Home ATTUALITÀ I furbetti delle strisce blu

I furbetti delle strisce blu

Fabrizio Azzali

parcheggio.jpgI balzelli ai romani non sono mai piaciuti adesso poi meno che mai. Sarà perché dopo Imu, Ama, acqua, luce, gas, acconto addizionale, addizionale regionale e addizionale comunale, pagare anche il parcheggio sarebbe veramente troppo. E così, per evitare il “dazio” dovuto alla sosta sulle strisce blu è stata rapidamente trovata la soluzione: basta parcheggiare in divieto di sosta. Sembrerà un paradosso ma non lo è.

Le famigerate “strisce blu” introdotte dal Sindaco Rutelli e sospese per un breve periodo dal Sindaco Alemanno, dopo una raffica di ricorsi e una sentenza del TAR, continuano ad essere l’incubo degli automobilisti che a Roma faticano a trovare un posto dove lasciare l’auto.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Che dovessero servire a scoraggiare l’uso della vettura non ci ha mai creduto nessuno; che servissero a “fare cassa” (sembra tra i 25 e i 30 milioni di Euro) ci hanno creduto tutti.

Dopo la breve sospensione sono state introdotte nuove tariffe che tengono conto della “sosta lunga” e di quella breve con pagamento ridotto in entrambi i casi; resta però il fatto che comunque si deve pagare.

E allora non resta che adottare la soluzione “alla romana”: basta parcheggiare al di fuori delle strisce, possibilmente su marciapiedi o strisce pedonali, nella considerazione che gli ausiliari del traffico non sono autorizzati ad elevare contravvenzioni.

Ed ecco il paradosso: chi parcheggia sulle strisce blu e omette di esporre il tagliando che certifica l’avvenuto pagamento della tariffa oraria sicuramente verrà sanzionato dagli implacabili ausiliari; chi invece piazza la sua autovettura su di un marciapiede ha la quasi certezza di farla franca.

Abbiamo più volte documentato come i parcheggi a pagamento, modello Auditorium, rimangano quasi sempre deserti ma abbiamo voluto fare un ulteriore verifica sul campo facendo un giro sul Lungotevere, passando per il Villaggio Olimpico per finire nel quartiere Flaminio.

In un qualsiasi giorno lavorativo, mentre molti posti auto contrassegnati dalle strisce blu rimangono vuoti, centinaia di auto si assiepano lungo i marciapiedi, sulle strisce pedonali, in curva e addirittura sulle piazzole spartitraffico che tra l’altro dovrebbero garantire la sicurezza dei pedoni.
Chi parcheggia sopra il marciapiede non è che lo faccia poi in maniera discreta anzi occupa tutto lo spazio disponibile costringendo la gente a camminare sulla strada.

Per quanto si tratti di tariffe agevolate” è pur sempre l’ennesimo balzello che incide sul bilancio familiare; e allora non resta che sfidare la sorte consapevoli del fatto che così gli ausiliari rimarranno a bocca asciutta.

E la sentenza della Corte Costituzionale che aveva stabilito che il titolo di pagamento era dovuto solo allorquando per tanti posti contrassegnati dalle strisce blu ce ne dovessero essere altrettanti gratuiti (strisce bianche) che fine ha fatto?
Il Comune aveva promesso che parte delle strisce blu sarebbero state trasformate, in tempi rapidi, in bianche: in attesa che questo avvenga non resta – pensano in tanti – che fare i furbetti.

Francesco Gargaglia

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 COMMENTI

  1. Ovviamente è così. Il comune ignora completamente ciò che ha espresso la corte costituzionale: all’università (piazzale aldo moro), se cercate strisce bianche, vi auguro tutta la fortuna di questo mondo: ci sono 5 parcheggi a strisce bianche, e quelle davanti all’ospedale che non mi sento di occuparli per 3 ore di fila (oltre al fatto che le lezioni ne durano 4). Il resto è TUTTA striscia blu, ma a livelli ridicoli.

    Ah aspettate, ma non è tutto, non contenti del problema delle strisce blu, vi ricordo che su quelle bianche ci sono i parcheggiatori abusivi, che non capisco come non possano essere accusati di reati mafiosi o di minacce: “se non paghi ti graffio la macchina”, mi pare proprio una cosa tremenda.

    Comunque tutto questo per dire che attualmente le strisce blu sono abusate. Quando ne vedrò un utilizzo corretto allora sarò felice di pagarle in maniera civile, ma è ridicolo che certa gente per lavorare debba pagare 70 euro/mese per il parcheggio.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome