“Raccogliendo la proposta dell’Architetto Rodolfo Bosi, responsabile del circolo territoriale di Roma dell’associazione VAS, proprio oggi abbiamo presentato un ordine del giorno per richiedere al Comune di Roma l’intitolazione di una strada a Gaetano Messineo, funzionario della Soprintendenza Archeologica di Roma, grande per la forza d’animo e per gli ideali che aveva e che sono stati la molla e lo scopo della sua vita, dedicata in buona parte alla tutela ed alla valorizzazione del XX Municipio.”
Lo comunica una nota del Gruppo PD che così spiega la richiesta: “vogliamo che non ci sia nessun tipo si strumentalizzazione per tale iniziativa, ma soprattutto desideriamo che non ci sia lo scontro politico che in questi anni si è verificato quasi ogni volta quando il Consiglio è stato chiamato a pronunciarsi per altre intitolazioni. Quindi, pur essendo i promotori, chiederemo l’inserimento all’ordine del giorno quando avremo l’unanimità dei consensi da parte di tutti i gruppi consiliari, sperando che tale iniziativa abbia buon esito nel più breve tempo possibile.”
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In sintonia con la funzione Onorevlmente svolta per il bene comune , come cittadino del xx° Municipio penso che la scelta sia doverosa e giusta .
Visto il valore che questo Municipio da’ anche in ricordo della battaglia di Costantino attraverso un evento prossimo a venire, sarebbe cosa Buona e Giusta se L’Assessore Marco Perina ricordasse la Figura di quest’umo che ha permesso attraverso il suo lavoro di portare alla luce elementi signiicativi delle civilta passate.
Spesso il passato ci aiuta a comprendere meglio il vero valore nel presente.
Premesso che la figura di Gaetano Messineo non è in discussione, ma anzi Egli è certamente una delle menti migliori che ha espresso il nostro Paese negli ultimi decenni, mi chiedo per quale ragione, a più di due anni dalla scomparsa, il PD senta la necessità di effettuare quest’operazione solo adesso e attraverso lo strumento dell’Ordine del Giorno, uno strumento che non prevede la valutazione e l’espressione della Commissione Cultura del Municipio su tale importante argomento.
Sentito in tal senso anche il Presidente della Commissione Cultura, Giuseppe Calendino, mi sento di esprimere una certa perplessità ed auspico che il PD riveda la propria posizione e scelga lo strumento, certamente più idoneo, della Risoluzione per sottoporre tale questione al Consiglio, ma solo dopo l’ “espressione parere” nella commissione competente.
Una scelta diversa comporterebbe lo svilimento del ruolo della commissione e il sospetto che l’approssimarsi imminente delle elezioni abbia prodotto questa accelerazione con la forzatura politica di una scelta che invece certamente non è in discussione nel merito.
Preciso comunque che se il PD avesse intenzione di forzare la mano, chiedendo l’inserimento all’O.D.G. nella forma citata e magari fuori sacco, non sarei certamente io ad oppormi a tale intitolazione verso il Prof. Messineo.
G.Mori
Con messaggio di posta elettronica trasmesso il 3 luglio scorso a Presidente, Giunta e Consiglio del XX Municipio ho proposto a nome della associazione VAS di intitolare al dott. Gaetano Messineo la strada di fondovalle, che la Giunta Capitolina proprio il giorno dopo ha deciso di chiamare invece via Germana Stefanini.
A quella mia istanza ha dato seguito soltanto il cons. Daniele Torquati per anticiparmi l’intenzione di voler formalizzare a nome del Gruppo del PD una proposta di risoluzione ed il consigliere Antonio Scipione per farmi invece presente che “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni.”
Con un successivo messaggio di posta elettronica trasmesso il 5 luglio scorso ho comunicato i 4 passaggi burocratici che occorre seguire per intitolare una strada della capitale non ancora denominata ad un personaggio che non sia morto da più di 10 anni: il primo di questi è la richiesta di denominazione di una strada non ancora denominata che può essere presentata (per l’importanza maggiore che avrebbe) anche e soprattutto dal XX Municipio dopo che sia stata approvata dal Consiglio.
Contestualmente alla richiesta – che va presentata con una domanda in carta semplice, non essendoci una apposita modulistica, senza nessun pagamento e che va trasmessa alla Commissione Consultiva di Toponomastica (CCT) – deve essere fornita una biografia del personaggio (possibilmente in formato Word e carattere Times New Roman), con indicate le date certe di nascita e di morte, nonché una breve didascalia.
Una volta venuto a conoscenza dell’impossibilità di intitolare al dott. Gaetano Messineo la strada di fondovalle, con messaggio di posta elettronica trasmesso il 4 settembre scorso ho proposto sempre a Presidente, Giunta e Consiglio del XX Municipio di intitolare al dott. Gaetano Messineo una delle due strade da me scoperte nel frattempo già realizzate nell’ambito di attuazione del progetto di lottizzazione convenzionata “Grottarossa”, ma non ancora denominate.
A questa mia 2° istanza ha dato seguito il Presidente del Consiglio Simone Ariola per comunicarmi di aver girato ufficialmente la mia E mail alla Commissione Cultura (che sembra peraltro essersi riunita in merito) ed il cons. Marco Tolli per farmi sapere di essere perfettamente d’accordo con la mia proposta, che il suo gruppo ha appoggiato formalizzando ieri un ordine del giorno che ha anche voluto fare oggetto di una nota pubblicata su questo blog.
Stando così oggettivamente le cose, è con molta amarezza e dispiacere che ho letto il commento del cons. Giorgio Mori alla nota del Gruppo del PD, perché non mi sembra la migliore dimostrazione di come la “politica” venga incontro alle istanze dei cittadini e delle associazioni e contribuisce comunque ad allontanare anziché avvicinare i cittadini alle istituzioni.
Il Gruppo del PD ha semplicemente accolto una proposta che ho fatto io all’inizio di questo mese, per giunta parzialmente, dal momento che ha deciso di proporre solo una delle 2 strade da me scoperte (quella di fronte al civico n. 958 D di via Flaminia), per cui trovo del tutto fuor di luogo (per non dire strumentale) che il cons. Mori si chieda “per quale ragione, a più di due anni dalla scomparsa, il PD senta la necessità di effettuare quest’operazione solo adesso e attraverso lo strumento dell’Ordine del Giorno”, senza accorgersi che la domanda può valere anche per lui e per il Gruppo a cui appartiene: non mi sembra ad ogni modo il caso di stare ad aizzare polemiche del tutto sterili sul fatto che nessuna delle forze politiche del XX Municipio abbia sentito in passato la necessità di effettuare questa operazione che ho invece sentito io solo oggi, chiedendola indistintamente a tutti i Gruppi (da cui mi aspetto a questo punto una unanimità di consensi, senza “se” e senza “ma”) e non certo al PD che ha comunque merito di averla formalizzata a modo suo.
Con il ragionamento del cons. Mori anch’io dovrei essere colpevolizzato per averci pensato a due anni di distanza dalla morte del dott. Gaetano Messineo.
Mi sento molto avvilito come cittadino che il cons. Mori a conclusione del suo commento assicuri che non sarebbe certamente lui ad opporsi a tale intitolazione verso il Prof. Messineo, dopo averne fatto però una questione di “forma” e non di “sostanza” in uno sterile distinguo tra “ordine del giorno” e “risoluzione”, perché svilirebbe il ruolo della Commissione Cultura che peraltro avrebbe già espresso in merito il proprio “parere” e quindi non sarebbe stata affatto esautorata.
Stando a quanto riportato sul sito web del Comune, come ogni Consiglio Municipale anche quello di Roma XX adotta “risoluzioni” per esprimere pareri, per dichiarare intendimenti politici e per fare interrogazioni al Consiglio Comunale, mentre approva mozioni e “ordini del giorno” per la manifestazione di giudizi, valutazioni, apprezzamenti anche su questioni non direttamente interessanti il Municipio.
Lascio a chi legge capire se lo strumento della risoluzione sia più idoneo di quello dell’ordine del giorno per sottoporre la questione al Consiglio, come sostiene il cons. Mori, a cui mi sento comunque di far presente che poteva benissimo farsi promotore anche lui di una proposta di “risoluzione” per riportare le procedure burocratiche sulla strada più corretta: se, come sostiene, parlando di “forzatura politica di una scelta che non è certamente in discussione nel merito”, perché non si attiva allora per far discutere quanto prima la mia proposta dal Consiglio Comunale indistintamente da come ci deve arrivare ?
Provocazione per provocazione, mi sento di fare al cons. Mori la seguente domanda: “La mia proposta sarebbe mai arrivata ad essere discussa e quindi votata dal Consiglio del XX Municipio senza che il PD costringesse a farlo ormai obbligatoriamente, protocollando una richiesta che pur nella forma secondo Lei sbagliata costringe ormai il Consiglio a discutere e votare sulla mia istanza, che propone due strade e non solo l’unica delle due che ha invece scelto il PD?”
Le sfugge, cons. Mori, che alla fine dovrà essere il Presidente Giacomini a sottoscrivere la richiesta da trasmettere alla Commissione Consultiva di Toponomastica, a ciò impegnato però dal Consiglio del XX Municipio.
Come responsabile di una associazione che è portatrice di interessi diffusi a me interessa soltanto che il Consiglio del XX Municipio nella “sostanza” chieda al Presidente ed alla Giunta di presentare questa richiesta e non credo che abbia più di tanta importanza la “forma” con cui lo fa: non vorrei pertanto che per decidere tra “risoluzione” e “ordine del giorno” si arrivasse a votare ad ottembre di chissà quale anno, perché non è così che si fanno gli interessi generali del territorio del XX Municipio e dei cittadini che vi abitano.
Trovo in conclusione umiliante assistere alla “politicizzazione” di una questione di civiltà e di cultura che dovrebbe essere al di fuori ed al di sopra delle parti e che invece sta diventando l’ennesimo pretesto per scannarsi di nuovo e demonizzare l’avversario con polemiche che non fanno di certo il bene della collettività.
Egregio dott. Bosi, l’argomento è stato trattato su sua e poi mia richiesta dalla Commissione Mobilità e dalla Commissione Cultura del Municipio.
La Commissione Mobilità si è espressa con parere favorevole indicando una strada del Municipio.Tale parere è stato trasmesso a sua volta alla Commissione Cultura, competente per materia. La Commissione Cultura mi risulta stia elaborando un documento per l’intitolazione della strada al Prof.Messineo.
Non comprendo pertanto il perchè il Cons.Torquati, pur sapendo ciò, invece di lavorare in sintonia con le commissioni consiliari abbia presentato un documento fuori dal coro!! Condivido pertanto le perplessità del Cons.Mori.
Gent.mo Dott. Bosi,
Le volevo far presente, come ha già fatto notare il Presidente Ariola, che la Commissione Mobilità da oltre una settimana ha espresso parere favorevole all’intitolazione di una delle due strade a Gaetano Messineo da Lei proposte mediante mail del 4 settembre..
Saluti
Antonio Scipione
Sig. Presidente del Consiglio del XX Municipio, il suo intervento inaspettato mi costringe a farle presente che tutti i miei messaggi di posta elettronica indirizzati anche a Lei sono stati trasmessi sempre con preghiera di un cortese riscontro scritto in forza della legge sulla trasparenza degli atti amministrativi n. 241/1990 ed in particolare dell’art. 2 che salvo diverse disposizioni obbliga a rispondere entro 30 giorni, nonché dell’art. 3 che obbliga a motivare comunque la risposta.
Dopo che, come ho correttamente riportato nel mio commento, Lei ha dato personalmente seguito alla mia richiesta nella veste che ricopre, non se se per doveroso rispetto della normativa sopra richiamata, vengo a sapere solo ora sempre da Lei ma attraverso questo blog, vale a dire in un modo del tutto anomalo e comunque non previsto dalla normativa vigente in materia, che “la Commissione Mobilità si è espressa con parere favorevole indicando una strada del Municipio” e che “la Commissione Cultura .. stia elaborando un documento per l’intitolazione della strada al Prof. Messineo”.
Ora anche il cons. Antonio Scipione conferma su questo blog il parere favorevole espresso dalla Commissione Mobilità “mediante mail del 4 settembre” che non è stata di certo trasmessa al sottoscritto.
Avrei preferito che fossi stato tenuto personalmente informato da Lei allo stesso modo ufficiale di tutto questo seguito che c’è stato e che mi ha voluto far conoscere, di cui ad ogni modo la voglio ringraziare anche se sembra averlo fatto in termini “politici” e molto poco “istituzionali” e quindi al di fuori della carica che dovrebbe ricoprire “super partes”, specie ed a maggior ragione se l’iniziativa del PD sia pienamente legittimata dall’iter burocratico previsto per questi casi.
Vorrei pertanto che venissi tenuto fuori da ogni bega di carattere “politico” e che il Consiglio Comunale decida serenamente quanto prima nel merito della mia richiesta.
Approfitto però di questa occasione per fare delle osservazioni in termini di “metodo” e di “merito”.
In termini di “metodo” trovo del tutto sproporzionata l’importanza che si sta dando ora strumentalmente alle commissioni consiliari competenti, se la debbo mettere a confronto con il “parere” del tutto negativo espresso a suo tempo dalle Commissioni Traffico e Urbanistica (oltre che da un funzionario tecnico) sul progetto del centro commerciale che si vorrebbe realizzare al K. 8,500 della via Flaminia Nuova: di quei pareri il Consiglio del XX Municipio non ha tenuto alcun conto quando ha approvato a maggioranza un parere favorevole “condizionato”.
In termini di “merito” mi sembra di capire che non solo il Gruppo del PD, ma anche le Commissioni Mobilità e Cultura siano orientate ad indicare una sola strada delle due che io ho invece proposto con la finalità dichiarata di evitare che venga a ripetersi quanto è successo con la strada di fondovalle e scoprire di nuovo che l’unica strada che sarà alla fine prescelta sia stata nel frattempo già intitolata dalla Giunta Capitolina.
Se non ci sono particolari motivi per preferire una delle due strade da me individuate, propongo che il Consiglio impegni il Presidente e la Giunta del Municipio Roma XX presso gli organi competenti del Comune di Roma Capitale al fine di promuovere l’intitolazione a “GAETANO MESSINEO – Archeologo del Municipio Roma XX” di una delle due seguenti strade ancora da denominare:
1 – diramazione ad anello di via di Grottarossa sul fronte opposto del civico n. 1274;
2 – diramazione della via Flaminia sul fronte opposto del civico n. 968 D.
Voglio augurarmi che verrò portato a conoscenza almeno del giorno e dell’ora in cui si riunirà il Consiglio del XX Municipio per decidere al riguardo.
…… Egregio Dr. Bosi, forse le sfugge che sta iniziando la campagna elettorale…. (Torquati docet….)
Le commissioni citate hanno giudicato positivamente l’idea proposta dall’arch. Bosi ma non hanno dato parere ad alcun atto di consiglio. In particolare la commissione traffico ha voluto optare per una delle due ipotesi proposte da Bosi (la strada in costruzione che dovrá portare alla nuova sede del municipio su via flaminia). C’è da dire che le commissioni non sono andate oltre il giudizio in quanto, soprattutto la commissione cultura, non mi risultano impegnate nella stesura del documento. Anzi…
Ora, dopo aver messo la museruola a mori, invito il presidente del consiglio e il xapogruppo pdl a favorire una rapida approvazione del testo che, ovviamente, può essere firmato da tutti i gruppi politici che ne condividono il contenuto.
M. TOLLI
Assistendo ai lavori della commissione cultura ho comunicato al Presidente Calendino l’intenzione di protocollare un testo, che tra l’altro era già pronto da diversi mesi. Non abbiamo protocollato subito la proposta perchè attendevamo delle novità sulla situazione dell’intitolazione della strada di Fondovalle, in quanto la proposta originale, era quella.
Non ho nessuna intenzione di replicare ad alcuni commenti che non fanno altro che dimostrare quanto certa politica possa essere sciocca e alcuni dibattiti solo frutto di polemicucce che non fanno altro che allontanare le persone serie dalla politica.
Concluderei questa vicenda con la massima disponbilità da parte del PD a modificare la forma del testo e a condividere la proposta anche mediante la firma degli altri gruppi a patto che la strada in oggetto non sia cambiata e che si chiuda questo dibattito svilente.
Ormai siamo abituati a tutto in questo Municipio, ma un minimo di rispetto e un comportamento consono per alcuni temi come questo sarebbe gradito e farebbe bene non solo al Municipio, ma anche alla politica in generale.
Cordiali Saluti
Daniele Toquati
Capogruppo PD Municipio Roma XX
danieletorquati@virgilio.it
http://danieletorquati.blogspot.it/
…..Egregio sig. Marcello Sensi, forse le sfugge che io non c’entro niente con la polemica che ha voluto provocare il cons. Giorgio Mori insinuando il sospetto che l’iniziativa del PD sia stata determinata esclusivamente dall’approssimarsi delle imminenti elezioni, di cui a suo giudizio sta iniziando la campagna elettorale: voglio ad ogni modo augurarmi che non intenda “politicizzare” anche la mia proposta.
Le sfugge ad ogni modo che l’articolo pubblicato su questo blog riporta una nota del gruppo PD e non del cons. Torquati che quindi “non docet” almeno per il caso in questione: le sfugge ancor di più che nel mio 1° commento ho fatto sapere che il cons. Daniele Torquati aveva dato la piena adesione sia sua personale che del suo partito alla mia proposta fin dagli inizi dello scorso mese di luglio, quando non può di certo sostenere che la campagna elettorale stava iniziando anche da allora.
Visto che mi ha comunque chiamato in causa impropriamente, colgo l’occasione per entrare nel merito della questione e far presenti le mie perplessità che diversamente da quelle del Presidente Simone Ariola riguardano il nesso tra l’iniziativa del PD e le elezioni che non sono peraltro affatto imminenti.
Ammesso e non concesso che così sia veramente, trovo veramente squallido anteporre la “politicizzazione” del caso, facendo passare del tutto in subordine che il gruppo del PD sia stato oggettivamente l’unico ad avere presentato per ora un atto concreto, che in tal modo viene non solo squalificato, ma addirittura colpevolizzato.
Se sta iniziando veramente la campagna elettorale, come Lei sostiene, con il suo stesso ragionamento (e quello del cons. Giorgio Mori) cosa costa a tutti gli altri gruppi politici ed in particolare al PDL iniziarla allo stesso modo?
A guadagnarci veramente se così si facesse veramente, prima ancora del futuro esito delle elezioni e di chi le vincerà effettivamente, sarebbe l’interesse per questo Municipio e per i cittadini che vi abitano di onorare la memoria di quello che ho sempre definito un piccolo grande uomo (piccolo di altezza, ma grande di statura morale), intitolandogli una strada, come merita ampiamente e mi sembra peraltro di capire che venga riconosciuto da tutti.
Quand’è che potremo avere una vera “Politica” con la “p” maiuscola che si faccia riconoscere concretamente dai fatti che produce in silenzio, senza perdersi più in chiacchiere comunque sterili o peggio ancora nella demonizzazione sistematica dell’avversario ?
Quand’é che anche i cittadini, compresi molti di quelli che scrivono i loro commenti su questo blog, seguiranno lo stesso esempio?
Con mia profonda amarezza e delusione fin dallo scorso 27 agosto, da quando cioè è stata pubblicata su questo blog la mia proposta alla pagina https://www.vignaclarablog.it/2012082719917/grottarossa-strada-di-fondovalle-ha-un-nome-via-germana-stefanini/, le 40 risposte che ha provocato quell’articolo si sono perse in una strumentale quanto sterile “politicizzazione”, senza che quasi nessuno mi facesse sapere se fosse d’accordo o meno ad intitolare una strada a Gaetano Messineo, contribuendo in tal modo con la sua adesione a portare un contributo statisticamente utile alla causa.
Anche con l’articolo attuale si continua ad andare del tutto fuori tema, per cui mi sento in conclusione di invitare il sig. Marcello Sensi a farmi sapere se almeno lui è d’accordo con la mia proposta: non penso che se la fa sapere a tutti verrà accusato anche lui di stare a fare propaganda elettorale anticipata.
Invito anche tutti gli altri lettori di queso blog a partecipare a questa causa nobile ed a far sapere se sono d’accordo ad intitolare al dott. Gaetano Messineo una strada del XX Municipio: faccio presente che le singole adesioni possono essere raccolte e trasmesse alla Commisisone Consultiva di Toponomastica indipendentemente da cosa deciderà il Consiglio del XX Municipio.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno dare la loro adesione, dimostrando fattivamente che anche così si fa una vera azione “politica”, intesa come partecipazione dal basso alla vita ed al governo della società.
Scusate se me ntrometto ma a me me sembra che quarcuno vole fa diventa sto provvedimento come a storia di Lucchetti.
Po darsi che me sbajo ma forse ognuno dovrebbe mantene’ er comune senso der pudore , se non artro pe nun fa diventa’ tutto uguale.
Siccome me sembra che state tutti daccordo su a sostanza votate sta risoluzione artimenti e parole e er tempo che state a dedica a st’articolo e solo n’ modo come n’artro pe nun fa gnente pe cambià .
Io nun conosco er signor Massineo ma me sembra che tutti me sembrate riconoscenti pe cio che ha dato , mo se continuate a parla inutirmente e nun fate quarcosa de vero svalorizzate er valore reale de st’ omo .
Fatece vede n’segno di tempi che cmbieno.
Il gruppo del Pd presenta un documento sapendo che le commissioni ne stanno preparando un altro! Politicamemte scorretto! Torquati svegliati prima la prossima volta!!!
Come doverosa informazione a Er Garzone Da Sora Lella ed a tutti coloro che non sanno chi sia il dott. Gaetano Messineo e che per fare la loro adesione su questo blog ad intitolargli una strada esigono prima la conoscenza di “er valore reale de st’omo” (1943-2010) porto di seguito l’elenco di ciò che ha fatto soprattutto nel XX Municipio quando è stato funzionario della Soprintendenza Archeologica di Roma nella sede distaccata di Malborghetto al 19° Km. della via Flaminia.
Elenco in ordine cronologico dei provvedimenti di tutela che ha fatto emanare su sua precisa proposta.
– vincolo archeologico dei resti della villa di Lucio Vero a ridosso di Villa Manzoni sulla Cassia (D.M. del 6.9.1983)
– vincolo archeologico dei resti etrusco-romani nell’area della Torre di Prima Porta (D.M. del 7.5.1985).
– vincolo archeologico del complesso relativo alla villa romana di ”Casale Ghella” (D.M. del 19.12.1985)
– vincolo paesistico relativo al “Parco di Veio”come zona di interesse archeologico (D.M. del 24.2.1986)
– vincolo archeologico della villa romana con fornaci ed un tratto basolato dell’antica Via Veientana in località “Ospedaletto Annunziata” (D.M. del 23.11.1987)
– vincolo archeologico della necropoli etrusco-romana di via Bracciano (D.M. del 23.11.1987)
– vincolo archeologico della necropoli etrusco-romana nel Parco del Castello della Crescenza (D.M. del 22.7.1993), di cui ha poi denunciato e combattuto strenuamente tutti gli abusi edilizi che vi sono stati commessi
– vincolo archeologico di un tratto della antica via Flaminia all’altezza di Grottarossa (D.M. del 1996)
Elenco delle opere di tutela da lui messe in atto.
– restauro e sistemazione del casale costruito sull’arco romano di Malborghetto, fatto da lui acquistare dallo Stato al prezzo di un appartamento e trasformato in un museo esemplare ed un polo culturale con un giardino pubblico aperto a tutti.
– completamento degli interventi alla Villa di Livia a Prima Porta.
– completamento degli interventi al complesso funerario ed alle fornaci della Celsa.
– scoperta e restauro della Tomba di Fadilla in località Borgata Grottarossa.
– completamento degli interventi alle necropoli ed alle ville di Grottarossa.
– restauro e sistemazione museale del “Sepolcro dei Nasoni” sulla via Flamina.
– direzione di tutti i lavori di scavo e restauro effettuati nel territorio del XX Municipio, come risulta dai resoconti annuali riportati nel “Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma”
– progetto di recupero e di valorizzazione dell’intero tracciato della antica via Flaminia e dei suoi monumenti, da Ponte Milvio a Malborghetto, approvato nel “Programma degli interventi per Roma Capitale” e finanziato assieme ad altre opere per un importo di 10 miliardi delle vecchie lire, poi mai erogati.
Per dare un quadro ancor più completo di come questo funzionario abbia esercitato la sua carica servendo lo Stato con passione e dedizione vanno ricordati i numerosi suoi libri ed articoli pubblicati, tra cui cito il bellissimo volume del 1991 sulla Via Flaminia da Porta del Popolo a Malborghetto.
Anche per i meriti acquisiti come docente di archeologia classica all’Università degli Studi de L’Aquila e come autore delle opere di scavo eseguite in Abruzzo e nel suo paese natale di Petralia Soprana in Sicilia, è diventato membro del Consiglio Direttivo della Associazione Amici della Scuola Archeologica Italiana di Atene e Socio onorario della Pontificia Accademia Romana di Archeologia.
… Gentile, egregio, stimato…. Dr.Bosi…. la mia era solo una battuta… non avevo, e non ho, alcuna intenzione di “politicizzare” nulla…. Ma detto ciò non può negare che tanto “fervore” (da destra e/o da sinistra) …. dopo anni di “inattività” politica, di occasioni perse, di “opposizione all’acqua di rose” ( e qui è obbligatorio il riferimento a P.D., SEL e GRUPPO MISTO appunto le opposizioni in Municipio) sia perlomeno…. sospetto… E’ il mio parere personale e mi consenta di esprimere tutta la mia diffidenza il mio scetticismo e le mie perplessità….. a prescindere dall’ iniziativa di intitolazione (che condivido appieno!!!)
Mi perdoni anche la “pigrizia” di leggerla per intero ma, non si offenda, è troppo prolisso…. Un saluto, M.S.
Da semplice cittadino appoggio l’iniziativa del Dr. Bosi.
A me le lunghe argomentazioni di Bosi interessano sempre, perché sono ricche di spunti e contenuti. Però stavolta, mi spiace dirlo, ma i contenuti sono carenti di contenuti e contraddittori con il suo metodo argomentativo usuale. Deludenti insomma.
C’era una volta un Bosi che, argomentando della strada tra Via Concesio e Via Flaminia, discutendo sulla tematica dell’ “assenza di fogne su Via Tiberina”, a me che contestavo la burocratizzazione eccessiva che non teneva conto dei reali interessi dei cittadini, del popolo, replicava che io trascuravo il principio di “ponderazione” degli interessi. Dalle sue argomentazioni, che non mi convincevano nel merito, emergeva però un profondo rispetto dell’istituzione e degli itinera amministrativi.
Ma c’era una volta anche un Bosi che pretendeva la partecipazione civica alla formazione del PRIP e guai al Sindaco e all’amministrazione capitolina che rimandava il dibattito su questa materia o comunque lo sottovalutava.
Magistrale poi il Bosi in aula Consiglio che, in forma anti-speculativa smontava pezzo per pezzo le argomentazioni del Progetto-Bonifaci su Via Vitorchiano, contestando le pecche procedurali e segnalando le contraddizioni legali e politiche della vicenda. Io c’ero. In religioso silenzio.
Solo tre esempi da cui emerge un carattere che ho sempre comunque apprezzato.
Questo attuale Bosi elettorale (non si offenda, ma i suoi ultimi interventi mi consentono ampiamente di dirlo …) ritiene che, per onorare il Maestro Messineo, tutto possa essere saltato, ogni parere di commissione, ogni riferimento alla formalità, ogni rinvio al consueto iter procedimentale. Io lo avvilirei perché il mio atteggiamento sarebbe strumentale … non sembra la migliore dimostrazione di come la “politica” venga incontro alle istanze dei cittadini e delle associazioni e … contribuirebbe comunque ad allontanare anziché avvicinare i cittadini alle istituzioni.
Io penso esattamente il contrario. Ritengo che, come è avvenuto per l’intitolazione di uno spazio pubblico a Giampiero Arci alcuni giorni or sono, la cosa migliore sia che l’istanza, promossa dal territorio, sia ponderata in Municipio e ivi ufficializzata. Questo ne rafforzerebbe anche il contenuto. Sono profondamente rammaricato che noi non l’abbiamo chiesta.
Lei invece, in modo assolutamente provocatorio, ma anche offensivo verso il Municipio, giunge a dire: “faccio presente che le singole adesioni possono essere raccolte e trasmesse alla Commissione Consultiva di Toponomastica indipendentemente da cosa deciderà il Consiglio del XX Municipio.”
Grazie, ma allora poteva evitare di sottoporci la questione!
Dunque io credo che Lei abbia commesso un errore dialettico. O ha ragionato in modo sostanzialmente contraddittorio con il Suo concreto rigorismo tecnico che L’ha contraddistinta in questi anni, oppure ritiene che sia un argomento tale da non meritare la stessa “dignità istituzionale” di altre questioni e allora … beh la conseguenza è facile da trarre. Ma preciso che io non l’ho mai colpevolizzata Bosi, in quanto Lei comunque non rappresenta l’istituzione e la ritengo assolutamente legittimato in ogni momento a fare questa proposta. Peraltro Lei l’aveva fatta in tempi non sospetti.
Questa “dignità istituzionale” invece dovrebbe essere rappresentata dall’opposizione del PD che, invece, non mi pare abbia mai avuto in questi anni gli attributi per definirsi tale.
Non ha MAI avuto il coraggio di votare un documento in commissione trasparenza che escludesse un proprio consigliere che non esisteva, preferendo una sedia vuota ad un membro di SEL e non ha MAI avuto il coraggio di firmare un documento di sfiducia contro il Presidente e la Giunta.
Ha SOLO avuto il coraggio di rimangiarsi il voto sull’intitolazione della strada di Fondovalle ai “Martiri delle Foibe” e di produrre un ODG per intitolare una strada al Prof. Messineo, mentre le commissioni consiliari stavano discutendo tale argomento.
Forse perché per alcuni non serve la museruola (non mi sento offeso, tranquillo Marco), a voi bastano i croccantini …
G.Mori
PS: Garzone, anco pe i martiri delle Foibe eravamo tutti d’accordo, ma nun l’abbiamo svalorizzati discutendo… e … nun devono cambià i tempi … ma le persone … !
Spero di non sembrare al sig. Marcello Sensi di nuovo prolisso, ma mi vedo costretto a replicare sinteticamente per punti al cons. Giorgio Mori.
La “ponderazione” si fa sempre fra interessi parimenti pubblici e non, come nella querelle in questione, con il presunto interesse di parte del PD.
Per il sottoscritto il fine giustifica i mezzi solo se quelli che poi si vengono ad usare rientrano pur sempre nella legalità: pertanto non ritengo affatto di ritenere che “tutto possa essere saltato” e mi offende invece e profondamente che il cons. Mori arrivi non solo a pensarlo, ma a definire “elettorale” il sottoscritto che da molti anni ormai riesce a confrontarsi “dialetticamente” ed a dialogare di più con la destra proprio perché non ha fatto mai sconti alla sinistra.
Di “elettorale”, cons. Mori, c’è tutta la sua filippica finale contro l’operato passato del PD e sulla sua “dignità istituzionale”, che come direbbe l’On. Di Pietro non c’azzecca niente ed in termini di “ponderazione” non cura di certo un interesse pubblico: decidere su una questione di etica e di moralità come questa non è né di destra né di sinistra e soprattutto non é “elettorale”.
Arriva ad accusarmi di essere “assolutamente provocatorio” ed “offensivo” verso il Municipio e comunque “contraddittorio” per avere lanciato una raccolta di firme su questo blog “indipendentemente da cosa deciderà il Consiglio del XX Municipio”.
Le è sfuggito che sull’articolo pubblicato su questo blog il 27 agosto scorso avevo testualmente fato sapere che “la diffusione della notizia di intitolare a Gaetano Messineo la strada di fondovalle ha portato a sostenere la proposta con una raccolta di firme che è nata spontaneamente ad opera di molti soci degli archeoclub italiani anche fuori Roma: a Petralia in Sicilia … ed a L’Aquila …
A Roma stanno raccogliendo tuttora firme l’Archeoclub di Formello e soprattutto la Pontificia Accademia Romana di Archeologia ….”.
La porto a conoscenza che lo stesso giorno 4 settembre scorso, prima ancora che al XX Municipio, ho rinnovato alla Commissione Consultiva di Toponomastica la formale richiesta di intitolare al dott. Gaetano Messineo una delle due strade da me scoperte nel frattempo, su cui stanno convergendo le firme che si stanno continuando tuttora a raccogliere ed a trasmettere man mano alla Commissione: nel sottoporre la questione al XX Municipio non ritengo di aver commesso nessun errore dialettico né peggio che mai di averne sminuito l’importanza.
Le è sfuggito del tutto cons. Mori che una richiesta fatta dal sottoscritto a nome di una associazione ambientalista, benché appoggiata da moltissime firme di semplici cittadini raccolte per la stessa finalità, non può avere l’importanza e soprattutto il “peso politico” di una stessa identica richiesta formalizzata da una amministrazione pubblica quale è il XX Municipio peraltro direttamente interessato a intitolare ad un “suo” funzionario dello Stato una strada del suo territorio che rimarrà nel tempo non certo per ricordare tutte queste “chiacchiere” che come ha detto Pascoli alla fine non sono altro che il ronzio di un ape dentro un bugno vuoto.
Dal momento che Lei é arrivato a scambiare addirittura per esautoramento l’importanza che ho invece dato al ruolo del Consiglio del XX Municipio, mi sento a questo punto di rivolgere lo stesso invito che ha dovuto usare la Direzione di questo blog a proposito delle dimissioni della Polverini: chiedo anch’io “cortesemente di interrompere questo battibecco che pur simpatico non porta da nessuna parte e non arricchisce il dibattito con gli altri lettori”, ai quali mi sento solo di invitarli a coninuare a comunicare le loro adesioni se chiaramente intendono darle, come hanno fatto per ora Marcello Sensi e Nico.
Grazie.
….Dr Bosi… mi perdoni ma ….”nun je la faccio” a leggerla…. mi arrendo!!! Ha ragione Lei….!!!!
Dio mio ! Anche Mori è stato contagiato dalla “Bosite” !
Ma vi rendete conto che un post di 100righe senza neanche una spaziatura od un “accapo” è illegibile per i più ?
Se poi queste righe riportano commi , disposizioni , delibere, articoli ,capoversi , direttive , istruzioni , provvedimenti , comandamenti, editti, leggi, ordinanza, ordini, deliberazione, dettami , io arrivo al massimo alla 5-6 riga , poi cedo di schianto.
Mio limite.
Sì , dedicatela pure a Messineo , purchè finisca.
Ok Aragorn e Marcello, ma questa è la natura di chi vuole esprimere un pensiero non superficiale.
Se Bosi deve essere criticato per questo, allora lui avrà la mia solidarietà.
E’ facile dire:
Bosi bravo e preciso, ma stavolta politicizzato. STOP
Opposizione delegittima commissioni, bypassandole. STOP
Elezioni troppo vicine per fare scelte non conformi a prassi municipale. STOP
Però non è pensabile confrontarsi senza motivare le proprie posizioni a fondo.
G.Mori
…così ci piace, Mori….. TELEGRAFICO…. !!! 🙂