E’ tornato fra i suoi fedeli Salvatore Palumbo, meglio noto come don Mariano, parroco della Chiesa di San Gaeteano, arrestato la scorsa settimana nell’ambito di una intrigata vicenda di truffe e riciclaggio di denaro. Il sacerdote, stimato da tutta la comunità di Collina Fleming, Corso Francia e dintorni per il suo attivismo nel sociale e per il suo impegno a favore dei deboli, è stato accolto da centinaia di messaggi di affetto che in queste ore stanno affollando il suo profilo su facebook.
E’ una complicata vicenda quella che ha fatto scattare le manette ai suoi polsi il 19 luglio con l’accusa di aver riciclato denaro, proveniente da una truffa ad un’assicurazione, a favore di un avvocato romano. Denaro transitato su un conto presso lo Ior, la banca del Vaticano, che parrebbe intestato proprio al sacerdote (leggi qui la cronaca).
Ma già all’atto dell’arresto il giudice per le indagini preliminari, Barbara Callari, aveva precisato: “non vi sono prove della consapevolezza di Palumbo in merito alla provenienza illecita della somma”. E così, da poche ore, don Mariano è tornato nella sua parrocchia.
“Non saprò mai dire il dolore e l’umiliazione, non potrò mai spiegare l’umanità dei carcerati che mi hanno adottato, non scorderò quando mi hanno spogliato, ricorderò sempre: “questi sono gli ordini”…il carcere è la vendetta della società che sta sempre dalla parte della ragione. La disperazione che ti prende, il bisogno di un corpo amico, genera feriti, arresi, arrabbiati o leoni. Io da tutto ciò, nella umiliazione, nella ingiustizia che ti colpisce prima di una condanna, ho scelto la speranza, la lotta: ferito ma mai domo diritti fino alla meta, l’uomo.”
Questa è la trascrizione di un messaggio di don Mariano reso noto da un suo fedele su facebook.
Ma non è il solo. A conferma della stima, della solidarietà, dell’amore donato e ricevuto, si contano a centinaia i messaggi che amici, fedeli e conterranei (Salvatore Palumbo è nativo di Ischia), stanno scrivendo sulla sua pagina di facebook.
“E’ bello saperti a casa ‘zi Pre’, accolto dalla stima e dall’amore di tutti noi che vicini o lontani c’eravamo ci siamo e ci saremo! T’abbraccio forte!” gli scrive Massimiliano mentre Laura gli conferma “Ti sono vicina, per qualsiasi cosa, per quel poco che posso fare, conta su di me e sappi che la mia stima nei tuoi confronti è sempre stata incondizionata“.
E’ una complicata vicenda dicevamo, che però non ha scalfito la fiducia riposta da centinaia di fedeli in don Mariano. Un sacerdote scomodo, un sacerdote polemico, una testa dura, ‘na capa tosta per dirla in partenopeo, che ha fatto di San Gaetano una parrocchia viva ed aperta.
Il tutto in attesa che si faccia chiarezza sulla sua posizione. (red.)
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Secondo me poesse che i sodi ce so cascati a sua insaputa.
Na vorta a me ar banco de Roma m’addebbitavano na pensione inpadap che nun era mia e l’hanno fatto pe quattro cinque vorte prima facessero quarcosa.
Comunque zi pre come dice a scrittura de San Paolo quanno cerco de fa er bene er male e’ presente n ‘me.
Le pecore riconoscono a voce del loro Pastore.
I cristiani se riconoscono dai loro frutti.
A l’urtima raccomannazione st’attento a Gianni Mercante che sa NSACCO DE COSE .
SEI UNA PERSONA SPECIALE, UN’ABBRACCIO FORTE DA ME EI MIEI FIGLI
Dai Mariano non mollare!! Siamo con te..Via Tuscia è pronta a scendere in strada al tuo fianco ad urlare tutta la stima che abbiamo per te!!
“io lo sapevo che saresti venuto!”….
Ciao, Padre Mariano, ti sono vicina, se non altro con la preghiera.