Celeste Moratti (primogenita del Presidente dell’Inter, Massimo) aprirà con la sua compagnia americana il Festival dei Mondi, in programma dall’8 Giugno al 3 Luglio al Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi in Via Cassia 472.
Il Festival dei Mondi, rassegna internazionale di teatro organizzato dal Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi, che per questa prima edizione ospiterà compagnie dall’Australia, Stati Uniti, Regno Unito e Colombia, vuole essere un proseguimento di un percorso già avviato anni fa al Teatro dell’Angelo dove in collaborazione con il Cafè La Mama di New York si creò una rassegna di teatro con nomi illustri del teatro internazionale come Hiromi Sakamoto, Erica Bilder, Federico Restrepo e il Teatro Patologico, rappresentante per l’Italia.
Ora dopo tanti anni di attività finalmente il Teatro Patologico ha una sede stabile presso la quale sono già attivi i corsi della Scuola di Teatro per Ragazzi Diversamente Abili “La Magia del Teatro” , ed è proprio in questo ambiente di ricerca artistica, proiettata verso l’integrazione sociale, che si terrà la prima edizione di questo festival internazionale di teatro.
Prendiamo spunto dall’esempio delle residenze teatrali sempre più diffuse in Europa e negli Stati Uniti e soprattutto dalla visione del teatro inteso come un luogo fisico in cui avvengono degli scambi tra gli artisti che altro non fanno che incanalare il lavoro dell’attore verso obiettivi nuovi in una costante ricerca che sembra non saziarsi mai dei suoi risultati.
Il primo spettacolo, in scena dall’8 all11 Giugno alle ore 21.00, è Sogno di una notte di mezza estate, a cura del progetto teatrale Hyperion Theatre, la compagnia americana di Celeste Moratti, diretto dal regista di Chicago Michael R. Pauley. Dopo aver scelto il Teatro Patologico per la prima mondiale dello spettacolo, questo giovane e interessantissimo gruppo di attori americani porterà il celebre testo di Shakespeare al Teatro Franco Parenti di Milano per poi tornare negli Stati Uniti per una lunga tourné estiva.
Per il programma dell’intero festival cliccare qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA