Dicono certi tifosi che “stoni” tanto il sindaco Marino con quelle due sciarpe al collo e a molti affezionati della stracittadina quell’istantanea in posa plastica ha ricordato la figura del predecessore Veltroni, legata al salomonico giudizio in stile “sei bravo tu… ma è bravo anche lui”. La sciarpa della Roma e quella della Lazio a incorniciarne la mole, e lui che voleva fare un bel gesto, di pace e benevolenza, di calma, serenità, soavità.
Ma c’è anche da spiegare al “primo cittadino-ciclista” che Roma è piazza particolare e ai tifosi della città eterna, in prossimità del derby, non è il caso di far sapere che gli odiati-amati cugini possono convivere fra loro. Gli basterà dare un’occhiata ai social network per rendersene conto, per intuire cosa si è scatenato con quelle due sciarpe intrecciate fra loro sulle spalle del “signor Ignazio”, anche se – ammettiamolo – questa è un’altra storia, legata al tifo, a volte becero, qualche volta intuitivo, raramente obiettivo.
Qui si parla di sicurezza derby che, a sentire le parole del Prefetto Alfonso Pecoraro, “sarà tarata su quella della finale di Coppa Italia dello scorso maggio”. Insomma, secondo il tavolo del Comitato per l’Ordine e la sicurezza in Prefettura, tutto dovrebbe filare liscio come l’olio, anzi, s’è preso spunto dal derby della Lanterna per augurarsi che i tifosi romani emulino nei comportamenti quelli genovesi.
“Mi sembra che entrambe le squadre stiano andando bene, per cui ci sono tutte le condizioni per assistere a un derby tranquillo sotto l’aspetto dell’ordine pubblico” ha sentenziato il Prefetto. E in sintonia con le sue dichiarazioni, sono sopraggiunte quelle del sindaco della capitale: “Verranno messi in atto tutti gli strumenti possibili per evitare che ci siano violenze di qualunque tipo. In modo che sia una giornata di festa, di gioia e di sport”.
E ancora: “C’è un programma molto dettagliato affinché sia prima della partita, sia durante e dopo venga evitato qualunque fenomeno violento”. Schietta l’esternazione del presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha parlato della stracittadina a margine della presentazione del Mondiale di ciclismo che si correrà in Toscana: “Chiunque alteri questo equilibrio complesso che si è creato che si chiami pace, armistizio e non belligeranza è un incosciente, uno che vuole male alla città e alla sua tifoseria, che sia Roma o Lazio, e allo sport in assoluto e al calcio in particolare”. Parole sante.
Moremassi
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