Il Ni Box di Montecarlo ha ospitato nel fine settimana la coppa Italia e la super coppa italiana di jorkyball. Ha vinto Conegliano, il “Barcellona del jorky”, almeno nel nostro Paese. I veneti hanno sconfitto nella finale di coppa Italia la squadra romana del Promontori Ostia, fra le cui fila milita Alessandro Tozzi, che fra le altre cose è anche il commissario tecnico della nazionale. Classe 1968, nato a Roma nord e residente a Formello, a fine manifestazione Tozzi ha parlato del suo sport in maniera schietta.
Sia schietto: è più faticoso scendere in campo da atleta o doversi arrovellare il cervello per scegliere i migliori senza creare gelosie? Gliene dico una terza: guardare gli altri che giocano e soffrire da fuori. E’ terribile.
Da ct degli Azzurri a calciatore della squadra che a Montecarlo ha raggiunto la finale della coppa Italia: ma non le viene in mente di “autoconvocarsi” in nazionale? Avrei potuto, e non è detto che non possa accadere. Però le nuove regole internazionali privilegiano gli universali, e io giocando solo in porta avrei meno chance di essere convocato oggi. Comunque nel 2003 perdemmo una finale in Francia molto bella, e solo perché arbitrava un francese, quella partita…
Il jorky a Roma: dove si può giocare? Al Futbol club, zona Villaggio Olimpico e al Promontori di Ostia, senza dubbio. Poi ci sono altri campi in giro per la città: il Savio al Prenestino, un centro commerciale fuori dal Raccordo, oltre a un altro paio.
Quali sono i prossimi appuntamenti internazionali con le squadre italiane? La Superchampions e l’Europeo a giugno, forse a Budapest. (red/MM)
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Abito a Verona, dove è possibile giocare ?!
Grazie
Roberto Cestagalli