“Il negazionismo in margine allo sgombero del campo rom di Via del Baiardo è da considerarsi la vera e propria Caporetto politica e culturale della sinistra romana.” Lo sostiene in una nota il consigliere PdL del XX Municipio Giorgio Mori in palese contrapposizione con quanto recentemente affermato dal collega PD Daniele Torquati e dal presidente del Consiglio del XVII Municipio Giovanni Barbera, esponente PRC-FdS, che avevano stigmatizzato il fiorire di manifesti e di lettere dal Campidoglio sull’avvenuto sgombero del campo nomadi di via del Baiardo a Tor di Quinto.
“Dopo vent’anni di amministrazione capitolina – dichiara Giorgio Mori – la sinistra che non era riuscita ad impedire lo scempio, la tragedia e l’inumanità che abbiamo rinvenuto a pochi metri dalle sponde del Tevere, ha il coraggio, l’impudenza, l’arroganza, di contestare le iniziative informative dell’amministrazione comunale e dei politici locali che celebrano questo importante risultato per il territorio. Addirittura questi individui parlano di “violazione dei diritti umani” che sarebbe stata perpetrata dall’amministrazione, quando gli unici autori e responsabili di “veri e propri crimini nei confronti dell’umanità” sono soltanto loro.”
“Loro – incalza Mori – che hanno permesso ai bambini rom di vivere e crescere nel fango per decenni, loro che hanno consentito l’inquinamento ambientale del fiume Tevere, loro che hanno incassato milioni di euro con le loro cooperative sociali per una scolarizzazione mai avvenuta, loro che hanno la faccia tosta di contestare una auspicabile “ordinanza antirovistaggio” nei cassonetti, loro che hanno consentito la creazione a Tor di Quinto di un quartiere di “carcerati e arrestati domiciliari”, sono gli stessi che contestano le spese sostenute da soggetti pubblici e privati che intendono informare i cittadini sulla storia della nostra città.”
“E’ come se un nazista contestasse i soldi spesi dalle amministrazioni pubbliche per ricordare la sacrosanta e storica chiusura del lager di Auschiwitz. A noi che gridiamo “mai più nessuno viva in queste condizioni”, essi replicano con un negazionismo che fa venire i brividi. Forse il candidato Sindaco della Sinistra romana in pectore al Campidoglio, Nicola Zingaretti – conclude Mori – dovrebbe prendere immediata posizione nei confronti di questi problemi, se non intende perdere immediatamente credibilità sui temi dell’integrazione.”
© RIPRODUZIONE VIETATA
E’ vergognoso constatare come alcuni esponenti del Pdl abbiano ancora il coraggio di giustificare le politiche di segregazione sociale portate avanti dalla Giunta Alemanno e in passato dal Governo Berlusconi (ricordatevi la schedatura dei bimbi Rom) nei confronti di alcune etnie, come quella dei rom o più in generale nei confronti degli emarginati (lavavetri, giocolieri, mendicanti, etc.). Nessuno giustifica quei campi abusivi che sono una vergogna per le precarie condizioni sociali in cui le persone sono costrette a vivere. Ma smantellare questi campi con procedure che sono contrarie alle convenzioni internazionali (L’Italia è stata più volte condannata dai competenti organismi internazionali) e deportare i soggetti sgomberati in campi altrettanto discutibili sotto tutti i punti di vista, senza fornire neanche l’assistenza sociale adeguata e negando alcuni diritti fondamentali, è una cosa ancora più vergognosa. Figuriamoci poi se il Sindaco e l’Assessore alle Politiche sociali utilizzano questi fatti per aprire la loro “campagna elettorale”. Prima di accusare altri, senza alcun pudore,i di negazionismo o di altre nefandezze, qualcuno dovrebbe guardarsi in “casa propria”, soprattutto se milita in partiti in cui trovano ancora accoglienza soggetti che fanno il saluto romano e insultano coloro che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo, combattendo per la libertà e la democrazia. I rom di oggi sono gli ebrei di ieri. Se lo ricordino i sostenitori degli sgomberi e delle deportazioni di oggi!
Veramente ignobile il Suo intervento che compara lo sgombero con la deportazione, caro Presidente.
Probabilmente Lei non sa di cosa parla.
Esistono campi rom e campi rom.
Personalmente io non ne avrei voluti di alcun tipo nella mia città, ma qualcuno li ha consentiti, tollerati, autorizzati…
Avrei voluto un’integrazione identitaria dove ciascuno mantiene la propria identitá etnica, ma nel rispetto pieno delle leggi del Paese, del Popolo ospitante.
Lavavetri, giocolieri e mendicanti possono essere anche degli emarginati, come peraltro lo sono anche molti cittadini italiani, ma non possono causare l’insicurezza nella circolazione stradale della cittá. Almeno per noi che vogliamo soppesare i diritti di tutti i residenti della nostra cittá. A Lei non frega nulla se molte di queste ativitá si trasformano in vere e proprie estorsioni nei confronti del passante, della donna sola, del soggetto più debole, Lei è troppo impegnato, cercando di autolegittimarsi, a sbandierare una xenofobia che non esiste in alcun provvedimento amministrativo, giustificandola col solito vuoto contenuto dei saluti romani, ma la sostanza dov’è … Non c’è, perchè non non c’è mai stata dietro un vuoto antifascismo che x troppo tempo Vi ha tenuto in piedi.
E’ tempo di politica, di soluzioni reali ai problemi e qui c’è tutto il limite di una sinisra che pensa di sostituire l’antifascismo con l’antiberlusconismo, l’antialemannismo, l’antibelvisismo, etc….
E poi studiate di più prima di parlare. L’assistenza sociale è stata fornita. Si è pensato a non interrombere l’anno scolare dei bimbi rom con responsabilitá e umanitá, dandogli la possibilitá di trasferirsi (non erano obbligati…) in luoghi dove ci sono presidi sanitari, regole da rispettare, acqua potabile, fogne, depuratori per le fogne, scolarizzazione vera ( ai Vostri tempi stavano negli incroci a fare quello che gli consentivate …) .
E poi non rosicate troppo se noi Gagè, che ascoltiamo anche Goran Bregovic, che rispettiamo le loro identitá e culture, forse siamo più apprezzati da loro di Voi che avete conosciuto solo i soldi per i bandi delle forniture sui campi rom, sulla scolarizzazione, sull’integrazione …
Voi forse conoscete solo gli Zingaretti … 🙂
G.Mori
Certo sig. Barbera…. molto meglio dare affidamenti alle cooperative dell’ARCI per gestire il servizi dentro i campi nomadi dell’era Veltroni… molto meglio lasciare dei bambini in mezzo all’immondizia… una domanda: lei ha visto i nuovi cmapi attrezzati con acqua, luce e gas ecc. ecc.?
comunque si vede che non avete capito niente… continuate a parlare di fascismo, nazismo ed ebrei…. basta siamo nel 2012!!!
Caro consigliere Mori, ci permettiamo di parlare perché conosciamo bene in quale modo procede il Comune di Roma nel sgomberare quei campi e la situazione dei campi “regolari” (si fa per dire) nel quale vengono deportate (ha capito bene! deportate) queste persone. Forse se fosse meno accecato dall’ideologia che esprime saprebbe che faccio parte di una forza politica che queste cose le ha sempre dette. Siamo stati critici sulla politica adottata nei confronti dei campi abusivi anche quando il Campidoglio era guidato dal Centrosinistra. Ma una cosa è certa quello che sta facendo la Giunta Alemanno non è nemmeno paragonabile alle storture da noi denunciate negli anni passati. Ma quale assistenza sociale??? Ma dove vivete? uscite fuori dalle stanze climatizzate del vostro Municipio e andate ad assistere ad uno di questi sgomberi (che peraltro costano 30-40 mila euro ad intervento) come ho fatto io insieme ad altri colleghi e volontari e forse vi rendete conto di cosa significano per quella gente gli sgomberi che il suo Sindaco e il suo Presidente del Municipio si vantano di aver realizzato (grande vittoria!). Andateli a vedere di persona i campi regolari messi a disposizione dall’amministrazione comunale prima di parlare di cose che forse conoscete solo sulla carta. Queste critiche sono patrimonio comune anche di quelle associazioni cattoliche come l’Associazione Dossetti o la Caritas che sono ben lontane dalle nostre posizioni politiche. Anche oggi sui giornali esponenti di queste associazioni attaccano la Giunta Alemanno per queste operazioni che servono solo ad allontanare questi campi dal centro abitato, dando vita a nuovi “ghetti”. Purtroppo, mi dispiace per Lei che è costretto a fare ricorso all’ironia su tali questioni perché la debolezza dei suoi argomenti evidentemente non Le permette di avere un confronto serio e approfondito sul problema dell’integrazione sociale di queste persone e di altre in stato di disagio sociale. E per favore non mi citi le ordinanze del sindaco che sono state un flop clamoroso o di fenomeni riguardanti sprechi nell’assistenza di queste persone perché l’attuale amministrazione guidata da Alemanno è stata coinvolta in una serie di scandali (parentopoli, mondiali di nuoto, punti verdi e così via fino ai più recenti eventi che hanno coinvolto alcuni consiglieri comunali) che sarebbe fin troppo facile risponderle adeguatamente e per le rime. In merito alla sua pessima battuta su “Zingaretti”, che peraltro denota anche il fatto che Lei evidentemente ha poca dimestichezza con i giornali e con la politica cittadina, è molto significativa del suo atteggiamento nei confronti dei rom. Un vero e proprio autogol! In quella battuta, in fondo, c’è tutto quello che le contesto!
Per il sig. Gianni Mercante: Vada a vedere chi gestisce oggi i servizi presso quei campi e si informi pure sul fatto che la Giunta Alemanno in questi quattro anni ha quadruplicato le spese di staff del sindaco rispetto a quelle già faraoniche di Veltroni. Mi fermo e non vado oltre perché la lista delle storture, come ho evidenziato sopra è ben più lunga…..
Non soltanto io sono stato presente allo sgombero di Via del Bajardo, ma ho anche monitorato quel campo per anni, in nome del Municipio come Presidente di Commissione Politiche Sociali (fino a novembre scorso), quando mi sono dimesso perchè non condividevo l’assenza di interventi per l’integrazione nel XX Municipio (tutto mi poteva dire, ma non accecato dall’ideologia …) e sono stato nel fango di quel campo coi suoi appartenenti (che ho sempre umanamente rispettato), ma che ritenevo costretti a vivere oltre ogni umana dignità. (nelle stanze climatizzate ci sta di più la Sua presidente Antonella De Giusti …)
Forse Lei era uno di quei tre che, durante lo sgombero, contestavano le motivazioni al Direttore Scozzafava, ma che a fronte delle migliaia di carcasse di computer sulla sponda del fiume, facevano finta di non vedere l’inquinamento ambientale …? Io pensavo che fosse uno scherzo, ma si … effettivamente li sentivo parlare di diritti umani … Ma Lei era tra quelli … ?
Ho contribuito al monitoraggio di tutti i micro-insediamenti abusivi (da uno dei quali è uscito fuori il delitto Reggiani), che sono tanti e talmente frequenti da dover dedicare molte, forse troppe, delle energie di vigili urbani, funzionari del dipartimento, forze dell’ordine etc. Ne bonifichi uno e se formano altri due, me ne rendo conto, ma di certo non possiamo rispondere in modo demagogico come fa Lei ( costano 30-40 mila euro ad intervento … ).
E allora, se un intervento di polizia contro la mafia o lo spaccio costano tante risorse economiche, che facciamo … , li evitiamo… ? E così che pensate di governare la città, la Regione, il Paese … ?
Guardi che i cittadini non si lamentano di questo, anzi … ne vorrebbero di soldi spesi in questo modo e che danno risultati, ma se gli raccontiamo di quanti invece soldi ci avete fatto spendere invece tra inutili censimenti (di aventi diritto indicati nelle ordinanze Rutelli-Veltroni) , di “non scolarizzazione” gestita da cooperative (Arci, come correttamente diceva Mercante o altre …). Vuole che Le ricordi quanto ignobile indotto avete costituito in questi anni (Opera Nomadi, associazioni fantoccio etc) ….
E La anticipo prima di permetterLe l’ennesima figuraccia, io ho lavorato e lavoro per alcuni di loro come legale al Tribunale dei Minorenni … quindi conosco anche il percorso educativo e formativo purtroppo di molti di loro.
Lo sa cosa è, per una donna rom, una gravidanza … ?
Il più delle volte un investimento. (si studi bene la non punibilità del minore infra quattordicenne nel diritto italiano)
A questa durissima considerazione (ma purtroppo reale) io, come molti altri a destra, non rispondiamo con formule xenofobe che Lei vorrebbe attribuirci, ma con il “primato dell’educazione”.
Questo primato Voi lo avete analogamente sbandierato, ma siete stati sbugiardati dalle statistiche. (che vedevano un’affluenza tendente allo zero)
Noi abbiamo inserito un principio che mi pare la scoperta dell’acqua calda (ma a Voi sconosciuta … )
Abbiamo imposto la regola che chi fa la scolarizzazione (l’ente, l’associazione) non è lo stesso soggetto che ne verifica l’efficacia.
Il fatto che le Associazioni che Lei cita (e pure la Caritas ) attacchino il Sindaco , per me personalmente, è un buon sintomo.
Io credo che troppi enti abbiano lucrato sull’integrazione e quando tocchi interessi precostituiti, essi rispondono con le unghie.
La Caritas è riuscita con la sua forza politica ad impedire l’emanazione da parte della nostra amministrazione di un’ordinanza antirovistaggio nei cassonetti, imponendo il principio che questa sarebbe carità … verso chi ha bisogno …
Qui la mia Giunta è, a mio modesto parere, solo colpevole di non aver avuto la forza di mandare a quel paese certi poteri vicino alla Chiesa e con cui Voi avete trattato per decenni… Cosa pensa dell’antirovistaggio Barbera … ?
Allontanare dal centro urbano ha, è vero, la conseguenza di creare un disagio a chi, in periferia, di problemi ne ha già tanti, ma nel lungo termine realizza un principio politico che noi vogliamo fermamente realizzare: “disincentivare l’arrivo di nuove ondate di nomadi nel nostro Paese”.
A voi questo non interessa, perchè li avete sempre considerati una fonte di reddito con cui fare cassa, Voi si nelle Vostre stanze climatizzate…
Le vere offese, e questo glielo ripeto per l’ultima volta, sono quelle che Voi avete diretto alla dignità di queste persone, umiliandole, usandole, emarginadole, dopo averle invitate nel nostro territorio con l’illusione di una terra promessa che non c’è nemmeno per molti italiani e romani.
Eviti di sfuggire Barbera (accuse di fascismo, xenofobia, parentopoli, Piccolo …) e dica quali sono davvero le Vostre ricette di integrazione. Non scappi.
Io non sono abituato a voltare le spalle al mio avversario.
Saluti (romani o viterbesi, decida Lei, così non La offendo)
G.Mori
Le vere offese sono le parole che continua a pronunciare per difendere l’indifendibile, dicendo cose gravissime. Forse ha difficoltà a comprendere che i diritti delle persone non sono un optional. Se ne rende conto che continua a fare con le sue affermazioni degli autogol clamorosi??? Le sue dichiarazioni confermano l’esistenza in Lei di un pregiudizio culturale che è molto grave, soprattutto se nella sua vita professionale opera anche nel settore della tutela dei minori rom. Altro che primato dell’educazione quello che praticate si chiama nel mondo civile:SEGREGAZIONE. Inoltre continua a esprimere giudizi distorcendo le argomentazioni che ho esposto. La denuncia dei costi riguardanti gli sgomberi è legata al fatto che tali interventi sono inutili in quanto spostano solamente il problema, non lo risolvono!. Fa accuse ingiustificate alle amministrazioni passate dimenticando gli scandali che hanno coinvolto l’attuale amministrazione (parentopoli, mondiali del nuoto, punti verdi, Piccolo, Orsi, etc). Altro che sprechi di denaro nelle politiche di integrazione sociale ai rom! Sono io che fuggo o è Lei??? Le denunce sulle violazioni dei diritti umani di queste persone non provengono solo dal sottoscritto o da varie associazioni che non hanno nulla a che spartire con i fondi erogati in passato per l’assistenza a queste persone, ma provengono da organismi internazionali, deputati a verificare il rispetto delle convenzioni internazionali. Tutte le persone, a prescindere dalla loro etnia, dal censo, dal grado di istruzione, dal loro orientamento religioso o sessuale, etc., hanno il diritto di vivere in una casa normale e non in una baracca lontana dai centri abitati. Evidentemente per Lei non è così! Molti dei rom presenti in Italia, peraltro, sono anche cittadini italiani a tutti gli effetti e sono costretti a vivere in quelle condizioni non per loro scelta, ma perché esistono forze politiche come la sua che impediscono l’integrazione sociale, alimentando un clima culturale ostile in una parte della nostra popolazione (la guerra tra poveri ha fatto sempre comodo ai potenti di turno!). Inoltre mi permetto di segnalarle, per sua conoscenza, che la nostra presidente di Municipio, che le piaccia o no ( e molte volte Le assicuro che ho anche avuto forti conflitti politici con lei), vive sul territorio 16 ore su 24. Come vede non fuggo dal confronto con Lei, anche perché sarebbe molto difficile, anche volendo, fuggire davanti ad argomentazioni così deboli, come quelle che continua inopinatamente ad esprimere. D’altronde, la prova di tutto ciò, è che, a differenza sua, non ho neanche la necessità di fare battute pseudo-spiritose per chiudere il mio intervento.
Tutta questa discussione rappresenta appieno l’abisso culturale che separa la destra e la sinistra italiana.
Lei continua a definire “deboli” le mie argomentazioni, a fronte delle quali però si oppone senza alcuna argomentazione, è questo il problema per me.
Visto che questa metodologia di contraddittorio è però assolutamente improduttiva e semmai può delegittimarci agli occhi dei cittadini e dei lettori, con spirito processuale che mi deriva dalle aule, Le chiedo gentilmente di rispondere ad alcune semplici domande chiarificatrici.
E’ giusto o no emanare un’ordinanza che impedisca a tutti di rovistare dentro i cassonetti ?
Esisteva oppure no un gravissimo pericolo sanitario (e non) che incombeva sulle sponde del Tevere a Via del Bajardo?
E’ stata corretta la scelta di eliminare l’insediamento di Via del Bajardo?
E’ opportuno oppure no pensare a nuovi strumenti normativi più incisivi che portino a togliere la “patria potestas”, in presenza di un conclamato uso strumentale a fini economici dei figli ?
E’ legittimo o no auspicare una ancora più attenta politica della regolamentazione dei flussi per valutare quali siano le quote di ingresso sostenibili per l’ingresso dai vari Paesi extracomunitari ?
Con la scolarizzazione delle vecchie amministrazioni i bimbi rom andavano a scuola oppure stavano in strada negli incroci ?
E’ giusto oppure no che giocolieri, lavavetri e mendicanti svolgano attività di commercio o similari negli incroci stradali ?
I clandestini debbono essere rimandati nel loro paese d’origine oppure no ?
Il resto sono davvero polemiche sterili, tanto appare evidente al cittadino quanto siamo distanti, quanta poca possibilità di compromesso ci sia a causa del pregiudizio che abbiamo l’uno verso l’altro.
Sono solito confrontarmi sempre nel merito delle problematiche e allora ho ritenuto corretto chiudere la nostra discussione in questo modo.
Preciso che io non ho paura delle parole. Io chiamerei le persone “di colore” , col termine “negri”, i “nomadi” col termine “zingari” e via dicendo e questo solo perché proprio il pregiudizio non mi appartiene, ma il senso comune ha scelto in modo diverso e cerco di adeguarmi.
Se alcuna delle mie espressioni, però, l’ha offesa in senso personale o politico, me ne scuso sinceramente.
G.Mori
Dunque le persone hanno diritto a vivere in una casa normale pure se non lavorano da mille generazioni e fanno cinque figli a testa?
Il pensiero di doversi sorbire questa sinistra, dopo essersi sorbiti questo schifo di destra, e’ veramente deprimente.
Caro sig. Pietro, le sue considerazioni si commentano da sole e dimostrano quanti pregiudizi ci siano ancora in una parte della nostra popolazione.
—————————————————————————————————————
Caro Mori, anch’io credo che sia inutile e controproducente continuare questo confronto. Ci sono visioni completamente differenti del problema che sono legate a un diverso sistema di valori culturali e politici. Ha ragione: la differenza tra sinistra/destra non è un fatto nominalistico, ma reale.
I suoi quesiti sono malposti perchè nessuno afferma che quei campi non fossero, da ogni punto di vista, indecenti. La differenza è un’altra. Negli anni ’70 la Giunta Petroselli contribuì a risanare Roma dai “borghetti” costituiti da baracche, abbattendoli. La differenza è che, contemporaneamente, forniva anche soluzioni adeguate e dignitose per le persone che li abitavano, non li deportavai in altre situazioni più o meno simili o peggiori, vista la lontananza dai centi abitati dei cosiddetti campi regolari. E non mi parli delle risorse necessarie per finanziare un programma serio di edilizia sociale come avviene in tutti i paesi civili perchè l’attuale valore degli immobili è iper-gonfiato dalla rendita fondiaria e immobiliare che continua a farla da padrona grazie alla latitanza delle istituzioni pubbliche. La verità è che oggi il problema casa è delegato completamento al mercato e ai suoi meccanismi che sono infernali.
Nessuno nega la necessità di garantire il rispetto delle regole riguardanti la buona e civile convivenza. Ma tutto ciò diventa complicato quando tali comunità vengono relegate ai margini della società non dando loro la possibilità di riscattarsi. Garantire a tutti condizioni materiali di vita dignitose è indispensabile per realizzare quel processo di integrazione sociale che, oggi, purtroppo è bloccato per le responsabilità di chi amministra e per i pregiudizi, che andrebbero estirpati e non coltivati, di una parte della nostra popolazione.
Mi parla di bimbi rom agli incroci durante la Giunta Veltroni. Ma perchè è cambiato qualcosa con Alemanno???
Sono d’accordo sul fatto che la scolarizzazione dei minori sia fondamentale per realizzare un processo di integrazione sociale.Proprio per questo motivo contestiamo l’allontanamento dei bimbi dalle loro scuole. Portarli in zone dove sarà ancora più complicato frequentare le scuole, vista la lontananza del centro abitato, renderà la scolarizzazione meno efficace
Inoltre vorrei che ricordasse che una gran parte dei rom (quelli veri) che vivono in Italia hanno la cittadinanza italiana e molti altri quella europea.
L’attività dei lavavetri, giocolieri e cose simili rappresentano una forma mal celata di mendicità e contro tale di attività le ordinanze repressive, come quelle del sindaco Alemanno, sono completamente inutili come ha confermato l’esperienza di questi anni. Il problema è come evitare che questa gente sia costretta per sopravvivere a dedicarsi a queste attivtà, come il “rovistaggio” e altre ancora. Oggi tale attività continuano ad essere praticate come prima o più di prima, in barba alle demagogiche ordinanze che costringono la polizia municipale e le forze dell’ordine a sottrarre personale, mezzi e risorse finanziarie ad attività più utili alla cittadinanza (lo dicono gli stessi sindacati di tali corpi).
Basterebbe rifarsi all’esperienza di altri Paesi più civili di noi che tali fenomeni neanche li conoscono, grazie alla rete di assistenza sociale che da noi funziona poco e male.
Come vede per ogni singolo problema da Lei posto ci sono soluzioni alternative che possono essere utilmente praticate e finanziate, magari proprio con le stesse risorse che vengono impiegate o sprecate per fare altro.
Mi stia bene!
@ Sig. Barbera : le chiacchiere stanno a zero… è encomiabile chi vuol fare volontariato, ma lo può fare benissimo dentro casa, senza scaricare sempre sulla società i problemi creati da chi viene da fuori : lei quanti ne prende a casa sua ?? può sembrare una provocazione,ma , mi creda, non lo è proprio, perchè se si vuol fare dell’assistenzialismo a queste persone una missionarietà gratuita, come fanno i preti in Africa, allora lei può alzare la voce, ma se lo si fa per lavoro, creandone un profitto, beh la visione del problrema cambia di parecchio.
Vada a leggere il commento del 12 luglio alle ore 21,49 del sig. Marco, le riporto in link, in cui afferma che dei ragazzi rom (visti dai vicini scappare dopo il furto) , hanno razziato tutto in casa, vandalizzato ed infine DEFECATO nella culla del suo bimbo : vada a chiedere a lui cosa pensa del “problema rom” .
Saluti
https://www.vignaclarablog.it/2012070519480/tor-di-quinto-chiuso-per-sempre-campo-nomadi-via-del-baiardo/
Caro sig. Nico, chi commette dei reati è giusto che venga sanzionato, ma in una società civile la responsabilità penale è personale e non può essere attribuita sulla base di criteri quali l’appartenenza ad una determinata etnia. Pertanto, il suo esempio è assolutamente fuoriluogo.
Le assicuro che non predico nessuna forma di assitenzialismo, ma una società più solidale ed equa in cui non sia negato a nessuno, ma proprio a nessuno, il sacrosanto diritto di vivere una esistenza libera e dignitosa come previsto dalla nostra Carta costituzionale. E’ ovvio che in detta società tutti avrebbero il dovere di contribuire con il proprio lavoro, secondo le proprie capacità e possibilità, alla produzione dei beni e dei servizi destinati alla collettività. Considero il lavoro sempre un fattore di ricchezza per la collettività.
@ Egregio sig: Barbera, la sua risposta in politichese non risolve il problema, e fa capire benissimo che lei non li conosce proprio i rom : parla di “contribuire con il proprio lavoro..”, ma de che ,se al lavoro gli sparano (escluso limitatissimi casi)???!!! io ho avuto modo in diverse occasioni di conoscerli da vicino, e posso assicurarle che l’unico lavoro, se tale si può chiamare, è lo scambio o il commercio di cavalli e di auto usate, poi solo accattonaggio,usura, e sfruttamento delle leve democratiche di una società civile (vedi case popolari a persone che girano in mercedes e bmw, sanità pubblica ,ecc.) . Ma lei ha mai parlato con un nostro emigrato in uno stato straniero?? è mai stato ad Ellis Island a N.Y ? Solo da noi non valgono le norme… in Germania se non dimostri di avere un lavoro,a prescindere dall’etnia, ti danno un calcio nel posteriore e vai a casa tua.. Solo da noi io italiano, se entro in un locale pubblico con il casco in testa, posso rischiare la vita e passerò sicuramente dei guai, mentre la signora araba con il nijab non avrà alcun problema, perchè sa che può accusare di razzismo chiunque gli chieda di togliere il velo per poter entrare in un luogo pubblico,come prescritto dalle nostre leggi.
Sig. Barbera, ma il comportamento civile che lei invoca, vale solo per gli italiani, o lei considera questi stranieri dei “minus habens” ?? Che fa? del razzismo psicologico?? Ogni italiano si alza la mattina per andare al lavoro (che gli piaccia o meno, e sperando e tenerselo stretto), paga le sue tasse e ha in cambio dalle istituzioni dei servizi, talvolta buoni , talvolta meno ; questi signori si alzano la mattina e sperano solo di “depredare” , o con le buone, attraverso associazioni assistenziali, o con le cattive, con i fatti di cronaca di tutti i giorni.. ormai non fanno nemmeno più notizia… Questa è la nostra realtà.. lo capisca e contribuisca a far rispettare le nostre leggi : quel dovere di contribuzione di cui parla, per gli italiani è un imperativo, per loro è un ipotesi condizionata (è lei stesso ad ammetterlo con quel “avrebbero il dovere..”). E non venga a dire che la colpa è nostra, o delle nostre istituzioni che non danno possibilità : i nostri emigranti, trattati molto peggio, avevano la fame del lavoro, lei quanti rom conosce personalmente che hanno la stessa fame ??
Carissimo Barbera , presumo lei abbia qualche bit fuori posto oppure i suoi ragionamenti vanno in loop e non arrivano mai alla fine ( visto che si occupa “anche” di informatica ). Ammesso che abbiano un inizio.
Quali sono gli altri e più civili Paesi che hanno adottato diverse regole per la convivenza. ?
Magari avessimo adottato quelle prese da Sarkozy che ne rimandò ( tanto per cominciare ) 700 in Romania , oppure del suo ex amico Cofferati che promulgò un “editto” che avrebbe fatto impallidire pure il soviet , vietando l’ingresso e lo stazionamento di campi nomadi più o meno temporanei nella zona del felsineo.
Che dire poi della Romania , che una volta superato il confine , col cacchio che li fanno rientrare !
Esempio, da Vicolo Savini Roma sono stati trasferiti in zona Castel Romano.
Quanto si è speso per questo sito dove vivono 800 persone?
Il campo è costato 12 ml di euro+400.000 euro per il trasferimento+2 ml il costo dei prefabbricati+2 ml di euro il costo per portare l’acqua al campo+2 ml di euro l’anno il costo della gestione ordinaria.
Simpatico totale di 18,4ml di euro che potevano essere destinati alle nostre scuole , ai nostri ospedali , ad alloggi per italiani senza casa, per i terremotati dell’Emilia, per riparare le scuole , per assistenza anziani eccetera.
Invece no. Dirottati a gente che fa del furto , dell’elemosina , dello scippo , dei traffici illeciti , dello sfruttamento della prostituzione minorile e non , del riciclaggio la loro fonte di reddito ed il loro stile di vita.
Francamente che schifo.
Meriterebbero un bel calcio nel sedere invece no , quasi 19milionidieuro.
Non oso pensare a quanto ci costa quella cittadella sulla Tiberina , camping Tiber.
Barbieri , visto che lei gira tanto , si vada a fare due chiacchiere con i residenti nei dintorni del camping. Sia però pronto a fuggire perchè da quelle parti fesserie sull’argomento non le sopportano più.
Domenica rientrando a Roma mi è caduto lo sguardo su quell’insediamento della Pontina , poco prima di quello più grande di fronte a Mostacciano. Ci sono macchine che starebbero bene nei garage dei Parioli ! Mi rendo conto che è demogogico affermarlo , quasi stupido , però è vero.
Non sono macchine da reddito zero o da 8000 anno !
Per gli zingari , ammetto , sono xenofobo e razzista.
Non mi sento in colpa.
Caro Aragorn, evidentemente è costretto a ricorrere agli insulti perchè di argomenti ne ha veramente pochi e si vede! D’altronde si definisce xenofobo e razzista e pertanto c’è ben poco da discutere con persone simili. Se fossimo per Lei saremo ancora all’età paleolitica. D’altronde ognuno nei suoi ragionamenti esprime il livello culturale che si merita. Si informi meglio sulle legislazioni dei paesi del Nord Europa, prima di scrivere le cose che scrive e, per favore, non citi casi di Paesi che, solo grazie ai governi di destra, per fortuna sonoramente sconfitti nelle ultime elezioni, hanno subito un’ involuzione culturale e politica: il caso della Francia di Sarkozy è emblematico. Passo e chiudo.
Caro Nico, in Germania si applicano le stesse norme che si applicano nella Ue. I cittadini comunitari possono essere espulsi solamente se delinquono non per motivi economici. I nostri emigranti venivano trattati come vengono oggi trattati gli stranieri che vengono per lavorare e sfuggire alla povertà o alla guerra. Si faccia raccontare chi ha vissuto il dramma dell’emigrazione delle umiliazioni che ha dovuto subire. oggi purtroppo i figli e i nipoti di quegli emigranti, privati della memoria storica, quelle umiliazioni le infliggono ai cittadini stranieri che arrivano in Italia. Le ricordo anche che una piccola minoranza dei nostri emigranti (appunto una piccola minoranza e non non la maggioranza, in maniera analoga a quanto avviene con i cittadini stranieri nel nostro Paese) ha contribuito ad alimentare le attività illegali nei Paesi ospiti. In alcuni casi abbiamo esportato anche la mafia. Lo sapeva??? Non per questo tutti gli italiani all’estero erano dei deliquenti. Anzi, tutt’altro. Quello che non capisco è per quale motivo non parla delle persone in generale e continua a fare una divisione tra diverse etnie come se l’attitudine a delinquere non fosse determinata da fattori culturali e sociali, ma dall’appartenenza etnica. Non sarà anche Lei xenofobo e razzista??? Per me ognuno deve rispondere dei propri comportamenti, ma per questo ha bisogno di essere messo nelle stesse condizioni di tutti gli altri e non deportato e segregato nei “campi di concentramento” per far soddisfare i pregiudizi altrui. Semplice, no?
Caro barbera io non ho pregiudizi e non sono minimamente xenofobo. Mai stato nazionalista e mai votato a destra. Quindi con me puo’ evitare la sua litania di accuse. Io la vedo innanzitutto dal punto di vista ambientale. Per me quel campo andava smantellato perche’ faceva schifo e inquinava. Non perche’ ci fossero i delinquenti e gli assassini. Parto dal presupposto che se delinquono stanno in galera. Cio’ detto, i rom non sono lavoratori. Io ai nullafacenti di professione, italiani o stranieri, la casa normale non gliela garantirei. Gli garantirei un impiego qualsiasi (pulire i cessi pubblici, se necessario), col quale campare come facciamo tutti. Evidentemente per lei sono tutti vittime del sistema. Auguri.
@ Caro Barbera, lei continua a parlare in politichese e continua a non rispondere : lei quelle etnie non le conosce proprio, lei parla solo a livello teorico ed ideologico ; se io le ho fatto l’esempio della Germania, è perchè ho delle testimonianze dirette di giovani che sono andati lì, e non trovando lavoro, sono stati messi in condizione di andarsene, lei invece risponde sempre in via teorica (a parte poi il fatto che in Germania fanno come vogliono loro e se ne fregano delle leggi europeee, basti vedere come si comportano con gli aiuti di Stato alle imprese, si informi se non mi crede…).
Come fa lei a dire che gli altri non hanno memoria storica dei nostri emigranti ?? forse non riesce a capire che appunto per questo si fanno delle distinzioni , e mi spiego di nuovo, sperando che “voglia capire” : i nostri padri e nonni emigrati all’estero, ci andavano per fame di lavoro, e si sono adattati a qualsiasi lavoro , e lo stesso sta accadendo con tanta brava gente che viene in Italia dall’est europeo o dall’Africa , CON LA STESSA FAME DI LAVORO : noi li riconosciamo, li vediamo lavorare nelle nostre case,nei nostri bar, nei nostri ospedali, e in tante altre nostre attività. Questi extracomunitari vogliono lavorare per farsi una nuova vita,vogliono integrarsi, vogliono pagare le loro tasse, e l’Italia giustamente li integra. Il problema sorge con chi non ha alcuna voglia di rispettare gli italiani e di integrarsi lavorando : conosco extracomunitari che lavorano da noi e che rispettano le leggi italiane ancor più di noi stessi, perchè hanno sempre quella sensazione di essere messi in condizione di tornare al paese d’origine Questo problema non sussiste con quelli che cercano solo l’assistenzialismo a senso unico , tanto ci sarà sempre qualcuno che griderà ai “campi di concentramento”, e potranno sfruttare la situazione. Se un giorno conoscerà da vicino un rom e riuscirà ad avere confidenza con lui, faccia una cosa, gli chieda seriamente cosa pensano degli italiani e come li considerano, come vedono la loro civiltà e la nostra : avrà delle grosse sorprese e poi potremo riparlarne.
p.s. : io sono sicuro di non essere xenofobo e razzista, quel suo “anche Lei” invece dimostra invece come si fa, con il buonismo di facciata , a tenere le distanze da chi non è come noi. Saluti e buona campagna elettorale.
Caro Pietro, aveva iniziato bene, ma purtroppo ha finito male il suo ragionamento. Sulla questione mi sono già espresso ampiamente nei commenti precedenti e non ritengo utile ritornarci nuovamente. Auguri anche a lei!
Caro Barbera, aspettavo la sua risposta,ma forse non ha letto il mio post, o forse si sta rendendo conto di doversi confrontare con tante persone che non sono razziste,ma che pretendono il rispetto delle leggi da parte di tutti, “villici e ospiti”, ma a rimetterci sono solo i villici italiani.
Caro Nico, mi ero perso la sua replica, ma sinceramente non mi sembra che aggiunga nulla ai commenti precedenti, anche di altri cittadini sul blog, ai quali ho già ampiamente risposto. Io conosco cittadini italiani e stranieri, rom e non rom, rom italiani e rom stranieri, rom e cittadini stranieri integrati e rom e cittadini stranieri meno integrati e ho trovato brave persone e meno brave a prescindere dalla loro appartenenza etnica. Per fortuna non sono stato abituato a ragionare per etnia o ad aver paura di chi non è italiano. E’ un fatto culturale. In capo ad ognuno di noi ci sono diritti e doveri. Per cui se vogliamo pretendere il rispetto dei doveri altrui, bisogna riconoscere anche i legittimi diritti. Cordiali Saluti.
@ Barbera, la ringrazio per la sua risposta, che potrebbe essere un boomerang per un uomo politico che si ritiene acculturato molto di più rispetto alle persone con cui non riesce a confrontarsi. L’articolo 2 della costituzione , contestualmente alla garanzia dei diritti, “richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. “Ora mi dica , i rom che dice di conoscere (mi scusi se sono dubbioso, ma solo perchè le ho fatto delle domande specifiche a cui non risponde..), come adempiranno alle solidarietà suddette se non hanno alcuna vogli nè di lavorare,nè di integrarsi.
La invito di nuovo a chiedere ai rom “che conosce” come chiamano gli italiani, glielo chieda, e poi si chieda il perchè.
@ Nico – Mi dispiace, ma Lei scambia le sue opinioni, non sempre legittime perchè viziati da evidenti pregiudizi, con la realtà. Purtroppo riconosco che è un po’ complicato confrontarsi con chi si nutre di tali pregiudizi. Grazie
@ Sig. Barbera, scusi, ma di cosa sta parlando?? ma quali pregiudizi?? io le dico che conosco bene quella realtà e lei mi risponde che sarei pieno di pregiudizi?? in base a cosa ?? Io le riporto il secondo articolo della costituzione e lei mi dice che mi baso su mie opinioni… Il vero problema è che lei non è in grado di rispondere alle mie domande e vuol farle passare per pregiudizi. Probabilmente, ed adesso sono pregiudizievole, ma nei suoi confronti, anche lei è stato in qualche scuola di politica dove le hanno insegnato a svicolare le domande, come quel suo illustre collega : non si disturbi più, non perda tempo con chi non capisce la realtà ed è pregiudizievole. Buona serata.
@ nico – Il secondo articolo della Costituzione dice che ognuno ha dei doveri nei confronti della società. Gli altri articoli, che Lei dimentica, prevedono una serie di diritti inalienabili come quello al lavoro, alla salute, alla mobilità. In particolare l’art. 3, recita quanto segue:
————————————————————————————————————-
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
————————————————————————————————————–
Ma oltre a tutto ciò, Le ricordo che esistono delle convenzioni internazionali che tutelano i diritti fondamentali della persone (per cui anche quelli dei rom). Guardi, che non è difficile, sono cose che ho ripetuto in tutti i miei commenti! Lei giudica sulle base delle appartenenze etniche, di razza, etc. e questo si chiama PREGIUDIZIO. Le persone, invece, vanno giudicate sulla base dei comportamenti individuali. Dopodiché se mi continua a ripetere le stesse cose, mi arrendo!!!!
@ Sig. Barbera , se lei ritiene che questo è un pregiudizio allora sono in buona compagnia… Nel 2010 all’università di Milano-Bicocca si è svolto un convegno internazionale sulla condizione giuridica di Rom e Sinti, e ne hanno tirato fuori due tomi da quasi 1400 pagine. Come vede non sono io a giudicare per appartenenze etniche : il fatto stesso che ne parlino separatamente dagli altri individui, significa forse che hanno pregiudizi nei loro confronti?? Se invece si leggesse i due tomi, si rendererebbe conto che ne parlano solo ed esclusivamente in termini di diritti, quindi dov’è il pregiudizio in chi ne parla come minoranze etniche ?? Sarei pregiudizievole solo perchè da cittadino italiano esigo che abbiano i miei stessi doveri??
p.s. : il diritto alla salute ce l’hanno e come,si faccia un giro per gli ambulatori e i reparti dei nostri ospedali. Per il diritto al lavoro, stendiamo un velo, perchè non si può chiedere di lavorare a chi, per cultura propria, non DEVE lavorare… questo mi dimostra altresì, che lei non conosce la loro cultura.
Metto qui la mia replica a Paolo e Carlo Maria per un problema di link interno di VCB sui posti del comunicato di Barbera.
Caro Paolo, Ti aspettavo.
Sapevo che non reggevi alla necessità di esperire il consueto “soccorso rosso”.
Troppo frettolosamente però.
Come tutti hanno capito, Berbera compreso, io contestavo il suo modo di attaccare le persone (in questo Tu sei Maestro…), non i contenuti e gli interventi.
Da anni mi scaglio pesantemente contro i Tuoi interventi, non contro di Te, perché non Ti conosco e non so chi Tu sia. (e non è un piccolo dettaglio)
Veramente non Ti ho mai dato dello “stolto” in quell’intervento, ma forse Ti sei sentito chiamato in discussione. 🙂
Grazie per “opportunista” e “falso moralista”…
Io non sono per nulla “esperto urbanista”, anzi non sono proprio “urbanista”, è una materia che trovo molto ostica, semmai ho dato giudizi elementari, da cittadino, su ciò che penso dello sviluppo della nostra città.
Io non mai citato la distinzione “urbanistica delle borgate” versus “urbanistica zona VIP”, non è una classificazione che mi appartiene.
Ho contestato lo sviluppo dei quartieri ghetto, non mi sono espresso con denotazioni di contesto sociale sui residenti di tali aree.
In realtà non ho amici palazzinari. Da quando io e gli amici del gruppo cui sono fiero di appartenere abbiamo deciso di contestare con manifesto “i nuovi barbari” che costruiscono sulla Flaminia, sulle tombe dei nostri padri, l’accesso a certi mezzi di informazione ci è stato precluso fortemente.
Ma abbiamo avuto il coraggio di esporci.
Come io ho avuto il coraggio di espormi con l’amico Ariola, firmando un emendamento che chiedeva di impedire la speculazione di Via Città di Castello, votandolo anche contro la maggioranza e il mio partito. Però, per Te, io sono amico dei palazzinari. Bene. Ne prendo atto amaramente.
Come ho avuto il coraggio di espormi contro i potenti, in tempi non sospetti, quando ci sono argomenti in cui credo fortemente : https://www.vignaclarablog.it/2010070811200/xx-municipio-mori-pdl-sui-nomadi-a-roma-nord-samuele-piccolo-deve-chiedere-scusa/
Sulla petizione farlocca, come la definisci Tu, per impedire il senso unico a Via Valdagno, io ho fatto valutazioni attinenti alla mobilità di sistema, di tutto il quartiere, non pensando solo agli interessi di chi abita lì, ma a tutta la zona, e ritengo di avere agito nel giusto, ma di certo l’ho fatto col consenso del popolo e ho potuto osservare che il 90 % dei residenti e il 100 % dei commercianti condividevano la mia idea. Io lì ci ho messo la faccia, non Ti indispettire troppo. Metticela Tu se credi in qualcosa e falla Tu la raccolta di firme per mettere il senso unico…
Carlo, Tu sai che Ti ritengo un buon conoscitore di questa materia, che invece io non amo, ma ritengo fondate molte Tue considerazioni.
Alemanno si è espresso a Pasqua in questo modo:
“Il progetto di demolizione e ricostruzione delle torri di Tor Bella Monaca è stato approvato in giunta e licenziato dalla commissione urbanistica. Il via libera definitivo ci sarà a cavallo di Pasqua insieme alle altre delibere urbanistiche”. Ad annunciarlo è il sindaco Gianni Alemanno, subito dopo la demolizione di un ex mercato del quartiere, in via dell’Archeologia, da tempo diventato “territorio di spacciatori”; al suo posto, entro giugno, sorgeranno un parco e un campo sportivo.”
Quindi il metodo è condiviso.
Sul Report della Gabanelli di 3 Maggio 2012, io lo considero una pietra miliare dell’informazione.
Ma vorrei fare una domanda in controtendenza (con risposta implicita …) che nessuno ha MAI fatto.
Perché RAI 3 ha fatto quel servizio solo una settimana dopo la sconfitta delle elezioni della sinistra a Roma… ? Perché non lo ha fatto nei vent’anni precedenti, ma solo il giorno dopo ?
G.Mori
Il mio essere xenofo e razzista non è una malattia , potremmo definirla un’allergia.
Non si è allergici a tutto , magari unicamente ad una sola sostanza , come in questo caso.
Però è curabile , potrei essere curabile ed io credo che potrò guarire da questa allergia quando verranno presi gli opportuni accorgimenti.
La terapia giusta potrebbe essere quella per la quale i rom ( sinti, kale, manouches, romanichals, camminanti, jenisch , fate voi ) adottassero queste regole
– non devastare inutilmente i campi a loro assegnati
– non sfondare i bagni chimici in loro dotazione
– non incendiare i cassonetti ed i copertoni , puzzano ed inquinano
– non frugare nei cassonetti gettando tutto in terra ( è stata scioccamente ritirata un’ordinanza comunale che proibiva il”frugamento” dei cassonetti , limpido esempio di “fate quello che cazzo vi pare” )
– non gettare immondizia nel fiume , è anche e forse soprattutto nostro.
– smettere di far finta di mandare i bambini a scuola. Altrimenti perchè dovremmo pagarli per far finta di frequentare la scuola ed invece li troviamo la mattina sugli autobus con le mamme (?) , a far cosa ?
– consentire il censimento dei bambini stessi , che non è una schedatura ma è il primo passo per entrare nella società e poi magari potrebbe servire a diradare quei dubbi che ti assalgono perchè pensi che questi rifiutano i documenti in modo che i bambini stessi non siano identificabili e possano per anni e anni dichiararsi minorenni e quindi non perseguibili per furti e scippi. Esempi di bambini/e-ragazzi/e privi di documento e con 57 denunce , sempre rilasciati perchè si sono dichiarati minorenni. Sarebbe il caso di finirla.
– cercare di interrompere quelle casualità – che potrebbero alla fine divenire sospetti fondati – per le quali durante i controlli nei campi , spuntano sempre fuori armi , droghe , refurtiva , auto rubate , gioielli e valori di dubbia provenienza, clandestini , ricercati eccetera. Magari sono casualità , magari sono sfigati certo è che proprio tutte a loro ?
-smettere di rubare il rame , smettere di borseggiare , smettere di ripulire appartamenti , smettere di riciclare autovetture e denaro , smettere di alimentare il traffico della prostituzione , smettere un sacco di cose insomma.
-iniziare quindi a lavorare , a lavarsi , a scolarizzarsi , a comportarsi civilmente in attemperanza della civilità ( disquisibile fin che si vuole ma è civiltà ) che li circonda.
Sono queste , tutte cose che possono e debbono essere fatte e per le quali non è necessario stanziare ( buttare ) milioni di euro.
Iniziassero e vedrete che l’allergia scomparirà.
Di primi passi da parte nostra ne sono stati fatti più che abbastanza , ora tocca a loro.
E le nostre autorità facciano il loro dovere perchè nella Costituzione non si garantiscono unicamente i ladri.
D’altronde trovo più complicato e difficile definirsi xenofo e razzista piuttosto che prendere attengiamenti da beota comunque accondiscendente.
Francamente mi sembra che questa “polemica” sui palazzinari , sulle responsabilità di questo o di quello a seconda che sia a destra o sia a manca , mi sembra fuori luogo.
Per un Lusi esiste un Belsito.
Indagati Bassolino e Vendola come altri.
Hanno rubato in Lega così come nel PD.
Il Pdl ha favorito amici , conoscenti , concubine così come è avvenuto nel Pd o nell’Idv.
Amicizie comuni in camorra e mafia.
Ma ve ne rendete conto o no ?
Palazzinari a destra ? A parte il fatto che etichettare di “destra” il Pdl , è robbba veramente grossa e fuori luogo , ma tant’è.
Il regalo di Veltroni con l’ultimo piano regolatore ?
Chi regalò al Pci il palazzo di Botteghe Oscure ? Quello stesso che assieme ad altri ha devastato la zona Magliana-Portuense ( acquistando anche sa Sindona ) e quando il di cui fratello venne arrestato ( Italcasse ) , l’ineffabile Trombadori&c lo difese a spada tratta. Calce e martello , erano quelli i tempi , che sono poi continuati d’altronde.
Oggi tempi sono quelli in cui la Provincia ( in via di discioglimento ) acquista un immobile ( in zona senza servizi di collegamento ed infrastrutturali )ad un prezzo del 50% superiore alle quotazioni del mercato. E lo acquista da un costruttore che poi , caso strano rientra anche nel gruppo ( Bnl ) che si dovrà occupare delle “dismissioni” dei beni della Provincia. Ma un minimo di sospetto , no ? Sul doppio guadagno ?
E’ francamente patetico vedere parteggiare e difendere l’una o l’altra posizione.
Considerato “chi” si deve difendere e cosa è stato fatto ( o non fatto ).
Prof. , ma che difende ? Non le sembra buona energia mal spesa ?
Mori , se veramente pensa di appartenere alla “destra sociale” , esca dal PDL.
Ma veramente pensate che i vari Bersani od Alfano ( peggio che mai Berlusconi ) , Vendola , Casini eccetera possano rappresentare qualcosa di degno ?
Sarò estremamente pessimista ma all’orizzonte purtroppo non vedo un altro Lui.
Caro Aragorn, uscire dal PDL sarebbe facile, ma sarebbe la scelta più vile.
Quando si appartiene ad un gruppo sociale umano, politico o meno, e non se condividono molte scelte, possiamo andarcene o provare a contribuire a dare la direzione che riteniamo più opportuna e giusta a tale contenitore. Questo è il caso di molti di noi che hanno dovuto inghiottire molti bocconi amari in questi anni e aspettano però di poter vedere una fase nuova che deve passare necessariamente per un congresso politico o un turno di primarie.
Concordo con Lei sul fatto che oggi ben poco si possa rilevare di Destra Sociale nel PDL.
Manca la Democrazia interna, c’è troppa Democrazia Cristiana interna … 🙂
G.Mori
Da na parte penso che stai apritte sinceramente dall’artra parte sei n’controsenso.
Ma co chi pensi de fa er congresso , scusa nun pensi che v’hanno fatto diventa’ n’po Democristiani?
Nu o dico pe offenete ma pe di che a vorte Tira Fori e Sfere e rinuncia na portrona nvece avete mantenuto sto sistema che nun ve piace dimme che sto a pensa co a testa mia oppure e’ VERO.
Mo te dico er punto de vista mio su via der Baiardo ;
Hanno sporcato loro devono puli loro.
Come INTERESSI SUI DANNI all’AMBIENTE devono puli e cunette de tutto er ventesimo piene de monnezza.
Me manca n’pezzo Io j’avrei fatto fa pure a differenziata.
Mo ve chiedo so de destra oppure so de sinistra?
Comunque passanno la adesso ANCORA CE STA LO SCHIFO DE LA ROBBA C’HANNO LASCIATO.
Ve volevo di che ho provato a butta n camio de mobili Vecchi e so annato a una de ste discariche che cliccanno corrisponde a strada ndo abito.
So annato a via da Bufalotta pe butta sta robba , sur sito c’e scitto che se po scrica co mezzi fino a 35ql , pe falla breve nun m’hanno fatto scarica nonostante ero n’ cazzato co quelli che scrivono e stronzate sur sito.
Cloncusione nvece de fa a passerella perche nun j’avete fatto puli tutto , perche dovemo spenne i sordi nostri.
Perche’ se n ‘ cittadino decide de esse pulito je se mettono i paletti pe esse zozzo
Chiedo troppo se ve chiedo de esse piu’ NORMALI .
A dimenticavo i detenuti quelli c’hanno scontato tutta a pena je potevano da na mano a PULI cosi uscivano n’po e contribuiveno a ridacce n’po de quello che spennemo pe loro , e forse cominceno a ripja confidenza co a societa esterna che vedenno che fanno questo gesto nobile non li rifiuta .
Urtima cosa siccome l’ho visti separa i metalli ; er rame , er bronzo, er ferro , l’argento , e legno ……………………. IO LI METTEREI IN GARA CO L’ AMA che nun e’ brava come LORO , e forse cosi avrei risolto piu’ questioni in una .
Che stupido dimenticavo e POI ER PISTARELLO ALL’AMICO all’Amico dell’Amico come se fa ………………………….
caro Garzone, le problematiche da Te sollevate sono purtroppo oggi comuni a molti partiti. Se Atene (PDL) piange, Sparta (PD) non ride.
Per anni, ad esempio, la componente cristiano-sociale è stata soppiantata nella sinistra italiana e nella sinistra romana, più nello specifico.
Pensa a quanto siano lontani culturalmente i giovani scout e il movimentismo cattolico di sinistra da Tarzan Alzetta e dagli spregiudicati propugnatori delle occupazioni, la sinistra progressista new age di Matteo Renzi dai centri sociali.
Questo non vuol dire che essi abbiano abbandonato le loro idee e progetti, ma, anzi, in loro è rimasto fermo l’obiettivo di una sinistra sostenibile ai valori in cui credevano maggiormente. Io li rispetto.Credo che abbiano fatto bene a rimanere per difendere le idee in cui credevano.
Io le sfere penso (anche se qualche illustre Prof nn sarà d’accordo … ) di averle tirate fuori quando ho votato contro il PRS del mio partito che nn condividevo (altro che adesione o dissenso morale di altri … 🙂 ) e poi di essermi dimesso da presidente di commissione politiche sociali. La poltrona l’ho lasciata tranquillamente ad altri che certamente hanno un appoggio più convinto di me da parte della maggioranza e della Giunta. Ed è giusto così !
Debbo coniugare la coerenza coi miei valori (personali) alla delega ricevuta dai cittadini, miei elettori, in un ben preciso partito (PDL) di cui vorrei contribuire a modificare la linea politica. E come farei a scappare adesso …? Alcuni dicono … boia chi molla … 🙂
Da quando ho iniziato a fare politica e poi sono stato eletto, io non ho mai cambiato un partito e nemmeno una componente interna. Credo che un valore emerga, quanto meno …
Sull’opportunità di fare ripulire tutto ai nomadi che hanno costruito il campo, io ti dico che loro hanno comunque l’attenuante morale di avere ricevuto un’aspettativa da parte di chi gli ha consentito di stare laggiù.
Io farei pulire a tutti quei Sindaci o Assessori che hanno tollerato lo scempio sociale e ambientale. Prenderei per un orecchio Rutelli, Veltroni, Tuoadì, etc. e li costringerei a ripulire tutto, ma loro purtroppo stanno in Parlamento adesso …
Noi avevamo comunque un compito difficile nello sgombero del Bajardo. Se avessimo sbagliato, saremmo stati accusati di essere o xenofobi oppure incapaci di risolvere il problema. (ci hanno accusato di entrambe le cose per non sbagliare … 🙂 )
Le accuse erano sicure, certe, come il fatto che il sole sorgerà domattina.
Per farti un esempio, il giorno della nevicata, fino alle 12,33, io ho visto gli amici del PD, su FB, che stavano preparando i manifesti per un Sindaco sprovveduto che chiude le scuole per una neve così. (braccio fascista alzato di Alemanno)
Alle 12,34 uscivano i manifesti e le vignette per un Sindaco incapace di prevedere gli effetti della spaventosa nevicata… Imbarazzante. Ma vero, te lo assicuro.
Sul controllo della differenziata affidato a loro, hai detto una cosa geniale…
Però poi qualcuno inizierebbe a parlare di sfruttamento xenofobo dei rom e allora, l’idea è buona, ma lasciamo questo geniale progetto ad altri Zingaretti …
G.Mori