Home ATTUALITÀ XX Municipio – Calendino (PdL): Pica, sbagliato prendersi meriti non propri

XX Municipio – Calendino (PdL): Pica, sbagliato prendersi meriti non propri

ArsBiomedica

“Rispondo al Comunicato del Capogruppo di Sinistra e Libertà, Sig. Pica, sulla questione delle fontanelle del Parco della Pace. Prendersi meriti che non sono propri è una brutta abitudine a cui bisogna porre i giusti rimedi” dichiara il consigliere PdL del XX Municipio Giuseppe Calendino  riferendosi a quanto detto nella giornata di ieri (leggi qui) dal consigliere SEL Alessandro Pica in merito alle fontanelle del Parco della Pace di Grottarossa.

E Calendino prosegue dicendo: “nei giorni scorsi ho polemizzato con l’Ufficio di Presidenza e con il Capogruppo del PDL, Dario Antoniozzi, per il mancato inserimento, nell’ordine del giorno del Consiglio Municipale, dell’interrogazione al Sindaco sul mancato funzionamento delle fontanelle. La polemica è servita a qualcosa”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Dopo un incontro chiarificatore con Antoniozzi – spiega ancora Calendino – sono riuscito a dimostrare che la questione non era di secondo ordine e che gli utenti del Parco della Pace meritavano una celere risposta. Tutto il gruppo del PDL, (capogruppo in testa e Derenti in qualità di dipendente Acea), hanno dato sostegno alla mia denuncia e il Presidente Giacomini ha allertato perfino i vertici dell’Azienda Municipalizzata”.

“Il risultato di tanta risolutezza è stato il seguente. 1) Nella giornata di lunedì una squadra Acea mi ha contattato per assistere all’intervento di riparazione delle fontanelle; 2) Oggi le fontanelle del Parco della Pace sono tutte funzionanti. Alla fine di questa vicenda – conclude Calendino – mi sento di ringraziare gli unici artefici di questo risultato, i colleghi del Gruppo PDL e l’infaticabile Presidente Giacomini. Di Sinstra e Libertà e del Sig. Pica, nessuna traccia”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

13 COMMENTI

  1. Anche questa mattina il sole è sorto. Ringraziamo i nostri consiglieri muncipali del PDL e il nostro presidente.

    Per quanto sembra a me assomigliano a quella mosca che posta sul corno del bue proclama : “Stiamo arando”…

  2. Cu’ non sapi u’ vindi, chiudi a putiha!

    Era così semplice e volevano scomodare il Sindaco per questo???
    Bastava chiedere a Derenti!!!

    Alla prossima -GRANDE- conquista del XX municipio.

  3. I fatti danno ragione a quei consiglieri che Calendino attaccava . Il problema si e’ risolto Cmq senza nessuna interrogazione al sindaco !!!

  4. Calendino, le sue dichiarazioni sono veramente meschine!
    Ma come, un suo “avversario” politico, in modo più unico che raro, la ingloba (e la ringrazia insieme al Premio Nobel per la Letteratura) tra i fautori della soluzione di un problema locale e lei risponde come un bambino (viziato) dell’asilo?!
    Poi, mi scusi, prima dice che nei giori scorsi ha polemizzato con Ufficio di Presidenza e Capogruppo PdL e poi si sente “di ringraziare gli unici artefici di questo risultato, i colleghi del Gruppo PDL “? Quale delle due? Cortesemente, la finisca di prederci in giro!
    E poi quell’ “infaticabile Presidente Giacomini” è veramente stucchevole. Io non riuscirei a riarrotolare bene la lingua dopo tali performace.
    In poche righe è riuscito a dimostrarsi meschino, infantile, contraddittorio e mieloso. Complimenti!

  5. Manca solo il sottofondo di violini …. poi c’è tutto.

    ♫ ♬ ♪ ♩ Suona solo per me,
    o violino tzigano ♫ ♬ ♪ ♩

  6. Egregio consigliere, nel suo precedente comunicato, quello col sondaggio, le ha detto che se le risposte dei lettori fossero state in maggioranza per il no lei avrebbe chiesto pubblicamente scusa. Le risposte sono state più negative che positive. Dove sono le scuse ??

  7. Aver ringraziato i colleghi di partito ed il Capogruppo è stato un atto di scusa. Aver creato una polemica pur di risolvere un problema è stato un atto di forza. Aver ringraziato il Presidente per aver contribuito alla soluzione di un problema pluriennale, è stato un atto di stima. Aver trattato Pica per quello che merita ( cioè niente ) è stato un atto dovuto. Aver riportato l’acqua alle fontanelle del Parco della Pace, è stato un ATTO D’AMORE. So già che non raccoglierò i consensi dei molti visitatori di questo blog, ma mi basta raccogliere il sorriso dei bambini che torneranno a bere a quelle fontenelle. Alla prossima battaglia.

  8. Mi scusi Calendino, ma lei è un po’ prevenuto, perchè il consenso siamo stati in diversi a darglielo quando lei ha fatto il “sondaggio”, io per primo. Lei deve anche capire che un po’ di sconcerto queste sue ultime uscite lo stanno creando. Ha cominciato dicendo zero risultati per Giacomini e poi lo incensa, ha criticato aspramente Antoniozzi e poi lo sviolina, insomma se lei sta usando questi comunicati per una sua battaglia personale non se la prenda con noi se poi ci sorridiamo su facendoci un po’ d’ironia ! E come non sorridere per la retorica del sorriso dei bambini che torneranno a bere? Siamo a Roma, Italia, Europa non nel terzo mondo, nessuno ancora muore di sete a Roma !
    Stia bene. Fausto

  9. Facciamo un gruppo su Facebook:

    Il sorriso dei bambini dopo aver bevuto l’acqua delle fontanelle del Parco della Pace.

    Alla prossima…

  10. Dopo giorni di traffico infernale, trasporto pubblico da terzo mondo, crateri stradali e sognando la polizia municipale sulla Cassia (rimango comunque un ottimista), questa notte dormirò felice pensando all’acqua che sgorga dalle fontanelle del parco con i bambini che felici si dissetano.

  11. Avvocato, lo vuoi un consiglio da amico? Lascia perdere i comunicati stampa e occupati di tutte quelle cose di tua pertinenza, con serietà. Non pubblicizzare e non fare proclami in giro per blog, settimanali, ecc. Se le cose fatte per i cittadini e per il municipio sono efficaci ed efficienti, sarai contattato e ringraziato direttamente da loro. Questo non è un sistema per ottenere fiducia elettorale, ma solo un continuo deridere di ciò che scrivi. (Io non sto più nella pelle… e i lettori?)

  12. beh, chi conosce grottarossa sa bene che i problemi vanno un pò al di là delle fontanelle. Penso alla viabilità della Parco di Veio, alla mancanza di un semaforo pedonale, alle strade che quando piove sono fiumi in piena… e intanto abbiamo le fontanelle, ma deve essere solo un inizio, altrimenti viene veramente da ridere, ma amaramente

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome