Roma capitale di scippi e borseggi: scoppia la polemica estiva su “Città Eterna sì, ma città insicura”. Protagonisti il Governo Inglese, che mette in allarme i turisti di Sua Maestà sui pericoli che corrono passeggiando fra il Colosseo e Piazza San Pietro, e il sindaco Ignazio Marino, che si ribella a questa improvvisa pubblicità negativa che non fa onore alla nostra città e che dichiara alla stampa “la microcriminalità di Roma è più bassa di tante altre città europee”.
“State attenti ai trasporti pubblici, in particolare alle aree affollate a Roma, specialmente alla stazione Termini e sull’autobus della linea 64 per piazza San Pietro”, alcuni dei luoghi dove le “gang” entrano in azione, con “scippatori” e “borseggiatori”. Poi l’ultimo drastico consiglio: “lasciate gli oggetti di valore in albergo”.
Sono queste le raccomandazioni per i britannici in vacanza a Roma che arrivano dal sito del governo britannico ‘gov.uk’ dove vengono anche descritti i movimenti delle bande, “spesso organizzate e tra cui potrebbero esserci minorenni”.
“Sui bus o in metro – spiega ‘gov.uk’ – mentre uno distrae la vittima, gli altri lo ripuliscono”.
Oltre ai trasporti pubblici capitolini, nella ‘lista nera’ del portale del governo britannico è finito anche l’aeroporto di Fiumicino e i treni notturni.
“Roma non merita di essere vittima di allarmismi”, replica il sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Dopo le notizie divulgate dal governo inglese – scrive Marino – ho telefonato al Prefetto: l’incidenza della microcriminalità in numerose città europee ed americane è molto più alta che a Roma. Roma ha certamente la complessità delle grandi città, ma è ospitale e non merita di essere vittima di allarmismi”.
“Dal momento in cui sono stato eletto sindaco – spiega Marino – sono intervenuto rigorosamente su tutti i fenomeni di illegalità, grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine. Penso alla lotta contro la criminalità organizzata a Ostia, o al contrasto del commercio abusivo e di fenomeni come il borseggio in piazze storiche come Piazza di Spagna o Fontana di Trevi ed il Colosseo. Abbiamo intensificato anche i controlli su tassisti abusivi che si approfittano dei turisti alla stazione Termini e negli aeroporti di Roma. Nei giorni scorsi, nelle verifiche a campione a Termini su 66 taxi e 23 Ncc sono stati notificati 46 verbali, arrivando in alcuni casi anche al ritiro dei veicoli. Si tratta di un percorso da poco iniziato – conclude il sindaco – che vogliamo portare avanti con determinazione”.
Fabrizio Azzali
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