“Cara Alberica, venti anni fa una mano assassina ti strappò alla vita, distruggendo quel sogno che tanto avevamo desiderato e poi costruito con amore: la nostra famiglia”. E’ l’inizio della lettera che Pietro Mattei, marito della contessa Alberica Filo della Torre uccisa il 10 luglio 1991, ieri, a vent’anni esatti dalla tragedia, ha indirizzato alla moglie attraverso le pagine dei quotidiani nazionali.
“Quanto ho fatto – prosegue la lettera – è nulla rispetto alla gioia che mi ha dato vivere al tuo fianco. In questi anni da lassù, mi hai dato la forza di proteggere i nostri amati figli Manfredi e Domitilla e di respingere quanti hanno offeso la tua memoria con assurdi e torbidi teoremi, oggi finalmente crollati. Amore mio – conclude Pietro Mattei – proseguiremo il nostro cammino insieme pieno di quelle dolci parole che ci siamo sempre detti, e che ci diremo ancora quando ci rincontreremo. Tuo Pietro”.