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Fascia Verde, da novembre scatta il divieto di accesso agli euro 1 e diesel euro 2

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Ai romani che ancora utilizzano autoveicoli a benzina “Euro 1″, quelli diesel “Euro 2″, i ciclomotori e i motoveicoli a due, tre e quattro ruote a 2 e 4 tempi “Euro 1″ ricordiamo che, come annunciato dall’Agenzia per la Mobilità lo scorso maggio, dal primo novembre 2012 non potranno più entrare e circolare all’interno di quell’area della Capitale denominata Anello Ferroviario piuttosto che Fascia Verde. Il provvedimento riguarda anche i residenti che non saranno esentati dal rispetto di questa regola. Unica eccezione sarà fatta per i veicoli con contrassegno disabili e i mezzi a metano e gpl.

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2 COMMENTI

  1. Quindi chi come me abita dentro questa Fascia Verde non potra più utilizzare il proprio vecchio automobile? Che dobbiamo fare, rottamarlo? L’Agenzia per la Mobilità mi dà i soldi per comprarne uno nuovo?

  2. Sig.ra Elizabeth, lei è la vittima sacrificale o l’untrice simbolica del terzo millennio del radicalismo ambientalista : si trova in un certo qual senso nelle stesse condizioni di quei 12.000 padri di famiglia, lavoratori dell’Ilva di Taranto. E’ giusto non inquinare l’ambiente che ci circonda, e purtroppo sia lei con la sua auto vecchia,sia quelli di Taranto con il loro lavoro, inquinate l’aria che respiriamo. L’agenzia per la mobolità non può fare altro che far rispettare le leggi antinquinamento. Vorrei però spezzare una lancia nei suoi confronti per il terrorismo psicologico (a fini politici) che fanno tante associazioni ambientalistiche (non tutte), che scaltramente sfruttano qualsiasi occasione si prospetti pur di rendersi visibili. Non mi si fraintenda : in molti casi , sono encomiabili le operazioni di pulizia che si fanno sui territori , ma spesso sembrano operazioni di facciata per mettersi in mostra all’opinione pubblica. Poi dire , ad esempio, che a Taranto in un anno sono aumentati del 50% i casi di tumori, basandosi su dati non veritieri, a detta dell’assessorato pugliese alla sanità, serve solo a creare paura e a dividere le persone . A chiacchiere siamo tutti ambientalisti, nella realtà dei fatti non accade, da parte di tutti, cittadini ed istituzioni : mi sembra di aver letto,proprio su questo blog, che a Roma ogni anno vengono gettate per terra 2 MILIARDI di mozziconi di sigarette, che inquinano e vanno ad intasare le caditoie delle fogne, e sono sicuro che centinaia di migliaia di cittadini romani fumatori si dicono ambientalisti. Le istituzioni hanno sicuramente le loro colpe per i ritardi con cui intervengono, ma la lotta diventa impari , quando c’è chi sporca senza problemi , quando la tanto decantata movida lascia per strada tonnellate di rifiuti, quando vieni sensibilizzatio a differenziare i rifiuti e non lo si fa, adducendo scuse puerili, come quella che si vuole il cassonetto sotto casa.
    Lei cara Elizabeth ha ragione, le si crea un grosso problema, ma forse dovrebbe dirlo a chi fino a l’altro ieri pensava a fare le notti bianche, tralasciando che anche tutto quel movimento notturno di persone aumentava di gran lunga l’inquinamento atmosferico, forse dovrebbe dirlo a quelli che hanno amministrato negli anni in cui c’erano disponibilità finanziarie per cambiare le cose. Buona giornata.

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