Dopo le tante parole dette a chiusura avvenuta, cosa succede ora de l’Auriga Onlus? Lo abbiamo chiesto a Nicoletta Angelini, Presidente dell’Associazione di cui tanto si discute in questo periodo, che gentilmente ci ha fornito un aggiornamento sullo stato di fatto.
“Come potrete constatare dal verbale dell’incontro (leggi qui) che si è tenuto lo scorso 22 gennaio, abbiamo incassato ancora una volta complimenti sul nostro fare e promesse di soluzioni. In concreto ci è stato chiesto di presentare un progetto, che permetta di trovare lo strumento finanziario per sostenerlo e i mezzi per dargli continuità nel tempo.”
“Abbiamo quindi protocollato – continua la signora Angelini – il progetto sperimentale socio-sanitario Servizio di Riabilitazione Psicosociale e Terapia attraverso le Attività Equestri Integrate presso gli Uffici del XX Municipio all’indirizzo del Presidente, della Delegata alle Politiche sociali e al Presidente della Commissione Politiche sociali e Sanità. L’impegno assunto dalla consigliera delegata, Clarissa Casasanta, nell’Assemblea Cittadina di sabato scorso è stato appunto quello di rappresentare al Presidente Gianni Giacomini l’opportunità di farsi portavoce, nell’ambito della Sua funzione, per sottoporre all’attenzione di Comune e Regione la progettualità de L’Auriga.”
“Questa appare oggi come l’unica strada percorribile. Ma quanto ci vorrà per sapere effettivamente se ciò che appare è? E nel frattempo, come si fa a sopravvivere? Stare fermi è comunque molto gravoso: aspettare senza tempistica né prospettive certe è praticamente impossibile. Quindi che fare? Incontreremo di nuovo le famiglie, per capire insieme come mantenere l’atteggiamento di fiducia che dopo gli intenti istituzionali dichiarati ci siamo sentiti di assumere.”
“Chiunque abbia qualche idea per far fronte al presente si faccia avanti” è l’appello di Nicoletta Angelini che, a chi in questi giorni le ha fatto notare di essersi poco adoperata nel far conoscere le esperienze maturate dal centro L’Auriga, risponde “ecco quello che abbiamo fatto, questo è il curriculum della nostra associazione (clicca qui)”.
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