Chissà quanti la scorsa estate, attraversando Piazza Ponte Milvio e passando per Viale Antonino di San Giuliano, si saranno detti: “Ma qui non manca qualcosa? Ma certo il Cineporto!” Quella appena passata infatti, da venticinque anni a questa parte, è stata la prima estate di Roma Nord non allietata dalla ormai tradizionale manifestazione cinematografica. Ma, colpo di scena per quanti si erano ormai rassegnati a un 2012 senza Cineporto, ecco spuntare all’improvviso una speciale edizione tardo autunnale che si terrà dal 29 novembre al 2 dicembre presso la Casa del Cinema di Villa Borghese (Largo Marcello Mastroianni, 1).
Sarà che essendo l’edizione che segna il quarto di secolo di vita di questa manifestazione cinematografica, gli organizzatori hanno deciso che si sarebbe dovuto lasciare il segno.
E così, ad essere fuori dalla tradizione, non ci sono solo le date e la location, ma anche il non trascurabile particolare che le proiezioni saranno ad ingresso gratuito e soprattutto la coraggiosa ed intrigante scelta dei film che verranno proiettati: si andrà infatti a pescare dal meglio delle ultime due edizioni del Festival Internazionale del Film di Reykjavik, festival che nel giro di pochi anni si è meritato una significativa attenzione da parte della stampa e degli appassionati.
Nell’ambito di quest’edizione del CINEPORTO, il cui titolo è “I giorni dell’Islanda – 4 passi nel grande nord”, verranno proiettati (tutti in lingua originale con sottotitoli in italiano) 13 lungometraggi e 3 cortometraggi, una selezione di titoli che offre ovviamente molto spazio a una cinematografia, quella islandese, del tutto inedita per l’Italia e che proprio a Reykjavik ha avuto il suo battesimo internazionale tra l’edizione 2012 (la nona, salutata dal successo di quasi 30.000 spettatori in poco più di una settimana!) e quella dello scorso anno.
In programma a Cineporto 2012 alcuni documentari (veri e propri film, più avvincenti e spettacolari della fiction), film vincitori nelle ultime due edizioni del Festival di Reykjavik, momenti di cinema, musica e arte che dialogano insieme come capita solo al festival di Reykjavik.
È inoltre prevista la presenza in sala di alcuni autori, tra i quali uno dei più grandi Maestri del cinema islandese, Fridrik Thor Fridriksson, già fondatore di Icelandic Film Corporation, che interverrà anche all’evento “Quattro passi nel Grande Nord – Da Reykjavik a Roma: Incontro con i protagonisti del cinema islandese” che si svolgerà sempre alla Casa del Cinema, nella sala Kodak, la mattina di sabato 1 e al quale Cineporto 2012 rende omaggio con la proiezione del suo struggente e originale (nonché autobiografico) “Mamma Gógó”.
Tra i titoli più attesi quello che domenica alle 22.30 chiuderà la manifestazione: “Inni” di Vincent Morisset, documentario su una delle più celebrate e influenti rock band degli ultimi anni, i Sigur Rós, il cui membro Georg Hólm è presente anche nel documentario “I’m a Band” di Thomas Griffin, un’interessante ricognizione della scena musicale ed artistica islandese.
Presenti a CINEPORTO 2012 anche il film vincitore del Premio del Pubblico al 9° Festival Internazionale del Film di Reykjavik, il francese “Queen of Montreuil” dell’islandese Solveig Anspach e il vincitore del Premio Ecumenico, l’israeliano “God’s Neighbors” di Meni Yaesh, così come il Vincitore del Golden Puffin (il massimo riconoscimento del Festival), l’opera prima “Twilight Portrait” della russa Angelina Nikonova.
In questo periodo di crisi ed incertezza non potevano mancare film che indagano l’attuale situazione economica e sociale del paese nordico, dal documentario prodotto da Davide Ferrario “Tralalà” dei due videoartisti Masdebo (Nicolò Massazza e Jacopo Bedogni, ospiti di CINEPORTO 2012) a “Gnarr”, documentario sul comico più controverso e cinico d’Islanda, Jon Gnarr, il quale ad un certo punto ha deciso di lanciarsi in politica giungendo a vincere le elezioni comunali di Reykjavík del 2010 diventandone Sindaco, a “Thor’s Saga” di Ulla Boje Rasmussen che ricostruisce la storia di una straordinaria famiglia islandese, quella del finanziere Björgólfur Thor Björgólfsson, le cui vicende si sono strettamente intrecciate agli alti e bassi dell’economia del Paese.
Ancora, a CINEPORTO 2012 verrà proiettato “Either Way” (Vincitore dei Premi per il Miglior Film e per la Migliore Sceneggiatura al Torino Film Festival 2011) dell’islandese Hafsteinn Gunnar Sigurdsson, il quale sarà presente alla proiezione.
Possiamo quindi affermare con certezza che CINEPORTO, con questa edizione sotto molti punti di vista straordinaria, conferma il proprio impegno dedicato alla diffusione delle proposte più originali, legate alla Settima Arte, e dei formati e generi altrimenti invisibili poiché di nessun “interesse” per la “distribuzione ufficiale”.
↓seppe Guernica Reitano
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