E’ stata costretta a scappare da casa e ad attendere in strada l’arrivo della Polizia, per sottrarsi alla violenza dell’ex marito. L’uomo infatti, R.V.P.C., 37enne salvadoregno pluri-pregiudicato, per ben due volte di seguito nella giornata di ieri, impugnando un grosso coltello, con una lama di 19 cm. di lunghezza, si era introdotto all’interno dell’appartamento dell’ex moglie, in via Giuseppe Costetti, a La Storta, approfittando di una porta finestra lasciata aperta.
Nella prima occasione, intorno alle 16.20, alla presenza dei due figli minori, R.V.P.C. con il coltello ha aggredito la donna, che è poi dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. La vittima, ha denunciato l’accaduto agli agenti del Commissariato Flaminio Nuovo, per poi far ritorno nella sua casa.
Già nell’anno 2010, il Tribunale dei Minori aveva sospeso la potestà genitoriale all’uomo, adottando inoltre il provvedimento di divieto di avvicinarsi all’abitazione dei figli, a seguito di una denuncia presentata dall’ex convivente.
Ieri sera, alle 22.30 lo straniero era nuovamente tornato nell’appartamento impugnando il grosso coltello da cucina, con il quale ha minacciato la donna, che è scappata immediatamente in strada, attendendo l’arrivo della Polizia. Alla vista degli agenti, l’uomo si è barricato in casa, chiudendo le finestre e minacciando chiunque tentasse di avvicinarsi alla porta, bloccata dall’interno con il chiavistello ed un mobile; ha anche minacciato di autolesionarsi. Un equipaggio ha provato a sollevare la serranda di una porta finestra del giardino, mentre altri agenti hanno fatto irruzione dalla porta d’ingresso.
Improvvisamente lo straniero si è scagliato contro gli agenti con il coltello, cercando di colpirli all’addome. Per bloccare l’aggressore, completamente fuori di sé, un agente ha esploso un colpo con la pistola d’ordinanza, che ha colpito l’uomo alla gamba sinistra. L’uomo, sebbene ferito, ha poi richiuso violentemente la porta di casa e, dopo essersi inferto alcuni tagli alla gamba destra con la lama del coltello da lui stesso impugnato si è scagliato contro gli altri agenti degli equipaggi intervenuti, entrati dalla porta finestra del giardino, colpendoli all’altezza del petto e dello sterno.
I giubbotti antiproiettili indossati dagli operatori, rimasti danneggiati insieme alle divise, hanno evitato che i colpi inferti potessero generare più gravi conseguenze. Il salvadoregno, una volta disarmato e successivamente medicato dai sanitari dell’ospedale San Filippo Neri, è stato tratto in arresto per i reati di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e stalking. (fonte IrisPress.it)
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