Quarto appuntamento stagionale all’Olimpico, terzo di campionato. Si gioca Lazio-Chievo, con gli scaligeri che non dovrebbero rappresentare una grossa insidia per la squadra di Vlado Petkovic, anche se al momento non si è ancora intuito il reale potenziale della squadra biancoceleste. Si gioca domenica 15 alle 15, è metà settembre e fa ancora caldo, dunque i cuori laziali sperano di non restare congelati come a gennaio, ultima volta che i clivensi sbarcarono all’Olimpico: vinsero loro, 0-1, ridimensionando all’epoca i sogni di rincorsa alla zona Champions da parte del club gestito da Claudio Lotito.
La cabala è fra le altre cose dalle parte dei veneti: dal 2002 al oggi, la Lazio è riuscita a imporsi sui veronesi, in casa, solo una volta (nel 2003 grazie a Mihajlovic), perdendo 4 volte e pareggiando in sette occasioni. Risultato a parte, l’augurio è legato al pubblico, pardon, agli pseudotifosi pronti ad assaltare gli stadi e le zone limitrofe, in questo caso, dello stadio romano. Finora, quest’anno, è sempre successo. Sperare di invertire la rotta non è reato.
Moremassi
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