Ultima tappa per il viaggio musicale fra gli artisti prodotti da Helikonia che ha trasportato il pubblico romano in lungo e in largo fra i sapori e i profumi musicali di Europa, Mediterraneo, Persia, India, Magreb. Il 3 marzo l’Auditorium Parco della Musica ospiterà Kay McCarthy in un percorso tutto musicale fra i suoni e le memorie d’Irlanda che appartengono all’immaginario collettivo. Fra gli ospiti che accompagneranno Kay nel corso della serata, oltre al suo gruppo storico, due amici: il violinista Cristiano Brunella e la ballerina classica Leydis Benet Martinez.
Un viaggio tra le note di una voce e le corde di un’arpa, un viaggio tra tradizione orale e misticismo, tra natura e protesta: un viaggio nella terra d’Irlanda. Il sunto di una carriera trentennale, lo stesso che è anima e corpo di Quintessence, l’ultima fatica discografica di Kay: un distillato dello straordinario repertorio cantato e raccontato fino ad oggi, con alcuni brani nuovi ed inediti. Una scelta nata, non dall’artista o dall’etichetta, ma da un vero e proprio sondaggio condotto presso amici e fan, perché le canzoni che piacciono ad un’artista non sono necessariamente le stesse che piacciono al pubblico.
Kay McCarthy da oltre 30 anni è la portavoce della musica Celtica nel mondo. Una carriera segnata da suoni ed album che hanno raccontato con passione e freschezza l’Irlanda, i suoi usi, i suoi costumi e le sue leggende.
Il repertorio di Kay Mc Carthy, considerato tra i più interessanti nell’attuale panorama della musica irlandese, si compone di melodie tradizionali alle quali si aggiungono brani di sua composizione, spesso ispirati a tematiche di denuncia sociale. Una musicalità gioiosa capace di ammaliarci con toni melanconici e appassionati, che da anni cattura il suo pubblico.