In scena fino al 9 gennaio 2011, La Donna in Nero – “Io non credevo ai fantasmi…” è la prima rappresentazione della nuova stagione del Teatro Stabile del Giallo, di via al Sesto Miglio 78, sulla Cassia.
Questa ghost story agghiacciante, dall’ intreccio ingegnoso e con un finale sorprendente, trasporta gli spettatori nell’Inghilterra della Regina Vittoria, dalla vitalissima Londra fino ad una località sperduta e paludosa della costa orientale del Regno Unito, dove è appena deceduta un’anziana ed eccentrica vedova… Questa piece è l’adattamento teatrale (realizzato da Stephen Mallatratt e tradotto in italiano da Jessica Cenciarelli) del fortunatissimo ed omonimo romanzo di Susan Hill pubblicato nel 1983 (Polillo Editore). Dopo il grande successo riscosso nei teatri del west end di Londra (vent’anni ininterrotti di rappresentazioni), The Woman in Black approda in Italia e, in esclusiva nazionale, prende nuova vita sulle assi dello Stabile del Giallo per la regia di Raffaele Castria.
In breve ecco la trama (senza svelare più del dovuto, naturalmente!): il vecchio avvocato Arthur Kipps (Dante Biagioni) decide che è finalmente arrivato il momento di raccontare a familiari ed amici la tragica e spaventosa vicenda che ha condizionato drammaticamente la propria esistenza.
Per farlo al meglio, si avvale di un attore (Sergio Mancinelli) che lo deve aiutare ad esorcizzare i fantasmi del passato. Così, si rievoca tutta la storia, che ha inizio quando il giovane solicitor, in procinto di sposarsi con la sua fidanzata, si reca, per conto dello studio legale londinese per cui lavora, in uno sperduto villaggio dove deve occuparsi della successione di un’anziana ed eccentrica vedova che viveva da sola in una casa circondata da paludi ed avvolta dalla nebbia, in un’abitazione raggiungibile solo tramite il sentiero delle nove vite percorribile solo durante la bassa marea.
Di quel luogo sembrano tutti aver paura…
Iniziata con circa un mese di ritardo a causa dei problemi legati all’acquisizione dei diritti d’autore di questa piece, la stagione 2010 – 2011 del Teatro Stabile del Giallo (cliccando qui potete leggere il programma completo) mostra un biglietto da visita accattivante ed agghiacciante, presentandosi con una ghost story dall’intreccio ingegnoso e con un finale che lascia raggelati.
Ci piace rimarcare la performance di Dante Biagioni, che è bravo nel rendere credibili i vari ruoli che intepreta nel corso della rappresentazione. Biagioni è un affermato doppiatore che ha dato la sua voce a Vincent Price e Alec Guinness, tanto per ricordarne solo alcuni, e che ha anche ridoppiato Fred Astaire in diverse pellicole.
Da sottolineare sono anche gli effetti sonori (complimenti ad Angelo D’Agata per la selezione musicale) e quelli visivi, che contribuiscono in modo determinante a creare un’atmosfera inquietante ed opprimente, fertilizzando ed alimentando di continuo l’immaginazione del pubblico (che è essenziale per la riuscita di una rappresentazione teatrale).
Molte cose (il cane, i cavalli, il calesse, etc.) non si vedono ma la loro presenza è suggerita, sancita e suggellata, oltre che dalla mimica e dai movimenti degli attori (in questo si distingue Sergio Mancinelli), dagli inserti sonori e dal gioco delle luci.
Appropriate e convincenti sono anche le scene preparate da Andrea Bianchi. E garantiamo che le apparizioni di Antonella Capitelli sono riuscitissime… Siate, dunque, i benvenuti, al Teatro Stabile del Giallo, dove il mistero, il delitto e una squisita ospitalità sono di casa!
Giovanni Berti
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