Sta prendendo corpo il percorso della Via Francigena che attraverserà la Riserva Naturale dell’Insugherata. Se ne è discusso venerdì 17 febbraio in una riunione “sul campo” avvenuta nei pressi del GRA. All’incontro, che aveva lo scopo di fare il punto su un ipotetico tracciato all’interno della Riserva, erano presenti Marco Petrelli, Presidente della Commissione Grandi Parchi del XX Municipio, alcuni Consiglieri del XX Municipio, rappresentanti della Regione Lazio e dell’Ente Roma Natura, tre guardaparco.
La riunione inizialmente si è tenuta proprio davanti al civico 1081 dove dovrebbe essere individuato l’accesso poi il gruppo si è spostato nella parte bassa dove scorre il fosso dell’Acqua Traversa.
Il tracciato è riportato su di una carta a colori in scala 1:5.000: l’ipotetico sentiero dalla Via Cassia scende fino al fosso e prosegue lungo la stretta piana alluvionale fino a deviare al primo ponticello e proseguire poi per il bosco di Santo Spirito e Via Conti, in zona Trionfale.
Il percorso dovrebbe nascere all’interno di una vasta area espropriata dal Comune a seguito di abusi edilizi e proseguire poi attraverso alcune proprietà private; i rappresentanti di Roma Natura assicurano però che con i privati non ci sono problemi.
Alle 11 ci si trasferisce, lungo una strada asfaltata, fino al fosso dove la campagna è ancora ricoperta di neve; dall’esame del terreno emerge anche la possibilità, in prossimità di Monte Arsiccio (dove c’è un piccolo fosso), di realizzare un ponticello per passare dalla parte opposta dove i terreni sono pubblici (ex tenuta di S.Spirito). In questo modo non ci sarebbe la necessità di richiedere permessi e non si attraverserebbero proprietà private.
La soluzione sembra soddisfare un po’ tutti anche perché il tracciato passa in una delle zone più belle della Riserva, quella che costeggia il fosso dell’Acqua Traversa; colline, una vecchia e diruta torre di avvistamento, boschetti di querce e salici e poi la piana quasi a perdita d’occhio.
Quello che si vorrebbe realizzare all’interno dell’Insugherata è un percorso coincidente con l’ultima tappa della Via Francigena, che da La Storta porta, attraverso Cassia e Trionfale, fino a San Pietro.
I pellegrini, percorsa la Cassia sino al GRA, abbandonerebbero la consolare per attraversare quasi in diagonale l’Insugherata fino a raggiungere Via Conti; un percorso di circa 4 chilometri lontano dal traffico e la confusione.
Abbiamo riprodotto su di una carta della Riserva il tracciato; in rosso quello lungo la sponda di sinistra e in azzurro la variante: entrambi i percorsi si ricongiungono nei pressi dell’unico ponte che permette di scavalcare il fosso dell’Acqua Traversa (dopo la chiusura dell’altro ponte situato all’interno della proprietà Gambino).
La riunione, che si protrae per un paio d’ore, sembra essere proficua e tutti si dicono concordi nell’accettare questa proposta; qualche perplessità rimane circa la disponibilità dei terreni dove andrebbe individuato l’ingresso.
La decisione di aprire un tracciato della Via Francigena all’interno della Riserva è sicuramente una buona iniziativa perchè se da un lato non modificherà in nessun modo lo stato dell’Insugherata dall’altra consentirà a pellegrini e cittadini, finalmente, di avere un accesso sulla Via Cassia.
Certo non è la soluzione che i Comitati di quartiere sollecitano da oltre 3 anni; non c’è neppure da aspettarsi che i tanti residenti di Tomba di Nerone scarpinino per un paio di chilometri per raggiungere un accesso all’altezza del GRA.
E’ comunque una valida iniziativa e un primo passo per arrivare alla fruizione della Riserva dell’Insugherata da parte di tutti.
Francesco Gargaglia
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