Una volta tanto non è stata una diatriba politica a far cadere il numero legale nel XX Municipio, ma un banale caffè. Quell’insostituibile tazzuelella ‘e cafè che di prima mattina serve a dare la carica per affrontare con energia una seduta di Consiglio che peraltro non si presentava con un ordine del giorno poi così da battaglia. Solo tre gli argomenti a calendario, dei quali uno pure dai nobili intenti.
Si trattava infatti di votare l’intitolazione di una strada allo scomparso archeologo Gaetaneo Messineo. Ma un caffè l’ha impedito, almeno per oggi.
Ma veniamo ai fatti.
Alle 10 in punto, terminato l’appello, nell’aula consiglio del XX Municipio risultano presenti sedici consiglieri, sufficienti per dichiarare valida la seduta. Ascoltato l’inno nazionale, viene data la parola ad un cittadino presente e, come da prassi, la seduta viene sospesa.
Il cittadino è Rodolfo Bosi, esponente del Circolo Verdi, Ambiente e Società che proprio dalle nostre pagine, poco tempo fa, aveva lanciato l’idea di intitolare la strada a Gaetano Messineo. Con poche ma sentite parole, egli perora la sua causa.
Al termine, ma sono passati veramente pochi minuti, come da regolamento viene fatto il nuovo appello al quale rispondono però solo in dodici. Quattro consiglieri PdL erano andati bellamente a prendere un caffè, così ci dicono scandalizzati alcuni loro colleghi, anche dello stesso partito.
Dodici non bastano, non c’è il numero legale e quindi di Gaetano Messineo si tornerà a parlare domani, martedì 9 ottobre, alle 10.30, ora in cui il consiglio è stato riconvocato.
Ma quell’urgente bisogno di un caffè ha fatto comunque scaldare gli animi all’interno della stessa maggioranza. Molto seccato per l’episodio è Cesarino Lelli, consigliere PdL, uomo posato che difficilmente si lascia andare a polemiche.
“Così non si può più andare avanti, nel gruppo non c’è più disciplina” dichiara accalorato a VignaClaraBlog.it annunciando che chiederà “con urgenza una riunione del gruppo PdL sull’argomento”.
Si svuota la sala mentre c’è chi, ricordando un brano di Pino Daniele, fischietta “…na’ tazzulella e’ cafè e mai niente ce fanno sapè…” (red.)
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DIRETTA STREAMING per rendere pubblica ogni riunione del consiglio .
I cittadini TUTTI devono farsi un’idea dei comportamenti AMBIGUI dei furbetti .
Così si ruba IL TEMPO PREZIOSO ALLA DEMOCRAZIA nonche il gettone di presenza.
La redazione di Vignaclarablog DEVE fare i nomi di questa gente in modo da renderli pubblici .
I PARTITI NON HANNO BISOGNO DI QUESTI COMPORTAMENTI INCIVILI A CUI A VOLTE HO ASSISTITO .
SE SIETE STANCHI OPPURE STRESSATI A CASA.