In scena dal 27 marzo all’1 aprile presso il Teatro Olimpico di Piazza Gentile da Fabriano, “I Live You – Uomo, Immagine, Suono” propone un’ accattivante miscela di arti visive, danza, musica e tecnologia promettendo di trasportare gli spettatori in un’atmosfera onirica e visionaria anche attraverso un’inedita sorpresa interattiva che vede protagonista il pubblico presente in sala. Lo show multimediale, firmato da Romano Marini Dettina ed indirizzato sia ai grandi che ai piccoli, si caratterizza per la sorprendente interazione fra le abilità umane e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Nato a Roma 35 anni fa, multimedia designer, musicista, fotografo e regista, Marini Dettina ha confezionato una nuova veste, ha preparato una versione ulteriormente aggiornata per uno spettacolo in continua evoluzione che nel 2009 ha iniziato la propria esistenza proprio al Teatro Olimpico per poi approdare alla Triennale di Milano e ad Istanbul.
Sul palcoscenico i corpi e le performances degli artisti sono esaltati dall’uso di proiezioni video, led di ultima generazione, strumenti musicali innovativi e persino iPhone e iPad, regalando al pubblico un mix di cinema, televisione e videoarte.
Il cast artistico
Provenienti dalla Svizzera, i Coloro sono tre artisti visuali che realizzano e raccontano la fusione tra uomo ed immagine attraverso illusioni cromatiche. Nel segmento di spettacolo a loro riservato, questi raffinati performer propongono un cocktail di videoarte, giocoleria ed abili acrobazie.
Grazie ai Feeding The Fish, la fantasia degli spettatori viene accesa da effetti luminosi fluttuanti nell’aria: nell’ambito di questo numero, che combina luce, danza e manipolazioni laser e che è stato appositamente personalizzato per lo spettacolo ideato da Marini Dettina, la compagnia britannica offre suggestioni visive che liberano la mente e stimolano la parte creativa della personalità.
Infine, mentre i sette ballerini dei Modulo Project, avendo attenzione alle nuove forme di comunicazione che provengono in particolare da New York, Los Angeles e Tokyo, danzano la fusione tra uomo e suono, invece il giovane dj partenopeo Lucio Aquilina, attraverso la sua musica che si ispira ai groove della house e alle complesse armonie del jazz, trasforma il teatro in un party interattivo, del quale è protagonista una musica elettronica originale e fuori dagli schemi.
La sorpresa interattiva
Dunque, sopra un palcoscenico, sormontato da megaschermi, prende forma un teatro innovativo e futuristico, dalle potenzialità sconfinate, nel quale si mescolano la fisicità e la tecnologia, l’illusione e il movimento.
In ultimo, vogliamo evidenziare la sorpresa interattiva di quest’anno: ciascuno spettatore può interagire con le videoproiezioni attraverso il proprio iPhone, iPad e SmartPhone, diventando in tal modo attore e regista di uno show che si configura come il teatro d’avanguardia del XXI secolo.
Giovanni Berti
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