bilancio partecipato?
    Speriamo bene…
    È singolare il fatto che ieri è venuto in municipio il bilancio 2013, la scadenza per esprimere parere da parte nostra è stata indicata in 10 giorni (devo dire in modo insolito), quindi entro venerdì e la nuova maggioranza alla capigruppo di ieri (convocata con altro odg) ha fatto un blitz imponendo il consiglio per approvare il bilancio giá per lunedì. Non è fuori luogo questo tipo di atteggiamente per chi dice di essere “democratico”, per la “condivisione”, per la “trasparenza” per la “partecipazione” etc. etc?
    Aggiungo che la minoranza ha fortemente richiesto di spostare il consiglio per Martedì/Mercoledì al fine di approfondire i contenuti. Parliamo di Bilancio non di esprimere solidarietá a qualcuno… Cosa ancora più strana è stato il fatto che ci hanno consegnato un bilancio a metá, solo dopo due ore di discussione e richieste siamo riusciti ad ottenere il pezzo mancante, la parte del Piano Investimenti. E poi leggendolo scopri che solo il nostro municipio non è minimamente citato…mai accaduto negli ultimi 20 anni ( per quello che mi ricordo io). Come fanno i nuovi Consiglieri a capire i contenuti del Bilancio entro Lunedì per esprimere un voto corretto? Sicuramente sono dei geni rispetto a me. Io che ho maturato giá un po di esperienza ho bisogno di qualche giorno in più, loro da come dicono no.

  6. Con tutti questi tagli al bilancio possibile che non si riesce a recuperare qualcosa per consentire l’apertura del Parco Attrezzato di Via dell’Inviolatella Borghese? Costato al contribuente circa 100.000 Euro, terminato nel mese di febbraio 2013, da 9 mesi ha i cancelli sbarrati, eccezion fatta per il pastore.
    100.000 EURO PER UN PARCO DELLE PECORE!!

  7. si chiama bilancio partecipato quindi c’è bisogno della partecipazione di tutti e sarà compito della giunta renderlo possibile.La carenza di fondi dovuti al fatto che forse siamo uno dei municipi più ricchi(!)farà si che dovremmo usare un po’ di fantasia per non morire di stenti.L’ottanta per cento sarà destinato al sociale cercando di soddisfare tutte le necessita che nel nostro ricco municipio sono inspiegabilmente presenti. Nel frattempo visto che di fede e fantasia che abbiamo bisogno cerchiamo di far cose semplici come rendere fruibile l’esistente; ad iniziare dall’inviolatella borghese cosi da non aver problemi con l’area cani come a san godenzo e ricordiamoci che esiste anche valle muricana che è l’unica in tutto il municipio a non aver un’area giochi attrezzata per i suoi figli.ma si sa noi siamo ricchi di che ci lamentiamo,ah scusate noi vorremmo partecipare se non al bilancio almeno alla vita del municipio.

  8. @ Robin Hood…le chiavi sono state consegnate al Presidente del XV Municipio…NON SERVONO SOLDI, basta un minimo di buona volontà e, come tutti i parchi pubblici, aprirlo “all’alba”, chiuderlo “al tramonto” e tenerlo pulito (ma di questo se ne deve occupare il servizio giardini).
    Senza impegno di fondi né spese straordinarie, così come fanno per tutti gli altri parchi del Municipio.
    L’unico problema che, a questo punto diventa insormontabile, è la “buona volontà” dei nostri amministratori…..

  9. Per capirne di più sui tagli a danno del nostro Municipio forse si dovrebbero conoscere le somme ora assegnate ai vari Municipi rapportate alla popolazione insediata e per alcune anche alla superficie ( Il XV già XX è di gran lunga il più vasto).
    E sui tempi stretti assegnati per il parere, ricordatevi che la nuova Giunta di Roma Capitale ha dovuto capire come far fronte al buco di bilancio ereditatato, enormemente superiore a quello dichiarato in campagna elettorale dal sindaco uscente, e il Consiglio deve approvare il bilancio (preventivo 2013!), entro il 30 novembre, pena il comissariamento,

  10. La Signora Oliva fa finta di non sapere che i mali di Roma hanno origine antica dal momento che, eccezion fatta per Alemanno (un sindaco mediocre), la città è stata sempre governata da sindaci comunisti e democristiani. 20-30 anni fa Roma faceva già schifo: traffico, trasporti, inquinamento, gestione dei rifiuti, sanità, cultura, verde, scuola..non funzionava niente. Le tasse più alte per i servizi peggiori. E la soluzione oggi qual’è? Tagliare i bilanci mica le auto blu, le scorte o gli stipendi di Assessori e Dirigenti.
    D’altra parte i romani, prepotenti quando sono alla guida, sono pecore davanti ai soprusi della politica.

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