I carabinieri della Compagnia Roma Cassia, in meno di 24 ore, hanno rintracciato e sottoposto a fermo 5 cittadini dell’est Europa per concorso in tentato omicidio di un loro connazionale. I fatti risalgono alla scorsa notte, quando i carabinieri hanno rinvenuto la vittima, un operaio romeno di 53 anni, riversa in un lago di sangue nei pressi di piazza Saxa Rubra.
Dopo i primi soccorsi, immediate sono scattate le indagini che hanno permesso ai militari di ricostruire l’intera vicenda. Infatti poco prima del cruento ritrovamento, la piazza era stata scenario di una violenta rissa tra cittadini dell’est, scaturita per futili motivi e per uso eccessivo di alcool. Nell’occasione i 5 fermati, 4 romeni e un albanese, di età compresa tra i 21 e i 26 anni, armati di spranga e martello avevano ridotto in fin di vita il loro connazionale, che tuttora combatte tra la vita e la morte.
All’atto del fermo, i carabinieri hanno rinvenuto nell’auto di uno dei fermati un martello intriso di sangue ed una spranga. Tutti e 5 sono stati associati al carcere di Rebibbia. (fonte OmniRoma.it)
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Un Italia lasciata sempre piu a se stessa, ma dove sono i militari che dovevano presidiare le varie stazioni tra cui saxa rubra promessi un anno fa e messi soltanto per 2 giorni poi non si sono piu visti , vengono pagati per giocare a carte nelle caserme , ma usiamoli per difesa dei cittadini Italiani e non per altri paesi , e dove sono i controlli dei vari cc e polizia verso queste persone che delinguono solo, basta vedere che sostano 20 ore al giorno nella suddetta piazza(quindi non lavorano).Aspettiamo che uccidano ancora qualcuno poi chi di dovere interverrà.
Dire che i nostri militari vengono pagati per giocare a carte nelle loro caserme oltre che ingiusto è pure sciocco. La decisione di impiegare le FF.AA. su obiettivi sensibili o zone critiche compete a Prefetti e Questori; quando venne deciso di impiegare i militari in attività di vigilanza in molti gridarono alla “militarizzazione” delle città. Ricordo a Stefano che mentre gli italiani se ne andavano in vacanza migliaia di poliziotti, carabinieri e militari sono rimasti a vigilare sulla sicurezza dei cittadini. Alla faccia della riconoscenza!
Prima il poliziotto di quartiere, poi le ronde, poi ancora i militari al posto delle forze di polizia… Qualcuno li ha visti? E’ cambiato qualcosa? No, assolutamente nulla. E’ la solita politica degli annunci con obiettivi puramente mediatici, a cui poi non si dà gambe con serietà. Serve solo a vincere le elezioni, prendersi il potere e utilizzarlo per fini personali/aziendali. Come si fa a parlare di Sicurezza e Giustizia (tra i principali punti del “programma” elettorale del Pdl) se poi si tagliano costantemente i fondi alla magistratura e alle forze di polizia, non permettendo loro di lavorare?
Tanto di questi tempi la serietà non paga. Basta poter comunicare. Quando governa Berlusconi miracolosamente non si commettono più crimini, non si parla più di sbarchi di clandestini (che invece sono aumentati a dismisura), la crisi economica non esiste, anzi, è già passata, anzi ne stiamo uscendo alla grande. Se invece governa Prodi, o altri, si fanno decine di trasmissioni su qualsiasi fattarello di cronaca, i tg sembrano bollettini dal fronte, il Paese pare infestato da bande di criminali in libertà e anche – anzi soprattutto – nelle trasmissioni di puro e infantile intrattenimento (quelle per chi ha scarsa cultura e coscienza politica) si accenna sempre a qualche fatto che possa incutere timore, che possa suscitare rabbia e che predisponga emotivamente il “cliente” politico-televisivo al voto verso Berlusconi e i suoi alleati leghisti.
Finché una parte ancora consistente (seppur minoritaria) degli italiani non raggiungerà quel minimo di maturità, intelligenza e senso della democrazia per capire che chi possiede rilevanti mezzi di informazione di carattere nazionale non può neanche presentarsi alle elezioni (cosa scontata nel resto del mondo), continueremo a marcire in questo limbo, in questa pericolosa pagliacciata in cui siamo caduti da 15 anni. Non dimentichiamo poi che una delle tv private del premier (!) trasmette illegalmente da anni (Rete4). Già solo questo farebbe scandalo ovunque, perché in Italia no?
Basterebbe iniziare a spegnere quella dannata tv.
Vorrei che il “professore Paolo” abituato a censire tutto e tutti e a sparare micidiali giudizi su chi, reo di aver commesso gravi reati ma che non ha ancora subito un processo, mi spiegasse, in quanto “professore” , in che paese viviamo.
Che paese è quello che manda liberi banchieri responsabili di gravissimi crack finanziari che hanno rovinato migliaia di famiglie? Che paese è quello che mette agli arresti domiciliari uno fatto di cocaina che navigando a velocità folle a 30 metri dalla costa ammazza un povero ragazzo? Che paese è quello che manda libero un criminale “pentito” che ha ammazzato 17 persone? (Il paradosso è che chi ha commesso un singolo omicidio o un solo reato non può mica pentirsi come uno sporco assassino che ha distrutto la vità di centinaia di persone!). Che paese è quello che dà un compenso, per 2 anni, di 3,6 milioni Euro (7 miliardi delle vecchie lire!) ad Antonella Clerici che non ha certo il fisico di Angelina Jolie o il talento di una Meryl Streep (sono persone come Vespa, Santoro, Fazio, Bonolis che guadagnano milioni di Euro e in TV ci fanno la morale intervistando operai che vivono con 1000 Euro al mese!!!!!). Che paese è mai questo “professore”?
Se un vigliacco assassino che ha sulla coscienza 17 omicidi può fare oggi l’imprenditore con la benedizione di questo “paese” , allora qualsiasi politico di destra o sinistra può rubare impunemente con la benedizione degli “elettori”!
@Strix
Non lavoro all’Istat e non mi è mai capitato di censire nessuno. Semmai su queste pagine mi capita di censurare (nel senso di stigmatizzare) le azioni e i comportamenti di chi si è proposto ed è stato chiamato ad amministrare la res publica, con i nostri soldi. Questo sì (e trovo che sia un bene avere un atteggiamento critico e non indifferente verso la Politica), ma non certo contro tutto e tutti, come dice lei. Mi capita anche di commentare dei fatti positivi, quando si verificano. Perché mai non dovrei?
Non riesco invece a dare nome e cognome ai fatti a cui lei allude, quindi non posso commentare compiutamente. Mi viene solo in mente che forse si tratta dello stesso paese in cui le carceri sono sovraffollate (magari di ragazzi trovati con qualche spinello in tasca) e che parallelamente dispone sul territorio di decine di complessi carcerari nuovi di zecca, ultimati, rifiniti e mai messi in funzione.
Riguardo la Clerici, di cui conosco solo molto vagamente l’attività, l’impressione è che quel compenso sia esagerato (quindi concordo con lei). Forse bisognerebbe chiederne conto al Direttore Generale della Rai. Ma il discorso comunque è ben più complesso. Se si accetta, sempre e comunque, la logica di mercato, così come l’assetto (distorto) del sistema televisivo, i risultati sono questi.
Sui giornalisti e anchormen che lei cita farei dei distinguo qualitativi, ma soprattutto non condivido la logica sottesa alle sue affermazioni. Non vorrà mica dire che un giornalista o un fotografo per fare un reportage sui precari debba prima presentare la dichiarazione dei redditi per dimostrare la sua indigenza! E comunque, sui livelli di retribuzione, anche qui la rimando a quanto detto sulle logiche di mercato.
Infine, non so se il suo era un tentativo di difesa di Berlusconi. Nel caso non mi è sembrato molto efficace. Anche perché non è assolutamente vero che non abbia ancora subìto processi, anzi, saranno una ventina! Semmai non è stato (ancora) condannato poiché, tranne – vado a memoria – un unico caso di assoluzione con formula piena (caso Sme/Ariosto-1) e appena due con formula dubitativa (fondi neri Medusa e tangenti alla Guardi di Finanza… per insuffcienza di prove…), in tutti gli altri casi l’imputato ha provveduto a depenalizzare il reato, o ad accorciare ad arte i tempi di prescrizione o ha goduto di amnistie. Poi ci sono le varie immunità e legittimi impedimenti che ha fatto votare dal “suo” Parlamento per evitare di presentarsi in Tribunale nei processi in corso… nella speranza che vadano in prescrizione anche questi.
Quindi il signor Berlusconi è risultato colpevole di un lungo elenco di reati che vanno dalla corruzione (di varia natura, anche giudiziaria), al falso in bilancio, alla falsa testimonianza, ma non è stato possibile condannarlo grazie alle leggi scritte in fretta e furia dal suo avvocato.
Credo che neanche i signorotti medioevali siano mai arrivati a tanto…
Gentile professore forse non ci siamo capiti: non ho mai pensato che Lei potesse “censurare” qualcuno (mica lavora alla buoncostume!) semmai volevo dire che, come un ragioniere della morale, “valuta” i comportamenti di chi non la pensa come Lei e poi ci va duro con i giudizi (cricche, malfattori, picchiatore fascista…..). Quanto poi alla giustizia non mi riferivo affatto a Berlusconi (capisco che la lingua batte dove il dente duole….) ma a quella Costituzione (tanto invocata dal popolo della sinistra) che stabilisce che una persona debba essere considerata innocente sino a quando non si sia concluso il terzo grado di giudizio.
Infine mi pare ovvio che non si possano fare interviste dietro presentazione della dichiarazione dei redditi: ma io pensavo alla bionda “contessina” sponsorizzata da Santoro, quella che in jeans e camicetta bianca intervistava disoccupati e extracomunitari e che oggi, in atteggiamenti un po’ sconci viene fotografata nei locali “in” della Costa Smeralda. Mica un bello spettacolo!
Cordiali saluti.
Il giorno 2 giugno 2009 alla stazione di labaro , mentre andavo a portare da mangiare ad un cane che abitualmente sosta li, mi sono trovata un rumeno senza pantaloni che usciva fuori dal retro della cuccia del cane. Quel giorno la stazione era deserta !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!